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Fonte: Lookout News, 30 aprile di Luciano Tirinnanzi

 

 

All’ombra delle mire geopolitiche di Russia e Turchia, c’è un conflitto che cova sotto la cenere del risentimento etnico-religioso e che ha già fatto trentamila morti. È quello tra cristiani armeni e musulmani azeri. Siamo andati a vedere cosa accade in questa terra dimenticata.

Per fronteggiare il rischio di disgregazione, Stalin negli anni Trenta agì da par suo. Mentre con le durissime purghe negli stessi anni liquidava ogni traccia di resistenza all’interno del partito, e mentre costringeva l’intero apparato produttivo sovietico a passare non solo metaforicamente dall’aratro di legno al carro armato T-34, organizzò la più grande e spietata ondata di migrazioni forzate all’interno dei confini dell’Unione Sovietica, riuscendo con successo a eliminare il problema delle nazionalità.

Queste non vennero integrate, ma disperse e mescolate forzatamente. I tatari della Crimea andarono al Nord. I ceceni vennero spostati sul Don al posto dei cosacchi. Georgiani, abcasi, tagiki e mongoli vennero tutti dispersi nell’immenso arcipelago industriale che in poco più di un decennio modernizzò l’Unione Sovietica.

Il problema delle nazionalità in Unione Sovietica non è praticamente mai esistito. Tuttavia, durante il disgelo degli anni Sessanta, i vincoli imposti alla circolazione all’interno dei confini sovietici si allentarono progressivamente e molti nuclei etnici dislocati a forza da Stalin, riuscirono a rientrare nei confini delle loro repubbliche.

Trent’anni di stalinismo e altri trenta di comunismo tradizionalista non hanno spento in alcun modo i sentimenti nazionali e nazionalistici compressi e coartati all’interno di un’“Unione” che si sarebbe rivelata essere solo di facciata. Non solo non si sono spenti i sentimenti nazionali, ma non si sono attenuati gli odi interetnici che soltanto i metodi aspri del partito e della polizia segreta erano riusciti a tenere sotto controllo.

 

SFOGLIA QUI IL REPORTAGE SUL NAGORNO KARABAKH

(31 mag 17) GRAVE UN SOLDATO ARMENO – Versa in gravi condizioni il soldato armeno Alik Avanesyan, ferito nella giornata di ieri, alle ore 12,55 in zona non precisata, da un colpo di cecchino azero. Si trova ricoverato presso l’ospedale militare di Stepanakert e le sue condizioni ne rendono impossibile il trasferimento a Yerevan in Armenia.

(30 mag 17) IL PRESIDENTE DELL’OSCE IN ARMENIA – Il presidente dell’Osce, l’italiano Lamberto Zannier, è in Armenia dove oggi ha incontrato il presidente della repubblica Sargsyan. Al centro dei colloqui anche gli aspetti legati alla missione del Gruppo di Minsk per la risoluzione del contenzioso sul Nagorno Karabakh.

(29 mag 17) DEPOSTI COMANDANTE E VICE DEI TRE SOLDATI ANNEGATI – Il comandante e il vice dell’unità militare alla quale appartenevano i tre giovani soldati annegati in un bacino idrico lo scorso 7 maggio sono stati rimossi dal loro incarico. In un primo tempo era stata ipotizzato un tragico incidente automobilistico la causa del fatto. Il ministero della Difea non ha fornito ulteriori dettagli sull’episodio e sulle motivazione della destituzione del comandante.

(28 mag 17) MESSAGGIO DI SAHAKYAN PER LA GIORNATA DELLA PRIMA REPUBBLICA ARMENA – Il presidente Bako Sahakyan ha rivolto un messaggio in occasione della Giornata della prima repubblica democratica armena (1918): «Cari compatrioti, a nome delle autorità della repubblica di Artsakh  e mio personale, mi congratulo per la Giornata della prima Repubblica armena. La nazione armena ha sempre lottato per ripristinare la propria statualità, vivere liberamente e indipendentemente sul proprio suolo, dominare il proprio destino da sola. Il 28 maggio, la lotta di secoli fu coronata da successo. Nelle battaglie di Sardarapat, Bash-Aparan e Gharakilisa, il nostro popolo ha dimostrato una resistenza senza precedenti, l’eroismo e il successo ottenuto, ha resistito al nemico invasore e lo ha costretto a ritirarsi, salvando l’ultima frazione della patria storica e il suo futuro dalla distruzione.La lotta di liberazione dell’Artsakh è diventata la continuazione di queste gloriose battaglie eroiche, dimostrando ancora una volta che lo spirito armeno di libertà di libertà è incrollabile e passa da generazione a generazione. Oggi l’intero popolo armeno ha unito i propri sforzi per lo sviluppo e il rafforzamento delle due repubbliche armene, per la vita sicura e ricca degli armeni nel loro paese, la loro patria. È una questione nazionale che deve essere risolta da tutti noi, nella Madre Armenia, in Artsakh e nella Diaspora. Ancora una volta, mi congratulo con tutti i nostri cittadini per la festa statale e desidero la pace, la prosperità e  nuove vittorie sulla via del processo di costruzione dello stato»

(26 mag 17) AUMENTANO GLI OSSERVATORI OSCE – Il co-presidente russo del Gruppo di Minsk, amb. Igor Popov, ha annunciato che aumenteranno a sette  gli osservatori Osce nella zona del Nagorno Karabakh. La dichiarazione è stata fatta nel corso di un’intervista all’agenzia stampa azera “Apa”. Nelle sue parole, entrambe le parti del conflitto accettano questo cambiamento «tuttavia, non c’è accordo sui dettagli; questi includono l’inserimento di osservatori, il finanziamento delle loro attività e altri problemi tecnici» ha aggiunto Popov che ha confermato come l’Austria, presidente di turno, stia lavorando per raggiungere rapidamente questo risultato.

(26 mag 17) COLPITO ALTRO SOLDATO ARMENO – Ancora una vittima delle violazioni azere del cessate-il-fuoco. A cadere sotto i colpi nemici è stato il ventunenne Armen Harutyunyan, mortalmente ferito questa mattina alle ore 11,45 locali mentre si trovava in servizio lungo la linea di contatto nel settore settentrionale.

(25 mag 17) MONITORAGGIO OSCE –  Una delegazione dell’Osce ha eseguito oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Azerbaigian e Nagorno Karabakh-Artsakh. L’osservazione ha avuto luogo in corrispondenza dell’insediamento di Seysulan (Martakert). Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata rilevata. Tuttavia, come già accaduto altre volte, gli azeri non hanno consentito alla delegazione di avvicinarsi alla linea di contatto e hanno controllato con un drone (in violazione delle disposizioni previste per il monitoraggio) l’attività dei diplomatici.

(23 mag 17) MOGHERINI: NON ESISTE UNA SOLUZIONE MILITARE – «Non esiste una soluzione militare al conflitto di Karabakh e l’Unione europea continua a sostenere pienamente gli sforzi e le proposte del gruppo Minsk dell’OSCE» ha affermato il capo della politica estera dell’Unione Federica Mogherini durante il diciassettesimo Consiglio di cooperazione UE-Armenia tenutosi oggi a Bruxelles, aggiungendo che «il conflitto richiede un preciso accordo politico conformemente al diritto internazionale». Da parte sua, il ministro degli Esteri armeno Edward Nalbandian ha apprezzato molto la posizione dell’Unione europea sulla risoluzione esclusivamente pacifica del conflitto di Nagorno-Karabakh e il suo continuo appoggio alle attività della copresidenza del gruppo di Minsk.

(22 mag 17) ERDOGAN AUSPICA RAPIDA SOLUZIONE – Nel corso di un suo intervento  durante il vertice dedicato al 25 ° anniversario dell’Organizzazione della cooperazione economica del Mar Nero (BSEC) in corso a Istanbul, il presidente turco Erdogan si è augurato che il Gruppo di Minsk dell’Osce trovi una rapida soluzione al conflitto del Nagorno Karabakh. Erdogan ha convenuto con il vice ministro armeno Hovhakimyan per il quale la BSEC non è una piattaforma per discutere del tema. In precedenza il rappresentante azero aveva cercato di fornire un quadro distorto della questione.

(20 mag 17) COLPITO SOLDATO ARMENO, ALTRA VITTIMA – Il ventunenne Karen Danielyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero mentre si trovava in una postazione nel settore nord della linea di contatto. Ne dà notizia il ministero della Difesa. Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha conferito onorificenza postuma al giovane caduto.

(18 mag 17) IL GRUPPO DI MINSK CONDANNA LA PROVOCAZIONE AZERA – Con un linguaggio insolitamente diretto il Gruppo di Minsk ha rilasciato un comunicato stampa nel quale denuncia la provocazione azera del 15 maggio (lancio di missile contro postazione armena) al quale ha fatto seguito la risposta armena. è forse la prima volta che i mediatori internazionali indicano chiaramente la responsabilità delle violazioni.

(18 mag 17) SARGSYAN: ARMENIA PRONTA A UN COMPROMESSO, NON A CONCESSIONI UNILATERALI – Nel corso della sessione inaugurale del nuovo parlamento, il presidente della repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan, ha dichiarato che l’Armenia è pronta a un compromesso sulla questione del Nagorno Karabakh ma non è disponibile a concessioni unilaterali. «L’Armenia ha più volte espresso il proprio sostegno per risolvere il problema attraverso il compromesso, che prevede il diritto all’autodeterminazione del popolo dell’Artsakh» ha detto Sargsyan, aggiungendo che questo approccio si riflette nel documento di Kazan. «Anche se l’Azerbaigian ha respinto l’accordo, la carta resta comunque il documento di lavoro attuale».

(18 mag 17) SAHAKYAN A SHUSHI – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan si è recato oggi in visita a Shushi, capitale culturale del Paese, dove ha avuto una riunione di lavoro presso il ministero della Cultura e della Gioventù. Successivamente, il presidente di Artsakh si è interessato del processo di ricostruzione del centro culturale Shushi e degli scavi in corso nell’area della ex chiesa di Meghretsots. Quindi Sahakyan ha partecipato ad una riunione di giovani naturalisti che tra l’altro si sono sfidati in un “Brain Ring”.

(18 mag 17) ANCORA INTENSE VIOLAZIONI AZERE NOTTETEMPO – Oltre 650 colpi sono stati sparati nella notte contro le postazioni armene. segnalati 23 colpi di lancia granate, 18 di cannone e 4 di mortaio. le unità di difesa del Karabakh hanno risposto prevenendo ulteriori azioni azere.

(17 mag 17) RISPOSTA ARMENA, COLPITA POSTAZIONE AZERA – Il ministero della Difesa dell’Artsakh aveva commentato l’azione azera di lunedì (lancio di un missile terra-terra Spike contro una batteria antiaerea) riferendo che la provocazione non sarebbe rimasta senza risposta. E così è stato. Nella giornata di oggi è stata ripetutamente colpita una postazione dell’Azerbaigian posta lungo la linea di demarcazione. Fonti armene riferiscono di gravi danni e perdite inflitte agli azeri.

(17 mag 17) MORTO SOLDATO ARMENO, INDAGINI – Non è ancora chiaro il motivo della morte del soldato Grisha Karapetyan raggiunto da un colpo di arma da fuoco mentre si trovava in una postazione nel settore nord orientale. L’autorità militare sta indagando le cause del decesso.

(16 mag 17) IL PRESIDENTE IN VISITA A TALISH – Il presidente della repubblica si è recato in visita nel villaggio di Talish, duramente colpito durante la guerra dei quattro giorni ad aprile 2016, dove ha avuto una riunione di lavoro con i capi della comunità locale e ufficiali militari di stanza in zona.

(16 mag 17) REPORT DI BABAYAN SULL’ATTACCO AZERO – Il portavoce presidenziale Davit Babayan ha informato che l’attacco missilistico azero di ieri contro una postazione della difesa del Karabakh non ha provocato feriti ma danni parziali a una batteria difensiva di contraerea. Gli azeri hanno lanciato un missile Spike (di fabbricazione israeliana, utilizzato per lanci terra-aria o terra-terra in questo caso per lo più in funzione anticarro con una gittata variabile tra gli 800 e gli 8000 metri). Non si sono mai registrati, almeno ufficialmente, lanci di questo genere nella pur tormentata conflittualità lungo la linea di frontiera. Le autorità armene parlano di evidente provocazione mirata ad aumentare la tensione fra le parti e chiedono una ferma condanna da parte della comunità internazionale. Secondo gli azeri sarebbe stata danneggiata una batteria antiaerea OSA.

(15 mag 17) GRAVE PROVOCAZIONE AZERA, LANCIATO MISSILE – Aumenta la tensione lungo la linea di contatto da diversi giorni interessata, specie durante le ore notturne, da violazioni azere del cessate-il-fuoco con numerosi colpi anche di mortaio. Nel pomeriggio, intorno alle 16,30, gli azeri hanno anche lanciato un missile contro una postazione di difesa aerea situata lungo la linea di contatto nel settore sud orientale. Dura condanna delle autorità armene che preannunciano azioni di rappresaglia. Non si registrano feriti o vittime.

(15 mag 17) SESSIONE PACE SUI CONFLITTI CONGELATI – Si è riunita ad Helsinki la sotto Commissione per i conflitti congelati dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE). all’ordine del giorno dei lavori anche un rapporto sulla situazione nel Nagorno Karabakh.

(11 mag 17) AZERI SPARANO SU TROUPE TELEVISIVA ARMENA – Un’auto di una troupe televisiva che stava percorrendo una strada non lontana dalla linea di demarcazione con l’Azerbaigian, nel settore nord orientale, è stata oggetto di colpi di armi da fuoco sparati dalle postazioni azere. Un cameraman, Davit Atoyan, è rimasto ferito.

(10 mag 17) IN CRESCITA IL PIL DELL’ARTSAKH – Il Prodotto Interno Lordo della repubblica è cresciuto nel 2016 del 9,2%. Lo ha annunciato il ministro delle Finanze, Spartak Tevosyan, nel corso della consueta audizione annuale sul bilancio dello Stato.

(10 mag 17) PRESIDENTI ARMENI VISITANO COMPLESSO MINERARIO – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan e quello dell’Armenia, Serzh Sargsyan, si sono recati oggi in visita presso il centro minerario”Base metal” di Kashen.

(10 mag 17) TRAGICO INCIDENTE IN POSTAZIONE – Un militare in servizio in una postazione di difesa, Gagik Mesropyan, è rimasto gravemente ferito ed è successivamente deceduto mentre veniva trasportato in ospedale. all’origine della tragedia un colpo accidentalmente partito da un commilitone nell’incauto maneggiamento dell’arma.

(9 mag 17) CELEBRATA LA GIORNATA DELLA VITTORIA – Cerimonie ufficiali in tutta la repubblica per la Giornata della Vittoria. Una parata militare si è tenuta nelle vie di Stepanakert, sono stati deposti omaggi floreali ai monumenti dei caduti. Alle cerimonie hanno partecipato tutte le più alte cariche dello Stato. Presente anche il Presidente dell’Armenia, Sargsyan.

(8 mag 17) INAUGURATE NUOVE RESIDENZE PER FAMIGLIE CADUTI – Numerose nuove abitazioni nel villaggio di Nor Kilikia (Nuova Cilicia) voluto dal Catholikos Aram I sono state ufficialmente consegnate oggi a famiglie di combattenti caduti durante la guerra dei quattro giorni dell’aprile 2016.

(8 mag 17) IN TUTTA LA REPUBBLICA SOLENNE CELEBRAZIONI – In occasione del 25° anniversario della costituzione dell’Esercito di difesa del Karabakh e della liberazione di Shushi (9 maggio) sono in programma numerose cerimonie ufficiali. Oggi i presidenti di Armenia e Artsakh, unitamente alle più alte cariche dello Stato e all’arcivescovo Martorsyan, hanno assistito a un concerto dedicato alle ricorrenze (alle quali si aggiunge anche la fine della guerra mondiale).

(7 mag 17) TRAGICO INCIDENTE, MUOIONO TRE SOLDATI – Tre giovani soldati, Ruben Barseghyan, Rafael Bisharyan e Ruben Mnatsakanyan, sono morti annegati in un bacino idrico nei pressi della loro unità di difesa. secondo le prime ricostruzioni si tratterebbe di un incidente automobilistico.

(6 mag 17) OMBUDSMAN: 20 SOLDATI UCCISI IN 10 MESI – Nel corso di una conferenza stampa il Difensore dei diritti umani del Nagorno Karabakh (Ombudsman), Ruben Melikyan, ha comunicato che dal primo maggio 2016 al 28 febbraio 2017 sono venti i soldati armeni uccisi da fuoco azero lungo la linea di contatto.

(5 mag 17) IN CORSO LAVORI STRADALI TRA GORIS E BERDZOR – Il ministro dei trasporti dell’Armenia, Vahan Martirosyan, nel corso di una conferenza stampa ha informato che sono stati avviati lavori di riparazione della strada che collega Goris (Armenia) alla repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh via Berdzor (Lacin). La strada risale all’epoca sovietica e non fu progettata per sopportare il traffico attuale. Oltre a questi lavori è in costruzione un’altra arteria che collega Vardenis a Karvachar attraverso il passo Sotk.

(5 mag 17) REGISTRATI COLPI ED ESPLOSIONI NELLE LINEE AZERE – Il ministero della Difesa dell’Artsakh comunica che sono stai registrati spari e un’esplosione proveniente dalle postazioni azere nei pressi dell’insediamento di Ashaghi Abdurahmanli. Secondo  un portavoce ministeriale non si tratta di casi sporadici che denotano problemi di disciplina all’interno delle postazioni azere.

(4 mag 17) MONITORAGGIO OSCE –  Una delegazione dell’Osce ha eseguito oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Azerbaigian e Nagorno Karabakh-Artsakh. L’osservazione ha avuto luogo a sud est di Akna (Agdam). nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata rilevata.

(1 mag 17) LA FESTA DEL LAVORO IN ARTSAKH – Celebrata in tutto la repubblica la festa del lavoro. Il presidente Bao Sahakyan ha indirizzato un messaggio alla nazione.

 

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Il presidente della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh si rivolge alla nazione in occasione del 102° anniversario del genocidio armeno. Il testo completo del suo intervento.

Il ministro degli Esteri azero accolto in pompa magna con tanto di via libera alla TAP, tutti zitti con Erdogan che detiene un giornalista italiano, nessuna parola di condanna sui diritti umani in Azerbaigian e Turchia

Il nostro ministro degli Esteri, Alfano, incontra domani il collega azero Mammadyarov. Gli parlerà dei diritti umani violati in Azerbaigian o degli affari della Trans Adriatic Pipeline?

A un anno di distanza dall’attacco azero alla sovranità della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, intervista al presidente Bako Sahakyan 

(28 apr 17) SFIDUCIATO AGRAMUNT – Il Bureau dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), riunito oggi a Strasburgo, ha deciso di esprimere la sfiducia a Pedro Agramunt in qualità di Presidente dell’Assemblea. Ha inoltre deciso che Agramunt non è autorizzato a intraprendere alcuna visita ufficiale, a partecipare ad alcun incontro o a rilasciare alcuna dichiarazione pubblica a nome dell’Assemblea in qualità di Presidente. Agramunt in passato era stato duramente criticato dalla rappresentanza armena per via del suo sostegno all’Azerbaigian.

(28 apr 17)  A MOSCA INCONTRO TRA MINISTRI DEGLI ESTERI – A Mosca si sono incontrati i ministri degli Affari Esteri di Armenia (Nalbandian), Azerbaigian (Mammadyarov) e Russia (Lavrov).

(28 apr 17) NUOVA VITTIMA DELLE VIOLAZIONI AZERE – Il diciannovenne Mher Arzumanyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero nella mattinata di oggi. L’ennesima grave provocazione delle forze armate dell’Azerbaigian ha avuto luogo intorno alle 9,30 locali nel settore meridionale della linea di contatto. Una dura condanna del fatto è giunta dal ministero degli Affari esteri dell’Armenia che ha sottolineato come l’ennesima violazione del cessate-il-fuoco arrivi proprio nel giorno in cui a Mosca si riuniscono i ministri degli Esteri.

(25 apr 17) ALTRO SOLDATO CADUTO – Il diciannovenne Karen Avetisyan è rimasto ucciso mentre si trovava ina postazione lungo la linea di contatto con l’Azerbaigian. Non sono stati ancora precisati i dettagli dell’accaduto. Un messaggio di condoglianze è stato inviato dal ministero della Difesa alla famiglia.

(24 apr 17) UCCISO DA FUOCO AZERO GIOVANE SOLDATO ARMENO – Il ventenne Narek Harutyunyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero nel pomeriggio di oggi. La grave violazione del cessate-il-fuoco è avvenuta alle 17,50 ora locale lungo la linea di contatto nel settore settentrionale. Il presidente Sahakyan ha conferito l’onorificenza postuma “Per servizio in battaglia” al giovane caduto.

(24 apr 17) IL CONSIGLIO D’EUROPA INVITA ALLA MODERAZIONE – «Il Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa è pronto ad aiutare le parti in causa nel conflitto del Karabakh con misure di costruzione della fiducia», ha detto il presidente del Comitato Ioannis Kasoulides durante la sessione primaverile dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE). Kasoulides, ministro degli Esteri di Cipro, ha ribadito le richieste ad entrambe le parti ad astenersi da qualsiasi dichiarazione o azione che potrebbe aumentare la tensione affermando che «il dialogo nella ricerca di una soluzione pacifica è l’unico modo per andare avanti».

(24 apr 17) ANNIVERSARIO DEL GENOCIDIO ARMENO – Manifestazioni in tutta la repubblica in occasione del 102° anniversario del genocidio armeno. Il presidente Sahakyan ha rivolto un messaggio alla nazione (testo completo in breaking news) e ha reso omaggio al monumento che ricorda le vittime del genocidio e tutti i combattenti armeni.

(23 apr 17) FIACCOLATA A STEPANAKERT PER RICORDARE IL GENOCIDIO – In migliaia, sopratutto ragazzi, hanno sfilato in serata per le vie di della capitale in una fiaccolata organizzata dalla “Gioventù dell’Artsakh” alla vigilia del 102° anniversario del Genocidio armeno.

(22 apr 17) MINISTRO ESTERI IN VISITA NELLA SUD OSSEZIA – Karen  Mirzoyan, ministro degli Esteri della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, ha concluso la sua visita di due giorni nella repubblica di Sud Ossezia dove ha partecipato alla cerimonia di insediamento del rieletto presidente Anatoly Bibilov al quale ha consegnato un messaggio di congratulazioni del presidente Sahakyan. Mirzoyan ha anche incontrato il collega Murat Jioev.

(21 apr 17) IL PRESIDENTE IN VISITA A MARTUNI – Il presidente Sahakyan si è recato oggi in visita nel capoluogo regionale di Martuni dove ha incontrato le autorità locali e ha verificato l’andamento dei lavori di costruzione e riqualificazione di alcune strade interurbane. Nella stessa giornata ha visitato anche Chartar dove si è incontrato con il personale insegnate della locale scuola secondaria.

(20 apr 17) OMBUDSMAN PRESENTA REPORT 2016 – All’odierna sessione plenaria dell’Assemblea Nazionale, il difensore dei diritti umani Ruben Melikyan ha presentato la relazione del 2016 sulle attività dell’istituzione nella repubblica del Nagorno Karabakh. Melikyan ha fornito dettagli sulle statistiche delle domande e riflettuto sulle direzioni strategiche delle attività di ombudsman.

(18 apr 17) FERITO SOLDATO ARMENO – Il ventenne Tatul Haroutyunyan è rimasto gravemente ferito da colpi sparati dalle forze armate azere questo pomeriggio intorno alle ore 18,20 locali. Il giovane è stato immediatamente trasportato in ospedale. Non è stato indicato il punto preciso della linea di contatto teatro della violazione azera che ha comunque riguardato il settore settentrionale.

(16 apr 17) SAHAKYAN A ETCHMIADZIN – Il presidente della repubblica ha partecipato alla messa solenne officiata da S.S. Karekin II in occasione della Pasqua di Resurrezione. Presente anche il presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan.

(12 apr 17) CONVOCATA RIUNIONE SULLE RIFORME COSTITUZIONALI – Il presidente Bako Sahakyan ha tenuto oggi una riunione di lavoro con il Consiglio di coordinamento delle riforme costituzionali. erano presenti all’incontro il presidente dell’Assemblea nazionale (Ghulyan) e il Primo ministro (Haroutyunyan).

(12 apr 17) FORTE CRESCITA ECONOMICA NEL 2016 IN ARTSAKH – Il ministero dell’economia ha diffuso i dati dell’andamento nel 2016 che registrano una forte crescita dell’economia dello stato. La repubblica del Nagorno Karabakh (Artsakh) è riuscita a mantenere i previsti tassi di sviluppo economico e le dinamiche positive nei principali settori economici facendo registrare una crescita del Pil del 9,2% nel 2016, superando tutti i paesi della regione del Caucaso meridionale. Secondo i dati forniti dal servizio statistico dell’Artsakh, il ritmo della crescita economica del Karabakh ha lasciato molto dietro l’Armenia, la Georgia e l’Azerbaigian – il cui PIL è cresciuto del 0,2%, 2,2% e negativo del 3,8%, rispettivamente. La crescita economica in Artsakh è stata condizionata da un aumento del volume della produzione industriale del 9,7% nel 2016 contro il 2015.

(10 apr 17) COMMEMORATO IL 25° ANNIVERSARIO DEL MASSACRO DI MARAGHA – Il 10 aprile del 1992 forze speciali azere (OMON) penetrarono nel villaggio armeno di Maragha, nel Nagorno Karabakh, e massacrarono decine di inermi abitanti molti dei quali vennero decapitati. Il comandante del battaglione responsabile dell’eccidio fu insignito del titolo di eroe nazionale dell’Azerbaigian.

(5 apr 17) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LINEA DI CONTATTO – Un monitoraggio è stato compiuto oggi da delegazioni dell’Osce lungo la linea di contatto nel settore meridionale (Hadrut) in direzione dell’insediamento di Karakhanbeyli. Nessuna violazione del cessate il fuoco è stata riportata.

(5 apr 17)  SERJ TANKIAN IN ARTSAKH – Il famoso cantante Serj Tankian (SOAD) è in Arsakh dove ha annunciato che spera presto di poter fare un concerto da solista magari portando anche altri artisti a Stepanakert.

(4 apr 17) HALO TRUST: SMINAMENTO COMPLETATO ENTRO IL 2020 – Nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato anche il Primo Ministro Arayik Haroutyunyan, la ONG Halo Trust da anni impegnata nella campagna di sminamento dei campi minati, eredità della guerra degli ani Novanta, ha annunciato che entro il 2020 sarà completato tutto il processo di messa in sicurezza del territorio.

(4 apr 17) SAHAKYAN VISITA POSTAZIONI MILITARI – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, si è recato oggi in visita in alcune postazioni militari lungo la linea di contatto per verificare la situazione e sincerarsi delle condizioni nelle quali operano i soldati. In giornata Sahakyan si è recato nel villaggio di Arajamugh (Hadrut) dove ha inaugurato un complesso di edilizia residenziale.

(3 apr 17) TANKIAN ED EGOYAN A STEPANAKERT – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha ricevuto oggi un gruppo di esponenti del mondo della cultura fra i quali il noto regista Atom Egoyan e il cantante Serj Tankian. Il presidente ha sottolineato l’importanza di tali visite nell’ambito di un rafforzamento del legame tra l’Artsakh e la Diaspora.

(2 apr 17) OSSERVATORI DEL NK PER LE ELEZIONI IN ARMENIA – Una delegazione di membri dell’Assemblea nazionale della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh è in Armenia in occasione delle elezioni politiche. I deputati conducono un’osservazione in 15 seggi elettorali della capitale e di altre province.

(1 APR 17) L’ONU INVITA A SOLUZIONE PACIFICA – Il vice portavoce del Segretario generale delle Nazioni Unite, Farhan Haq, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Abbiamo preso nota delle recenti dichiarazioni dei co-presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE e da parte del Presidente in esercizio dell’OSCE ed esprimiamo il pieno sostegno all’invito alle parti ad astenersi da qualunque azione che possa minare l’accordo di cessate il fuoco. Diamo il benvenuto a tutti gli sforzi per ridurre il livello delle tensioni e invitiamo tutte le parti a dimostrare la necessaria volontà politica di riprendere i negoziati sostanziali che conducono a una soluzione pacifica del conflitto del Nagorno-Karabakh».

(1 apr 17) UN ANNO FA L’AGGRESSIONE AZERA ALL’ARTSAKH – Massima allerta su entrambe le sponde della linea di demarcazione fra Azerbaigian e Nagorno Karabakh in concomitanza con il primo anniversario dell’aggressione azera allo stato armeno. La situazione viene descritta come “relativamente calma”. Quella che fu definita la “guerra dei quattro giorni” iniziò con il tentativo di invasione azera nella notte fra il primo e il due aprile. Centinaia di morti e migliaia di feriti furono il bilancio della disastrosa iniziativa promossa dal regime di Aliyev per coprire lo scandalo familiare dei “Panama papers“.

 

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In Olanda condannato il capo di un’associazione turco azera per le sue frasi razziste sugli armeni. E l’Artsakh commenta…

Il vice ministro azero degli Esteri pianifica un “Grande ritorno” in Nagorno Karabakh. E Babayan risponde che non c’è problema…

(31 mar 17) ALTRO SOLDATO ARMENO UCCISO DAGLI AZERI – Con l’avvicinarsi dell’anniversario dell’aggressione dell’Azerbaigian ai danni della repubblica del Nagorno Karabakh, aumentano le violazioni azere lungo la linea di contatto. Oggi pomeriggio un altro giovane soldato dell’Esercito di difesa del Karabakh, Gor Hovhannisyan, 24 anni, è stato mortalmente colpito dal nemico nel settore orientale. Dopo essersi laureato all’accademia militare “Vazgen Sargsyan”, Hovhannisyan, originario della cittadina di Kovsakan nel sud del Karabakh, si era arruolato nell’Esercito di difesa.

(29 mar 17) ONORIFICENZA POSTUMA PER IL GIOVANE CADUTO – Il presidente Sahakyan ha conferito un’onorificenza postuma (“Per servizio, in battaglia“) a Artak Rafaelyan mortalmente colpito da cecchini azeri nella giornata di ieri. Il giovane soldato, originario della città dell’Armenia di Hrazdan, era tra l’altro entrato nel “Guinness dei primati” per aver eseguito 11011 esercizi addominali in sette ore.

(29 mar 17) CONSULTAZIONI POLITICHE PER SAHAKYAN – Il Presidente Sahakyan ha convocato una riunione politica allargata per discutere le riforme costituzionali recentemente approvate con referendum e la loro concreta applicazione.

(28 mar 17) PRESIDENTE SAHAKYAN RICEVE CO-PRESIDENTI G. MINSK – Il presidente della repubblica ha ricevuto a Stepanakert i co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce due dei quali, Stéphane Visconti e Richard Hoagland, sono alla loro prima visita nella repubblica del Nagorno Karabakh. All’incontro era presente anche il Rappresentante speciale del Presidente dell’Osce in carica, Andrzej Kasprzyk. Visconti, che tra l’altro ha pubblicamente apprezzato la bellezza della capitale, ha dichiarato la disponibilità della Francia a ospitare un nuovo vertice armeno-azero.

(28 mar 17) UCCISO SOLDATO DEL KARABAKH – Artak Rafaelyan, venti anni il prossimo 13 aprile, è stato mortalmente colpito da colpi sparati da cecchini azeri mentre si trovava in una postazione nel settore orientale della linea di contatto. Il giovane soldato avrebbe terminato il periodo di ferma nel prossimo luglio.

(27 mar 17) UN PIANO PER LA SOLUZIONE DEL CONFLITTO? – In un incontro con la stampa il co-presidente statunitense Hoagland ha riferito che esiste un piano in tre parti per arrivare a un accordo di pace ma che non può svelarne in anticipo i dettagli. L’ambasciatore ha dichiarato che ciascuna delle parti deve analizzare gli aspetti di questo piano. Ha altresì aggiunto, rispondendo a una domanda al riguardo, che nonostante il cambio alla Casa Bianca gli Stati Uniti non hanno modificato la loro posizione sul tema del conflitto.

(27 mar 17) I CO-PRESIDENTI GRUPPO DI MINSK IN ARMENIA – I co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce (Ambasciatori  Igor Popov della Russia, Stéphane Visconti della Francia e Richard Hoagland per gli Stati Uniti) sono in Armenia per una serie di colloqui con le massime autorità del Paese. In giornata hanno avuto un incontro con il ministro degli Affari Esteri, Nalbandian, e con il presidente della repubblica, Sargsyan. A loro gli ambasciatori hanno illustrato i termini dei colloqui avuti a Baku due settimane orsono.

(25 mar 17) SARGSYAN IN VISITA IN ARTSAKH – Il presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan, è in visita di lavoro nella repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh dove ha incontrato il collega Sahakyan e le massime autorità del Paese. In giornata il presidente dell’Armenia ha assistito a esercitazioni tattiche dell’esercito di difesa del Karabakh svoltesi in un’area di addestramento nel sud del Paese. Con l’occasione ha conferito onorificenze a militari distintisi in servizio.

(24 mar 17) INCONTRO NALBANDIAN – MIRZOYAN – I ministri degli Affari Esteri di Armenia e Nagorno Karabakh-Artsakh si sono incontrati oggi a Stepanakert per uno scambio di vedute sui temi di politica internazionale che interessano il Caucaso meridionale, con particolare riferimento al conflitto con l’Azerbaigian, alla situazione lungo la linea di contatto e ai format negoziali in corso.

(20 mar 17) DEPUTATI BELGI IN VISITA IN ARTSAKH – Una delegazione di deputati del parlamento federale belga e del parlamento regionale  di Brussel è in visita nella repubblica del Nagorno Karabakh dove sono in programma incontri con le autorità locali. Nella giornata odierna i deputati hanno fatto visita all’Assemblea nazionale dove tra l’altro hanno incontrati i componenti del gruppo di amicizia parlamentare Artsakh-Parlamento europeo.

(20 mar 17)  SI DIMETTE IL VICE PREMIER – Il vice Primo Ministro Artur Aghabekyan ha rassegnato oggi le proprie dimissioni dalla carica. Il presidente Sahakyan ha firmato il relativo decreto.

(19 mar 17) AL VIA FORUM BLOGGER A STEPANAKERT – Trenta blogger internazionali si sono dati appuntamento a Stepanakert per un forum di tre giorni incentrato su vari temi collegati alla libertà di comunicazione. Il forum è presieduto dal Portavoce del primo Ministro Artak Beglaryan e da Samvel Martirosyan, esperto di media.

(17 mar 17) AMBASCIATORE GRECO CONVOCATO – La visita del ministro degli Esteri Mirzoyan in Grecia ha fatto infuriare gli azeri che hanno convocato l’ambasciatore di Atene a Baku per chiarimenti.

(16 mar 17) 23 VIOLAZIONI AZERE ALLA CORTE EUROPEA – La Corte Europea dei Diritti Umani (ECHR) ha aperto 23 casi connessi a violazioni compiute da soldati azeri durante l’aggressione di aprile 2016.

(15mar 17) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio da parte di delegazioni dell’Osce è stato compiuto nella mattinata odierna. L’osservazione ha interessato la linea di contatto all’altezza dell’insediamento di Talish (regione di Martakert). Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata rilevata. Presenti i ministri della Difesa e degli Esteri del Nagorno Karabakh-Artsakh.

(13 mar 17) MIRZOYAN IN VISITA IN GRECIA – Il ministro degli Esteri della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, Karen Mirzoyan, è in Grecia dove ha in programma una serie di incontri con politici locali e associazioni armene. Mirzoyan farà rientro in patria il 15. Tra gli appuntamenti in programma, la partecipazione agli eventi intitolati “Il nostro eroico Artsakh” organizzati dalla comunità armena ellenica.

(11 mar 17) GRUPPO DI MINSK A BAKU – I copresidenti del gruppo di Minsk dell’Osce sono oggi in visita in Azerbaigian dove, nella capiatle Baku, incontreranno il presidente Aliyev. Contrariamente alla prassi l’arrivo nel Caucaso meridionale non è accompagnato da visite in Armenia o Artsakh. I copresidenti saranno invece a Yerevan e Stepanakert dal 27 marzo.

(10 mar 17) HOLLANDE: MECCANISMI E SANZIONI CONTRO LE VIOLAZIONI – A margine della visita del presidente dell’Armenia, Sargsyan, in Francia, il collega Hollande ha rilasciato alcune dichiarazioni anche sul tema del Nagorno Karabakh. Il presidente francese ha affermato che è necessario «sviluppare un meccanismo che consenta di effettuare il controllo e la prevenzione. Le sanzioni sono possibili anche in caso di azioni contro la pace». Secondo taluni media azeri il soggetto destinatario di sanzioni è chiaramente l’Azerbaigian.

(10 mar 17) NALBANDIAN: L’AGGRESSIONE DI APRILE HA MINATO IL PROCESSO DI PACE – Nel corso della conferenza stampa a conclusione dell’incontro con il collega greco, il ministro dell’Armenia Eduard Nalbandian ha dichiarato che «oggi i colloqui sulla composizione del conflitto del Nagorno Karabakh sono stati sospesi dal momento che l’aggressione azera nel mese di aprile contro il popolo dell’Artsakh ha inflitto un duro colpo al processo di negoziazione».

(6 mar 17) LAVROV: ACCORDO ANCORA LONTANO – Nel corso di una conferenza stampa tenuta a margine dell’incontro con collega azero Mammadyarov, il ministro degli esteri russo Lavrov ha dichiarato che un accordo di pace è ancora lontano. «La nostra speranza è basata sui risultati di anni di interazione che ci hanno permesso di costruire un approccio comune su una serie di questioni chiave da risolvere. Queste includono la sicurezza, questioni umanitarie, e il ritorno dei territori circostanti il Karabakh che sono al di fuori del controllo dell’Azerbaigian. Qui appartiene anche la determinazione dello status del Nagorno Karabakh, tenendo in considerazione i desideri di persone che risiedono nel territorio, così come l’accordo sui principi di forze di pace internazionali. Le parti hanno raggiunto accordi sulla maggior parte di questi aspetti – ha detto Lavrov –  tuttavia, ci sono un paio argomenti specifici che sono cruciali per il pacchetto finale. Sono in fase di discussione. Siamo ancora lontani dal vedere i lati sviluppare un approccio comune su questi aspetti».

(6 mar 17) GRUPPO MINSK ANNUNCIA VISITA A BAKU – I co-presidenti del gruppo di Minsk dell’Osce hanno comunicato che si recheranno in settimana in Azerbaigian per colloqui con il presidente azero Aliyev e il ministro degli Esteri Mammadyarov. Contrariamente ad altri viaggi nel Caucaso meridionale, la visita in Azerbaigian non è abbinata a quella in Armenia che sarà calendarizzata in un altro periodo. E’ presumibile che i co-presidenti vogliano sottoporre al poresidente azero alcune proposte sulle quali discutere in seguito con le parti.

(6 mar 17) LIEVE SCOSSA DI TERREMOTO IN ARTSAKH – Una scossa di terremoto di magnitudine 3.4 è stata avvertita  questa mattina alle 10,24 in tutto il nord dello Stato. L’epicentro è risultato a 28 km a nord est della città di Karvachar, dieci chilometri di profondità.

(4 mar 17) ABBATTUTO DRONE AZERO – Un piccolo drone azero da osservazione è stato abbattuto oggi dalle forze di difesa dell’Artsakh mentre sorvolava la prima linea armena nel settore orientale.

(3 mar 17) SAHAKYAN INCONTRA HAKOBYAN – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha incontrato oggi a Stepanakert il capo staff generale delle Forze Armate dell’Armenia, MOvses Hakobyan, già ministro della Difesa dell’Artsakh. Presente alla riunione anche l’attuale titolare del dicastero Levon Mnatsakanyan. Al centro del colloquio, la collaborazione fra le due repubbliche in tema di sicurezza militare. In giornata il presidente ha anche incontrato il ministro della Protezione civile dell’Armenia, Mushegh Ghazaryan.

(1 mar 17) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio da parte di delegazioni dell’Osce è stato compiuto nella mattinata odierna. L’osservazione ha interessato la linea di contatto nei pressi dell’insediamento di Shykhlyar (regione di Askeran). Nessuna violazione del cessate-il-fuoco è stata rilevata per quanto le autorità azere, come al solito, hanno impedito alla delegazione diplomatica di avvicinarsi alla prima linea.

(1 mar 17) AMB. KASPRZYK: COMUNICATO SU OPERAZIONE UMANITARIA – L’ambasciatore Andrzej Kasprzyk, Rappresentante personale del Presidente dell’OSCE in carica,  ha fatto una dichiarazione in relazione ad una operazione umanitaria per recuperare i resti di militari azeri posizionati nella cosiddetta terra di nessuno: «Su richiesta delle parti, ha avuto luogo lunedì 27 febbraio un’operazione umanitaria per recuperare i resti dei militari azeri dalla altamente minata terra di nessuno con il mio staff completamente mobilitato a sostegno di questa operazione. L’obiettivo della nostra presenza era di assicurare il rigoroso rispetto del cessate il fuoco da parte delle parti attraverso garanzie di sicurezza, e per garantire che l’operazione fosse effettuata come concordato tra le parti. Vorrei sottolineare che il mio ufficio è stata costantemente sostenuto dai comandanti locali nel campo, nonché rappresentanti delle autorità militari. Con il loro supporto, e con il Comitato Internazionale della Croce Rossa presente, l’operazione è stata conclusa con successo nel pomeriggio». Proprio la posizione dei corpi dei militari azeri ha sconfessato la tesi di Baku secondo la quale essi sarebbero stati “aggrediti” dagli armeni.

(1 mar 17) NALBANDIAN: NON E’ ESCLUSO UN RICONOSCIMENTO INTERNAZIONALE – Il ministro degli Affari Esteri dell’Armenia, al termine di un incontro con il presidente dell’Artsakh, Bako Sahakyan, si è intrattenuto con i giornalisti ai quali ha confidato che «non può essere escluso che il Nagorno Karabakh venga riconosciuto da un Paese entro la fine dell’anno».

 

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