Tag Archivio per: Caucaso

(30 nov 17) APERTA LA NUOVA SESSIONE PARLAMENTARE – Presente il capo dello Stato Sahakyan, il presidente dell’Assemblea nazionale Goulyan ha aperto i lavori della nuova sessione parlamentare nel corso della quale verranno discusse tra l’altro questioni attinenti al bilancio provvisionale 2018, modifiche al sistema del servizio civile, nuove funzioni del Ombudsman con adeguamento delle norme alla nuova Costituzione varata quest’anno. Il presidente del Servizio di statistica nazionale ha illustrato ai parlamentari le principali linee guida del suo dipartimento. Al termine della sessione i deputati, come prassi, hanno rivolto interrogazioni orali al presidente della repubblica su vari temi oggetto di dibattito.

(30 nov 17) NUOVO MEMBRO CORTE DI GIUSTIZIA – Karen Danielyan è stato nominato membro dell’Alto Consiglio Giudiziario della Repubblica di Artsakh.

(24 nov 17) TELETHON, RACCOLTI OLTRE 12 MILIONI – L’annuale edizione di Telethon Artsakh organizzata dal Fondo “Hayastan” ha raccolto oltre 12.500.000 dollari che saranno impiegati principalmente per progetti di irrigazione. In 25 anni sono stati raccolti oltre 350 milioni di dollari da 700.000 donatori e avviati 50.000 progetti a favore dell’Artsakh.

(23 nov 17) EPP SOSTIENE GRUPPO DI MINSK – Il presidente della repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan ha partecipato a un incontro promosso dal Partito popolare europeo (EPP) che si è concluso con una dichiarazione di pieno appoggio all’operato del gruppo di Minsk dell’Osce.

(23 nov 17) SARGSYAN: TREND NON NEGATIVO – Il presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan e il ministro Nalbandian,  a Bruxelles per la firma dell’accordo di partenariato con l’Unione europea, hanno partecipato a un incontro organizzato da EUFOA (EUropean Freinds Of Armenia) nel corso del quale è stata anche  illustrata l’attuale situazione dei negoziati sul Nagorno Karabakh. Sargsyan ha chiarito che saranno necessari ulteriori incontri fra le parti prima che si possa entrare in una fase finale del negoziato ma ha altresì sottolineato come l’attuale trend non sia negativo e ha registrato con soddisfazione una relativa calma lungo la linea di contatto. A suo parere vi sono spiragli che lasciano ipotizzare passi in avanti nel processo negoziale anche perché sia gli Stati Uniti che la Russia sono concordi che si trovi una soluzione pacifica al contenzioso.

(23 nov 17) FERITO TRASPORTATO A YEREVAN – Il giovane Narek Hoveyan, rimasto gravemente ferito dall’esplosione che due giorni fa è costata la vita a tre suoi compagni, è stato trasportato a Yerevan. Le sue condizioni permangono gravi.

(23 NOV 17) PROSEGUE LA VISITA DI SAHAKYAN IN FRANCIA – Prosegue, a dispetto delle proteste diplomatiche azere, la visita del presidente della repubblica in Francia dove sono state organizzate le “Giornate dell’Artsakh”. oggi Sahakyan ha avuto un incontro all’Assemblea nazionale con alcuni membri del gruppo di amicizia parlamentare Francia-Artsakh. Il ministro di Stato, Arayk Harutyunyan, si trova invece negli Stati Uniti e oggi ha incontrato senatori e investitori in California.

(22 nov 17) PIL ARTSAKH IN FORTE CRESCITA – Nei primi nove mesi dell’anno il Prodotto Interno Lordo della repubblica di Artsakh è cresciuto del 16,5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Ne dà notizia il Servizio di statistica nazionale.

(22 nov 17) SEMPRE GRAVI LE CONDIZIONI DEL QUARTO SOLDATO – Permangono ancora molto gravi le condizioni di Narek Hoveyan rimasto ferito nell’esplosione di ieri e ricoverato presso l’ospedale di Stepanakert. Proprio il suo stato estreamente critico impedisce il trasporto all’ospedale militare di Yerevan.

(21 nov 17) TRAGICO INCIDENTE, MORTI TRE SOLDATI – Tre soldati dell’Esercito di difesa del Karabakh, Gegham Zakaryan (nato nel 1995), Sargis Abrahamyan (1998), e Sargis Melikyan (1997) sono rimasti uccisi dallo scoppio di una mina mentre stavano svolgendo lavori di fortificazione lungo la linea di contatto. Un quarto militare, Narek Hoveyan (1998) è rimasto gravemente ferito. Non è stata precisata la località del tragico evento occorso alle 18,35 locali. Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha conferito onorificenza postuma ai caduti.

(21 nov 17) LAVROV, POCO OTTIMISMO – Il ministro degli Esteri della Federazione russa, Sergej Lavrov, in visita in Armenia, ha dichiarato che non nutre eccessivo ottimismo circa una rapida definizione del conflitto.

(21 nov 17) GEMELLAGGIO ALTFORTVILLE (F) – BERDZOR – E’ stato siglato oggi un gemellaggio tra la città di Alfortville (comune francese di oltre 44000 abitanti situato nel dipartimento dell valle della Marna nella regione dell’Ile de France) e Berdzor, capoluogo regionale del Kashatagh. Alla cerimonia era presente il presidente della repubblica Sahakyan in visita in Francia.

(19 NOV 17) INIZIATA LA VISITA DI SAHAKYAN IN FRANCIA – Il presidente della repubblica di Artsakh, Bako Sahakyan, guida una delegazione giunta oggi in Francia per una serie di incontri politici, economici e culturali.

(16 nov 17) CONFERMATO INCONTRO MINISTERIALE A DICEMBRE – Risulta confermato l’incontro tra i ministri degli Esteri di Armenia e Azerbaigian in occasione del Consiglio ministeriale dell’Osce in programma a Vienna il 7 e 8 dicembre. Il Gruppo di Minsk ha nel frattempo avuto due incontri separati con i rispettivi ministri, Nalbandian il giorno 14 e oggi Mammadyarov.

(16 nov 17) TERREMOTO IN AZERBAIGIAN, SCOSSA IN ARTSAKH – Una scossa di terremoto di intensità 5,3 della scala Richter è stata registrata a sud della città azera di Barda. Il movimento tellurico è stato avvertito distintamente anche in Artsakh. A Stepanakert una vecchia casa ha subito qualche danno, non si registrano vittime nè in Artsakh né in Azerbaigian.

(14 nov 17) SAHAKYAN SULLA LINEA DI CONTATTO – Il presidente Bako Sahakyan si è recato oggi in visita alle postazioni di difesa lungo la linea di contatto all’altezza del villaggio di Talish dove ha anche presieduto una riunione per verificare lo stato di avanzamento dei lavori di ricostruzione. In prima linea si è intrattenuto con i soldati informandosi della situazione e delle loro condizioni di servizio.

(10 nov 17) ASSEMBLEA NAZIONALE – Hanno preso il via a Yerevan i lavori del 12° incontro della Commissione per la cooperazione fra l’Assemblea nazionale dell’Armenia e quella dell’Artsakh. La delegazione del parlamento dell’Artsakh, guidata dal presidente Ahot Ghulyan, in giornata è stata ricevuta anche dal capo dello stato Sargsyan.

(9 nov 17) SARGSYAN: ATTUARE GLI ACCORDI SUL KARABAKH – Nel corso di una conferenza stampa a margine di un incontro diplomatico con l’omologo moldavo, il presidente dell’Armenia ha ribadito la necessità che venga attuato quanto deciso negli incontri di Vienna, San Pietroburgo e Ginevra e ha sottolineato che l’Armenia perseguirà unicamente l’obiettivo di una soluzione pacifica del contenzioso.

(8 nov 17) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LINEA DI CONTATTO – L’Osce ha compiuto oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto nel settore nord orientale, a nord di Martakert. Non sono state rilevate criticità ma anche questa volta, così come già accaduto in passato, gli azeri si sono rifiutati di condurre gli osservatori in prima linea consentendo il monitoraggio solo da lontano.

(4 nov 17) SCOPPIO DI GRANATA ANTICARRO, UN MORTO E DUE FERITI – Tragico incidente oggi in una postazione di difesa nel settore nord orientale della linea di contatto. A causa dello scoppio di una granata anticarro ha perso la vita Hrant Mangasaryan, venti anni, mentre due commilitoni (Gevorg Khyusunts e Sergey Alumyan) sono rimasti feriti. E’ stata aperta un’indagine sull’accaduto.

(4 nov 17) SAHAKYAN VISITA LA REGIONE DI HADRUT – Il presidente della repubblica si è recato oggi in visita nella regione di Hadrut dove ha tenuto una riunione con i rappresentanti delle comunità locali.

(3 nov 17) SAHAKYAN VISITA LA REGIONE DI KASHATAGH – Il presidente della repubblica ha visitato oggi la regione di Kashatagh dove ha avuto un incontro con i rappresentanti delle comunità locali e ha ispezionato i lavori delle nuove centrali idroelettriche in costruzione.

(1 nov 17) RIUNIONE CAPI REGIONALI – Il presidente della repubblica, Sahakyan, ha convocato oggi una riunione di lavoro con i capi delle amministrazioni regionali al fine di discutere di diverse tematiche fra le quali particolare rilievo è stato dato all’agricoltura.

 

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(30 ott 17) ERDOGAN IN AZERBAIGIAN ACCUSA GLI ARMENI – Violente parole contro gli armeni sono state pronunciate dal presidente turco Erdogan nel corso della sua visita in Azerbaigian. «Noi malediciamo la politica di occupazione dell’Armenia» ha dichiarato, aggiungendo che «il conflitto del Nagorno Karabakh  è una ferita sanguinante non solo per l’Azerbaigian, ma anche per la Turchia».

(30 ott 17) PREANNUNCIATO INCONTRO MINISTERIALE PER META’ NOVEMBRE – I co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce hanno comunicato che sono in corso i preparativi per un incontro tra i ministri degli Esteri di Armenia e Azerbaigian. La data è stata fissata indicativamente per metà novembre.

(30 ott 17) GIORNATA DEI LAVORATORI DELLA PROTEZIONE CIVILE – Celebrata oggi la Giornata dedicata ai lavoratori in servizio nella Protezione civile. Il presidente Sahakyan ha partecipato a una cerimonia nel corso della quale ha consegnato alcune onorificenze di Stato e tenuto un discorso.

(28 ott 17) IL PRESIDENTE RICEVE IL MINISTRO DELLA DIFESA DELL’ARMENIA – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha ricevuto oggi a Stepanakert il ministro della Difesa dell’Armenia Vigen Sargsyan. Nel corso dell’incontro, al quale ha partecipato anche il ministro della Difesa dell’Artsakh, Levon Mnatsakanyan, si è discusso tra l’altro della costruzione di infrastrutture per le forze armate. In giornata Sahakyan ha anche incontrato il sindaco di Yerevan Taron Margaryan.

(28 ott 17) SITUAZIONE TESA SULLA LINEA DI CONTATTO -Una nota del ministero della Difesa dell’Artsakh evidenzia come nel corso dell’ultima settimana la situazione lungo la linea di contatto con l’Azerbaigian sia stata “relativamente tesa”.

(25 ott 17) MAYILIAN RICEVE KASPRZYK – Il ministro degli esteri, Masis Mayilian, ha ricevuto l’ambasciatore Andrzej Kasprzyk, rappresentante personale del Presidente dell’Osce in carica, al quale ha illustrato la situazione lungo la linea di contatto e informato riguardo le recenti violazioni azere con lancio di missili Spike. Anche il ministro della Difesa, Levon Mnatsakanyan, ha incontrato il diplomatico dell’Osce.

(25 ott 17) MONITORAGGIO OSCE SU LINEA DI CONTATTO – nella giornata odierna è stata compiuto un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Artsakh e Azerbaigian nel settore sudorientale all’altezza della regione di Hadrut. Non sono state rilevate violazioni del cessate-il-fuoco. Nella notte sono stati invece contati 23 colpi di mortaio azero verso le postazioni armene nelle regioni di Martakert e Martuni.

(24 ott 17) DIFESA: INCONTREREMO L’OSCE – In una conferenza stampa il ministro della Difesa dell’Artsak, Levon Mnatsakanyan, ha dichiarato che la tensione di questi ultimi giorni è legata all’aumento di attività dei cecchini azeri lungo la linea di contatto. La scorsa settimana un giovane soldato armeno è stato mortalmente colpito. Il ministro ha informato che è intenzione delle autorità della repubblica incontrare a breve i rappresentanti dell’Osce per illustrare la situazione e segnalare questa attività azera di provocazione culminata tra domenica e lunedì nel lancio di due missili anticarro Spike contro le postazioni armene. A domanda ha risposto che se le provocazioni continueranno, alla fine «una risposta ci sarà».

(24 ott 17) DELEGAZIONE MESSICANA IN ARTSAKH – Una delegazione di parlamentari messicani è in visita nella repubblica di Artsakh (Nagorno Karabakh) dove oggi ha incontrato le autorità locali e deposto un omaggio floreale al monumento dedicato ai caduti della guerra di liberazione.

(23 ott 17) ALTRO MISSILE SPIKE LANCIATO DAGLI AZERI – A meno di 24 ore di distanza gli azeri hanno nuovamente violato l’accordo di cessate-il-fuoco lanciando un altro missile anticarro Spike verso le postazioni armene di difesa.

(22 ott 17) ARTIGLIERIA PESANTE AZERA CONTRO POSTAZIONI ARMENE – Nel corso della giornata le forze armate azere hanno indirizzato diversi colpi di mortaio verso le postazioni armene nel settore nord orientale della linea di contatto (direzione Mataghis). Viene altresì registrato il lancio di un missile anticarro Spike il cui uso era stato duramente censurato nel luglio scorso dai mediatori del Gruppo di Minsk..

(20 ott 17) COSTITUITO IL GRUPPO DI AMICIZIA CON LA VALLONIA – Prosegue la visita di Sahakyan a Brussels dove oggi ha partecipato alla cerimonia di costituzione del gruppo di amicizia parlamentare Vallonia-Artsakh che segue a due giorni di distanza la costituzione del gruppo di amicizia con le Fiandre. In giornata il presidente della repubblica ha anche incontrato il Catholikos della Grande Casa di Cilicia Aram I.

(20 set 19) ONORIFICENZA POSTUMA AL GIOVANE CADUTO – Il presidente della repubblica ha conferito l’onorificenza “Per servizio, in battaglia” al giovane Tigran Khachatryan, mortalmente colpito da cecchini azeri ieri pomeriggio. A margine di un incontro con l’omologo polacco Waszczykowski , il ministro degli Esteri dell’Armenia ha commentato l’accaduto sottolineando come tutti gli sforzi per raggiungere una soluzione pacifica del conflitto vengano sistematicamente vanificati dall’Azerbaigian con speculazioni e violazioni del cessate-il-fuoco.

(19 ott 17) PROSEGUE LA VISITA DEL PRESIDENTE IN BELGIO – Bako Sahakyan ha oggi incontrato la presidente Nadia Gortzounian e il direttore  Nicolas Tavitian della “Armenian General Benevolent Union” (AGBU). Sempre a Brussels il presidente della repubblica di Artsakh ha avuto un incontro con il Consiglio direttivo dell’EUFOA (EUropean Friends Of Armenia) guidato da Diogo Pinto.

(19 ott 17) ALTRO SOLDATO ARMENO COLPITO DAI CECCHINI – Il diciannovenne Tigran Khachatryan è stato mortalmente colpito da cecchini azeri questo pomeriggio, alle 15,50 locali, mentre si trovava nella sua postazione di difesa nel settore nord orientale della linea di contatto. Si tratta del secondo caduto nel mese di ottobre dopo che lo scorso 10 ottobre aveva perso la vita Chaplin Margaryan, due i caduti a settembre.

(18 ott 17) SAHAKYAN IN BELGIO – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan è giunto ieri in Belgio per una visita di lavoro. Nella giornata odierna è intervenuto all’apertura 4° Congresso dell’ E.A.F.J.D. (European Armenian For Justice and Democracy) con un discorso incentrato sui legami tra Armenia, Artsakh e Diaspora. Ha quindi visitato il parlamento fiammingo di Brussels dove ha partecipato alla cerimonia costitutiva del gruppo di amicizia parlamentare Fiandre-Artsakh.

(17 ott 17) DICHIARAZIONE ONU SUL NAGORNO KARABAKH – Stéphane Dujarric, portavoce del Segretario Generale delle Nazioni Unite (ONU), ha rilasciato una dichiarazione a nome del Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres a riguardo del processo di pace sul Nagorno Karabakh. «Il Segretario Generale accoglie con favore il vertice tenutosi il 16 ottobre a Ginevra, in Svizzera, tra il presidente della Repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan e il presidente della Repubblica di Azerbaigian, Ilham Aliyev, organizzato sotto gli auspici dei co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce. Egli è incoraggiato dall’accordo dei Presidenti di adottare misure per intensificare il processo negoziale e di adottare ulteriori misure per ridurre le tensioni sulla linea di contatto. Il Segretario Generale ribadisce il sostegno delle Nazioni Unite per gli sforzi in corso di mediazione dei Co-Presidenti e incoraggia i lati a costruire il momento positivo creato da questo vertice per raggiungere un accordo pacifico negoziato del conflitto nel Nagorno-Karabakh»

(16 ott 17) IL COMUNICATO UFFICIALE DELL’INCONTRO – «Il presidente della Repubblica dell’Armenia Serzh Sargsyan e il presidente della Repubblica di Azerbaigian Ilham Aliyev hanno tenuto oggi un vertice a Ginevra, in Svizzera. Anche i ministri degli Esteri, Edward Nalbandian e Elmar Mammadyarov, hanno partecipato alla riunione che è stata organizzata sotto gli auspici dei Co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE (Igor Popov della Federazione Russa, Stephane Visconti di Francia, e Andrew Schofer degli Stati Uniti d’America ). Ha partecipato anche il Rappresentante personale del Presidente in carica dell’OSCE,  Andrzej Kasprzyk. L’incontro si è svolto in un’atmosfera costruttiva. I Presidenti hanno accettato di adottare misure per intensificare il processo negoziale e ad adottare ulteriori misure per ridurre le tensioni sulla linea di contatto. I Co-Presidenti hanno espresso la loro soddisfazione per questi colloqui diretti, che hanno avuto luogo dopo un lungo intervallo. Rimangono pronti a lavorare con le parti per mediare una soluzione pacificamente negoziata del conflitto di Nagorno Karabakh. Come prossimo passo, i Co-Presidenti organizzeranno sessioni di lavoro con i Ministri nel prossimo futuro».

(16 ott 17) SARGSYAN COMMENTA INCONTRO CON ALIYEV – Dopo l’incontro con il collega azero, il presidente dell’Armenia si è recato presso la sede diplomatica nazionale a Ginevra dove ha incontrato esponenti della comunità armena di Svizzera ai quali ha dato notizia del colloquio con Aliyev. «Alcuni minuti fa ho concluso l’incontro con il presidente dell’Azerbaigian: non abbiamo alcunché di concreto, il cosiddetto accordo sul modo di risolvere il conflitto. Ma abbiamo accettato di adottare misure per alleviare la tensione per evitare perdite in prima linea. Voglio affermare che sia il Presidente dell’Azerbaigian sia io siamo profondamente interessati a questo. Anche lui comprende molto bene la complessità del problema, naturalmente, anche io, ma il problema è tale che non ci sarà mai una soluzione facile. Ma voglio che voi tutti foste fiduciosi su una questione, ossia che per noi non esiste alcuna soluzione che possa in qualche modo compromettere la sicurezza di Karabakh. L’unico accordo per noi è che il Karabakh sia fuori dall’Azerbaigian. Nessun leader armeno può mai prendere una tale decisione e attuarlo» ha detto il presidente.

(16 ott 17) ESTERI ARTSAKH COMMENTA MEETING DI GINEVRA – Il ministero degli Affari esteri della repubblica di Artsakh ha commentato il meeting presidenziale di Ginevra. considerando lo stesso molto importante dal punto di vista della creazione di condizioni per l’attivazione del processo negoziale, che è stato gravemente danneggiato a seguito dell’aggressione contro Karabakh scatenata dall’Azerbaigian nel mese di aprile 2016. «Siamo convinti che una delle basi per garantire i progressi nel processo di negoziazione è la rigorosa adesione agli accordi del 1994 e del 1995, nonché la realizzazione degli ultimi accordi, in particolare, l’attuazione di meccanismi di indagine sugli incidenti lungo la linea di contatto e l’espansione dell’Ufficio di Rappresentanza Personale del Presidente in carica dell’OSCE nonché l’aumento delle sue capacità di monitoraggio. Riteniamo che il ripristino dei colloqui a pieno titolo con la partecipazione diretta della Repubblica di Artsakh in tutte le fasi dovrebbe costituire un ulteriore passo avanti per il raggiungimento di un reale progresso nel processo di risoluzione del conflitto Azerbaigian-Karabakh».

(16 ott 17) SAHAKYAN. IL DESTINO DELL’ARTSAKH NON PUO’ ESSERE DETERMINATO SENZA LA SUA PARTECIPAZIONE DIRETTA – Il presidente della repubblica di Artsakh (Nagorno Karabakh) in occasione delle consultazioni per il piano programmatico del governo ha dichiarato che il destino di Artsakh non può essere determinato senza la sua partecipazione diretta a tutte le fasi del processo di negoziazione. Riflettendo sulle vie per risolvere il conflitto del Karabakh e sulla politica estera della Repubblica di Artsakh, Sahakyan ha sottolineato anche che «L’indipendenza e la sicurezza sono valori inviolabili per noi, (…) [e] l’ulteriore sviluppo e rafforzamento della Repubblica di Artsakh sono un tema chiave. Stepanakert si è impegnata per la risoluzione  pacifica del conflitto nell’ambito del gruppo di Minsk dell’OSCE. Continueremo  – ha proseguito il presidente – a mostrare una posizione di principio verso la ripresa del pieno formato del processo di negoziazione. Sarà necessario dare una nuova qualità al [processo] del riconoscimento della nostra repubblica. Fin dall’inizio siamo riusciti a costruire la nostra politica estera secondo i precetti di equilibrio e diversità. Una tale politica è condizionata anche dalla presenza della diaspora armena e, con i nostri passi, contribuiremo solo a rafforzare tale potenziale

(16 ott 17) CONCLUSO INCONTRO, LE PARTI CONCORDANO  DI INTENSIFICARE I NEGOZIATI – Si è concluso l’incontro fra i due presidenti armeno e azero. le parti, come si legge in un comunicato, concordano di intraprendere misure per intensificare i negoziati di pace. I co-presidenti del gruppo di Minsk hanno espresso soddisfazione per l’andamento dell’incontro.

(16 ott 17 INCONTRO PRESIDENZIALE A GINEVRA – Il presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan e quello dell’Azerbaigian Ilham Aliyev si sono incontrati oggi a Ginevra, nella sede della rappresentanza permanente dell Svizzera presso le Nazioni Unite, su iniziativa del Gruppo di Minsk dell’Osce. I lavori sono iniziati nel primo pomeriggio. I due presidenti hanno avuto una riunione presenti anche i rispettivi ministri degli Esteri e gli ambasciatori dei Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk, ma hanno anche avuto modo di un colloquio riservato.

(16 ott 17) SARGSYAN ARRIVA A GINEVRA E INCONTRA ARAM I – Il presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan, è arrivato a Ginevra dove nel primo pomeriggio incontrerà il collega azero Aliyev. Nell’aeroporto della città svizzera ha avuto un colloquio con il Catholikos della Grande Casa di Cilicia, Aram I, in transito per Bruxelles.

(13 otto 17) ANNUNCIATO VERTICE PRESIDENZIALE IL 16 OTTOBRE A GINEVRA – Lunedì 16 ottobre a Ginevra, Svizzera, si terrà – su iniziativa del Gruppo di Minsk dell’Osce –  un vertice fra il presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan e quello dell’Azerbaigian Ilham Aliyev. L’annuncio è stato dato ufficialmente oggi. I due presidenti si erano incontrati l’ultima volta circa un anno e mezzo fa a San Pietroburgo.

(10 ott 17) SOLDATO ARMENO UCCISO DA FUOCO AZERO – Il diciannovenne Chaplin Margaryan  è stato mortalmente colpito questo pomeriggio da cecchini azeri mentre si trovava nei pressi della sua postazione difensiva lungo la linea di contatto, settore nord orientale. Il giovane, che stava eseguendo opere di ingegneria nella postazione, è stato immediatamente portato in ospedale a Stepanakert dove è spirato.

(8 ott 17) FESTA DEL RACCOLTO, IN MIGLIAIA A STEPANAKERT – Tradizionale appuntamento oggi a Stepenakert con la “Festa del raccolto”. Migliaia di visitatori hanno affollato piazza della Rinascita favoriti da una bella giornata di sole. Ben 900 sono state le richieste pervenute nei giorni scorsi per allestimento di stand. Anche il presidente Sahakyan ha visitato la fiera.

(7 ott 17) COPRESIDENTI GM A YEREVAN – Gli ambasciatori dei Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce sono a Yerevan dove hanno avuto incontri con le massime autorità dello Stato. Tra l’altro sono in corso con le parti i contatti per l’organizzazione di un vertice presidenziale tra Sargsyan e Aliyev.

(7 ott 17) SAHAKYAN RICEVE DELEGAZIONE SENATO CALIFORNIA – Il presidente della repubblica ha ricevuto oggi a Stepanakert una delegazione di senatori della California.

(6 ott 17) SI DIMETTE AGRAMUNT, PRESIDENTE PACE – Il discusso Presidente dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE), lo spagnolo Pedro Agramunt, noto per le sue posizioni filo azere, è stato costretto a rassegnare le dimissioni dopo le polemiche piovute negli ultimi mesi sul suo controverso mandato.

(5 otto 17) AZERBAIGIAN PRONTO A LASCIARE IL CONSIGLIO D’EUROPA – Durante un incontro con una delega del Comitato politico e di sicurezza del Consiglio d’Europa il presidente azero Aliyev ha accennato alla possibilità che l’Azerbaigian abbandoni l’organizzazione. Secondo il presidente azero la motivazione di tale scelta risiede nel fatto che quando l’Azerbaigian entrò nel Consiglio d’Europa era convinto che questo potesse risolvere il contenzioso del Nagorno Karabakh e quindi sarebbe deluso dal mancato successo. In realtà le recenti prese di posizione del Consiglio sulla questione dei diritti umani in Azerbaigian ha determinato un progressivo raffreddamento delle relazioni con Baku.

(3 ott 17) NUOVO CO-PRESIDENTE USA A STEPANAKERT – L’amb. Andrew Schofer, nuovo co-presidente del Gruppo di Minsk dell’Osce per gli Stati Uniti,  si è recato oggi in visita a Stepanakert per un primo contatto con le autorità locali. E’ stato ricevuto dal presidente Sahakyan e, in precedenza, dal ministro della Difesa Mnatsakanyan. Schofer ha definito «molto produttivo» l’incontro con Sahakyan.

(2 ott 17) CONCLUSO FORUM ECONOMICO INTERNAZIONALE – Si sono chiusi oggi i lavori, iniziati il 29 settembre, di un Business Forum intitolato “Politica d’investimento della Repubblica Artsakh. Partenariato pubblico-privato come base dello sviluppo globale dell’economia nazionale “. Nel quadro della riunione plenaria, si sono svolti sessioni specifiche, incontri B2B e riunioni di lavoro bilaterali. Gli scopi principali del Forum erano l’organizzazione di negoziati tra Artsakh, Armenia e società estere, anche in una situazione informale;  l’individuazione di nuovi contatti commerciali,  l’espansione della sfera di attività imprenditoriale e la discussione dei principali problemi economici con i rappresentanti del governo. Hanno partecipato al forum membri del governo della repubblica di Artsakh, rappresentanti di vari sindacati e associazioni, nonché capi delle grandi aziende della Repubblica di Artsakh, della Repubblica di Armenia e di paesi stranieri.

(2 ott 17) NUOVO PRESIDENTE REGIONALE A MARTAKERT – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha nominato Edgar Haroutyunyan nuovo presidente dell’amministrazione regionale di Martakert. Subentra a Vladik Khachatryan che ha lasciato l’incarico per altra attività.

 

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il presidente dell’Armenia Sargsyan all’ONU: per il democraticamente sviluppato Artsakh, l’Azerbaijan semplicemente simboleggia l’arretratezza medievale

Un’inchiesta del quotidiano britannico “The Guardian” svela che solo dal 2012 al 2014 l’Azerbaigian ha speso quasi tre miliardi di dollari per la ‘politica del caviale’. E in Italia?…

(30 set 17) OSCE IN VISITA A TALISH – Il Rappresentante speciale per il Caucaso meridionale dell’Assemblea Parlamentare dell’Osce, Kristian Vigenin, ha vistato oggi il villaggio di Talish duramente colpito dall’attacco azero dell’aprile del 2016. Era accompagnato dalla responsabile della delegazione armena, Hermine Naghdalyan . In occasione della visita la delegazione ha incontrato alcuni residenti nel villaggio nonché i parenti dell’anziana famiglia Khalapyan barbaramente trucidata dai soldati azeri. «Nel XXI secolo dobbiamo fare  in modo che non ci siano guerre e la gente abbia l’opportunità di vivere pacificamente. E spero che noi, i deputati, i rappresentanti del popolo, possiamo contribuire a questo» ha detto Vigenin.

(30 set 17) INCONTRO CON GIOVENTU’ SOCIALISTA – Il nuovo ministro degli Esteri Masis Mayilian ha incontrato oggi i rappresentanti  della “Unione internazionale della gioventù socialista” che si trova in questi giorni in visita in Artsakh. La delegazione è composta da ragazzi provenienti da venti diversi Paesi.

(29 set 17) OMBUDSMAN DELL’ARTSAKH A BUCAREST – Ruben Melikyan, Ombudsman della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh ha partecipato ai lavori dell’assemblea generale degli ombudsman europei tenutasi nella capitale romena. Nonostante il tentativo della delegazione azera, il rappresentante dell’Arsakh ha tenuto il suo intervento sui diritti dei bambini e consegnato altresì un rapporto sulla violazione dei diritti umani in seguito all’aggressione azera dell’aprile 2016. Alle proteste dell’Azerbaigian, i cui media locali hanno distorto la realtà riferendo che il rappresentante del Nagorno Karabakh non aveva potuto partecipare ai lavori, ha risposto duramente il Segretario dell’European Ombudsman Institute (EOI) Josef Siegele confermando la partecipazione di Melikyan.

(29 set 17) CONCLUSE ESERCITAZIONI MILITARI – Si sono concluse oggi esercitazioni militari che hanno visti impegnati da lunedì diversi reparti dell’Esercito di difesa del Karabakh. In questi giorni si sono tenute anche simulazioni finalizzate al miglioramento dei sistemi di difesa aerea.

(28 set 17) IL SENATO DEL MICHIGAN RICONOSCE L’ARTSAKH – Il senato del Michigan ha votato oggi una risoluzione che riconosce la piena autodeterminazione dell’Artsakh. Si tratta dell’ottavo Stato degli USA a votare un simile provvedimento. (testo completo della risoluzione in Breaking News)

(28 set 17) UCCISO SOLDATO ARMENO LUNGO LINEA DI CONTATTO – Il diciannovenne Seyran Sargsyan è stato colpito da fuoco azero mentre si trovava in servizio in una postazione nel settore sud orientale della linea di contatto. La gravissima violazione azera, che giunge dopo un periodo di relativa calma, è stata registrata nel primo pomeriggio. Il presidente della repubblica Sahakyan ha conferito onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” al giovane caduto.

(27 set 17) IN CRESCITA L’ECONOMIA DELL’ARTSAKH – Secondo il Servizio di statistica nazionale l’indice di attività economica (EAI) della Repubblica di Artsakh è aumentato del 17,2 per cento nei primi otto mesi del 2017 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Da notare che nel primo semestre dell’anno in corso è stata registrata una crescita dell’indice del 16,5 per cento in Artsakh rispetto allo stesso periodo dell’anno passato.

(27 set 17) L’ARTSAKH APPOGGIA REFERENDUM KURDISTAN – In una nota il ministero degli Affari esteri dell’Artsakh accoglie con favore il referendum tenutosi nel Kurdistan iracheno. «Accogliamo con favore l’organizzazione di un referendum sull’indipendenza del Kurdistan iracheno come atto di realizzazione del diritto dei popoli all’autodeterminazione e del diritto di scegliere autonomamente il proprio percorso di sviluppo sancito dalla Carta delle Nazioni Unite e in numerosi documenti internazionali fondamentali. Speriamo che la situazione, sviluppata a seguito del referendum, sia risolta con mezzi pacifici, tenendo conto della necessità di mantenere la stabilità e la sicurezza nella regione» si legge nella nota del dicastero.

(25 sey 17) ESTERI: LASCIA MIRZOYAN, ENTRA IL SUO VICE – Il nuovo ministro degli Affari Esteri, Masis Mayilyan, proviene dal medesimo ministero avendo ricoperto il ruolo di vice ministro durante il dicastero di Karen Mirzoyan che, a sorpresa, ha lasciato l’incarico.

(25 set 17) NUOVA ORGANIZZAZIONE AMMINISTRATIVA – Con altri decreti firmati oggi dal presidente Sahakyan è stata rimodellata l’organizzazione amministrativa dello Stato. In particolare: il Dipartimento del Turismo è stato separato dal Ministero dell’Economia e delle Infrastrutture Industriali e incluso nel Ministero della Cultura, della Gioventù e del Turismo; nella struttura dell’Ufficio del Presidente, è stata  istituita l’Amministrazione degli affari governativi che succede all’ex Amministrazione del Gabinetto dei Ministri. Alcune suddivisioni dell’ex Amministrazione del Gabinetto dei Ministri sono state incluse in vari organi. Il Dipartimento socio-economico e le suddivisioni che operano nel settore dell’amministrazione territoriale sono state incluse nel personale del ministro di Stato. I reparti del Catasto immobiliare e della proprietà immobiliare, della geodesia e dell’ispezione dello stato di terra sono stati inclusi nella struttura del Ministero dell’Economia e delle Infrastrutture Industriali. Il Dipartimento per gli Affari Interni e il Reinsediamento e la Divisione Migrazione sono stati inclusi nel Ministero del Lavoro, degli Affari Sociali e del Reinsediamento. In accordo con le nuove funzioni, sono stati approvati gli statuti e le strutture dell’Ufficio del Presidente e dell’Amministrazione degli Affari governativi. Con un altro decreto presidenziale è stato definito un nuovo ordine di organizzazione delle attività governative.  Nella stessa giornata, il presidente della repubblica ha firmato decreti anche sulla nomina del vice capo dell’ufficio del presidente Arayik Lazaryan come capo dell’amministrazione degli affari governativi dell’ufficio del presidente – primo vice capo dell’ufficio del presidente. Il Vice Ministro della Giustizia Karen Danielyan è stato nominato vice capo dell’Ufficio del Presidente – Capo del Dipartimento di Stato-Legale.

(25 set 17) PRESIDENTE FIRMA DECRETI PER CONSIGLIO DEI MINISTRI – Il presidente della repubblica Sahakyan ha formato oggi numerosi decreti relativi alla composizione del nuovo Consiglio dei ministri. Il Premier uscente Arayik Haroutyunyan è stato nominato Ministro di Stato e coordinerà l’attività dei seguenti ministri: Karine Atayan (Salute, confermata), Ararat Danielyan (Giustizia, conf.), Masis Mayilyan (Esteri), Samvel Avanesyan (Lavoro e affari sociali, conf.), Vazgen Mikayelyan (Ambiente), Zhirayr Mirzoyan (Agricoltura), Levon Grigoryan (Economia e Industria), Narine Aghabalyan (Educazione, Scienza e Sport, conf.), Sergey Shahverdyan (Cultura, Gioventù e turismo), Levon Mnatsakanyan (Difesa, conf.), Karen Shahramanyan (Pianificazione urbana, conf.), Grigory Martirosyan (Finanze).

(25 set 17) GEMELLAGGIO CHARTAR  CON DECINES-CHARPIEU – Il sindaco di Chartar (Arthur Aghabekyan   ) e quello del comune francese, Décines-Charpieu (Laurence Fautra ) hanno firmato oggi una dichiarazione di amicizia.   Décines-Charpieu, comune di 25000 abitanti nella regione di Lione, è l’ottavo comune francese a siglare un gemellaggio con comunità del Nagorno Karabakh-Artsakh. La cerimonia si è svolta al palazzo dello sport e della cultura di Chartar che si trova nella regione di Martuni.

(23 set 17) INCONTRO MINISTRI ESTERI A NEW YORK – I ministri degli Esteri di Armenia (Nalbandian) e Azerbaigian (Mammadyarov) si sono incontrati a New York dove si trovano per la 72a sessione dell’Assemblea generale delle nazioni Unite. Nel corso del colloquio, al quale hanno partecipato gli ambasciatori co-presidenti del Gruppo di Minsk, sono state discusse questioni relative al vertice fra i presidenti dei due Stati. E’ stato altresì raggiunto un accordo per la visita dei co-presidenti nella regione nel mese di ottobre.

(23 set 17) STEPANAKERT DAY, FESTE IN PIAZZA – In occasione della Giornata di Stepanakert (che coincide con il 94° anniversario della nuova denominazione toponomastica), si tengono feste, mercati e dimostrazioni sportive nelle piazze e nei parchi della città. Le massime autorità civili e religiose dello Stato partecipano agli eventi.

(22 set 17) NALBANDIAN INCONTRA GRUPPO DI MINSK – Il ministro degli Esteri dell’Armenia, Edward Nalbandian, si è incontrato a New York (dove è in corso la sessione dell’Assemblea Generale) con gli ambasciatori co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce Igor Popov (Russia), Stéphane Visconti (Francia) e Andrew Schofer (USA). Era presente anche l’amb. Andrzej Kasprzyk, rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica. Per domani è previsto il meeting tra i ministri degli esteri di Armenia e Azerbaigian.

(21 set 17) DIFESA CRITICA VERSO RUSSIA – Il ministro della Difesa dell’Artsakh nonché comandante dell’Esercito del Karabakh ha commentato criticamente l’ultima vendita di armi della Russia all’Azerbaigian. Al riguardo ha commentato che «ogni arma venduta all’Azerbaigian è una minaccia per l’Armenia e l’Artsakh».

(21 set 17) MESSAGGIO DI SAHAKYAN PER L’ARMENIA – Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha inviato un messaggio al presidente Sargsyan in occasione del 26° anniversario dell’indipendenza dell’Armenia. Tra l’altro il presidente dell’Artsakh ha sottolineato come l’anniversario sia una festa per tutti gli armeni in ogni parte del mondo.

(19 set 17) FALLITO TENTATIVO AZERO ALL’ASSEMBLEA PARLAMENTARE – La delegazione armena alla PACE (Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa) è riuscita a bloccare una mozione presentata dalla delegazione azera nella quale si affermava che «Il Nagorno Karabakh è parte dell’Azerbaigian». Dopo acceso dibattito la discussione è stata rinviata a data da destinarsi. L’Assemblea è peraltro ancora “scossa” dalle notizie di fenomeni di corruzione di alcuni parlamentari ad opera del governo azero.

(19 set 17) IL PRESIDENTE INCONTRA DEPUTATI USA – Bako Sahakyan ha incontrato i deputati del Congresso USA, Frank Pallone, Anna Eshoo e Jackie Speier, che si trovano in visita in Artsakh. A loro ha espresso gratitudine per il viaggio e ha consegnato una medaglia di riconoscenza.

(18 set 17) DEPUTATI USA IN VISITA IN ARTSAKH – Il deputato statunitense David Vadalao (R- California) è in visita, unitamente ad altri colleghi del Congresso, in Artsakh dove ha incontrato autorità locali e seguito l’attività della ONG Halo Trust da anni impegnata nello sminamento delle zone di guerra.

(18 set 17) MIRZOYAN: SITUAZIONE SOTTO CONTROLLO – Il ministro degli Esteri dell’Artsakh, intervenendo alla conferenza di Yerevan, ha informato che la situazione lungo la linea di contatto è sotto controllo e tale rimarrà. Mirzoyan ha altresì ricordato che «secondo la Costituzione del Nagorno Karabakh nessun territorio può avere uno status diverso da quello di essere parte integrante della repubblica.» Il ministro ha anche aggiunto che Baku sta cercando di dare una connotazione religiosa al contenzioso e che ci sono prove di molti azeri che combattono nelle file dello Stato Islamico. Nel suo intervento Mirzoyan ha usato parole dure: «Prima di tutto, è un conflitto di due diverse civiltà: da un lato, il  Karabakh e l’Armenia [la civiltà], che si basa sul rispetto dei diritti umani, mentre d’altra parte l’azerbaigiana [la civiltà], che si basa sulle persecuzioni, l’uso della forza nella politica estera» precisando che quello del Nagorno Karabakh non è né un conflitto religioso né un conflitto territoriale ma di civiltà. «Noi abbiamo ripetutamente affermato che il conflitto può essere risolto sulla base dei precetti internazionali; prima di tutto, sul diritto della gente all’autodeterminazione» ha concluso.

(18 set 17) SARGSYAN: DIRITTO DI VIVERE NELLA PROPRIA PATRIA – Il presidente dell’Armenia, nel suo intervento alla Conferenza di Yerevan ha sottolineato come «Non può esserci alcuna pace finché l’Azerbaigian non si concilia con i principi sanciti dalla comunità internazionale» aggiungendo che «il popolo della Repubblica del  Nagorno Karabakh ha un diritto naturale di vivere nella loro patria. Avere un sistema governativo stabile, un’economia in via di sviluppo, la popolazione del  Nagorno Karabakh realizza questo diritto ogni giorno. Questo diritto è un fatto storico, altre questioni possono essere risolte attraverso negoziati pacifici. Abbiamo dimostrato che è impossibile farci scendere da questa via».

(18 set 17) SAHAKYAN INTERVIENE ALLA CONFERENZA DIASPORA – Il presidente  della repubblica è intervenuto all’apertura dei lavori della sesta conferenza Armenia-Diaspora, in corso a Yerevan, dal titolo “Reciproca fiducia, unità, responsabilità”. Nel suo messaggio di benvenuto ai partecipanti, Sahakyan ha ricordato come «La rappresentanza internazionale e multietnica è una piattaforma favorevole per stabilire e rafforzare il dialogo e cementare legami di amicizia con varie nazioni e stati».

(16 set 17) AL VIA IL 4° ARTSAKH WINE FESTIVAL – Ha preso il via nel villaggio di Togh (regione di Hadrut) la quarta edizione del “Festival del vino dell’Artsakh” (Artsakh wine festival) che richiama ogni anno migliaia di visitatori. Stand, degustazioni, esibizioni artistiche, incontri con gli esperti fanno da corollario alla manifestazione. Quest’anno sono arrivati anche diversi enologi e giornalisti del settore provenienti da diversi Paesi.

(16 set 17) MANOVRE MILITARI AZERE DAL 18 SETTEMBRE – Da lunedì le Forze armate dell’Azerbaigian saranno impegnate in esercitazioni militari che coinvolgeranno 15000 unità, 150 carri armati e 120 batterie lanciamissili. Lo riferiscono media azeri.

(16 set 17) AL VIA CONVEGNO SU ARTSAKH – Hanno avuto inizio i lavori della seconda edizione di un convegno, prevalentemente rivolto ai giovani, dal titolo “Problemi e prospettive del riconoscimento internazionale della repubblica di Artsakh“. Al forum partecipano esperti, ieri ricevuti dal ministro degli esteri Mirzoyan, provenienti da diversi Paesi.

(15 set 17) SMENTITA PROPAGANDA AZERA – Il ministero della Difesa dell’Artsakh ha smentito voci di propaganda azera (sito haqquin.az) secondo le quali otto soldati armeni sarebbero deceduti e quattro rimasti feriti in un incidente stradale.

(14 set 17) GIORNALISTI IN ARTSAKH PER IL FESTIVAL DEL VINO – Blogger e giornalisti da dieci differenti Paesi arrivano oggi in Artsakh per partecipare e “coprire” la quarta edizione del festival del vino che si terrà sabato nel villaggio di Togh. Nonostante le minacce azere per coloro che visitano la repubblica, continua l’afflusso di esponenti della cultura, dell’informazione e della politica in Artsakh. Lo ha sottolineato con soddisfazione anche il ministro degli Esteri dell’Armenia, Nalbandian.

(14 set 17) SAHAKYAN VISITA IL PALAZZO DELLA CULTURA – Il presidente della repubblica ha visitato oggi nella capitale il “Palazzo della gioventù e della cultura” oggetto di importanti lavori di ristrutturazione e ammodernamento. Sahakyan ha verificato lo stato di avanzamento degli interventi.

(12 set 17) IL PRESIDENTE TIENE CONSULTAZIONI POLITICHE – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha incontrato oggi congiuntamente le delegazioni delle forze politiche presenti in Parlamento. Al centro dei colloqui la situazione politica ed economica interna nonché la politica estera.

(12 set 17) MONITORAGGIO OSCE LUNGO LA LINEA DI CONTATTO – Funzionari dell’Osce hanno effettuato oggi un monitoraggio lungo la linea di contatto tra Azerbaigian e Artsakh. L’osservazione è avvenuta lungo il settore orientale all’altezza della regione di Hadrout. Non sono state segnalate violazioni del cessate-il-fuoco

(11 set 17) SAHAKYAN VISITA TALISH – Nuova visita del presidente della repubblica nel villaggio di Talish, duramente colpito dagli azeri nell’aprile 2016. Sahakyan ha verificato l’andamento dei lavori di ricostruzione delle abitazioni danneggiate.

(8 set 17) KAREKIN II: NON ESISTE ALTERNATIVA ALLA PACE – Si è svolto oggi, presso il monastero patriarcale di san Daniele a Mosca, un incontro trilaterale fra il Patriarca russo Kirill I, il Catholikos armeno Karekin II e lo sceicco Pashazadeh, massima autorità religiosa dell’Azerbaigian. questo un passaggio del discorso di S.S. Karekin II: «(…) Nella speranza di stabilire la pace nelle vite dei nostri popoli, facciamo nostre le iniziative verso questi incontri per discutere le modalità con cui i leader spirituali possono contribuire alla soluzione pacifica del conflitto di Karabah. Purtroppo oggi i risultati degli sforzi investiti non sono significativi, ma le aspettative dei nostri cittadini nella ricerca di una convivenza pacifica sono molto più grandi e sostanziali. A questo proposito, ci aspettiamo risultati positivi dalle riunioni organizzate dei presidenti dell’Armenia e dell’Azerbaigian, dei loro ministri degli affari esteri e del processo negoziale. Nonostante le dichiarazioni fatte durante le riunioni dei presidenti armeni e azeri, gli appelli e i messaggi dei leader spirituali, oggi il cessate il fuoco continua ad essere violato sul confine, ci sono ancora soldati uccisi e talvolta anche pacifici residenti degli insediamenti confinanti . Troviamo particolarmente preoccupanti i casi di schermatura dietro la popolazione civile per trasformarla in un obiettivo intenzionale. Gli appelli militari e le dichiarazioni sull’aumento dell’armamento non si fermano al di là del confine. Tutto ciò mette in pericolo gli sforzi per costruire un’atmosfera di fiducia e di comprensione reciproca e rompe il già fragile cessate-il-fuoco, trasformando una nuova realtà di espansione del conflitto che abbiamo assistito nell’aprile del 2016, quando le operazioni militari su larga scala sono state scatenate dalle forze armate azerbaigiane. Tutti conoscono la cronologia di quei giorni, documentata anche dalla comunità internazionale, soldati uccisi in battaglia e le torture commesse contro civili pacifici; le atrocità e la violenza hanno causato perdite e distruzioni. Ricordando questi incidenti, si pone una domanda naturale: come può essere preservata la stabilità e la pace della situazione quando gli sforzi compiuti in tale direzione sono unilaterali? Come possiamo ottenere la pace quando gli sforzi e le misure non vengono risparmiati per istigare l’odio e l’inimicizia tra la propria popolazione contro il popolo armeno vicino in tutti i modi possibili e impossibili? e per contrastare le valutazioni eque e obiettive della parte armena e della comunità internazionale con accuse ingiustificate? Non esiste alternativa alla pace nella nostra regione, nonché alla soluzione del conflitto in Karabakh esclusivamente attraverso i negoziati. Non esiste altra alternativa alla vita libera e indipendente del nostro popolo fedele in Artsakh. È oggi imperativo esprimere la volontà e l’impegno nel risolvere il problema esclusivamente sulla piattaforma di negoziazione e di prevenire atti di violazione del cessate il fuoco, rimuovere i cecchini dai confini – per fermare il fuoco continuo e non diventare un motivo per le disgrazie delle famiglie in condizioni di cessate il fuoco; mantenendo la vita dei nostri figli militari sicuri. Ogni pallottola che viene liberata contro la creatura di Dio è anche contro Dio (…)

(8 set 17) INCONTRO RELIGIOSO A MOSCA – Oggi, nella capitale russa, si incontrano il Catholikos di Tutti gli Armeni, Karekin II, e il capo spirituale dell’Azerbaigian Allahshukur Pashazadeh. Al centro del colloquio sarà ovviamente la situazione di conflittualità sul Nagorno Karabakh e la pace regionale. L’incontro è stato organizzato con la mediazione del Patriarca ortodosso di Tutta la Russia, Kirill I.

(8 set 17) FONDI USA PER SMINAMENTO – Il Congresso degli Stati Uniti ha approvato lo stanziamento di un milione e mezzo di dollari per interventi di sminamento di alcune aree del Karabakh. Dal 2000 gli USA contribuiscono all’attività della ONG Halo Trust che ha quasi completato lo sminamento della regione.

(7 set 17) IL GOVERNO RASSEGNA LE DIMISSIONI –  In conformità all’articolo 169 della Costituzione della Repubblica di Artsakh, il Gabinetto dei Ministri ha presentato oggi le sue dimissioni al Capo dello Stato. Lo stesso giorno, il presidente Bako Sahakyan ha firmato un decreto con il quale ha accettato le dimissioni del Gabinetto. Tuttavia, i membri del Gabinetto dei Ministri continueranno a svolgere le loro funzioni fino alla costituzione di un nuovo governo. Sahakyan, eletto presidente per la terza volta, sarà tale fino alla scadenza del mandato dell’attuale Assemblea Nazionale nel 2020. Successivamente, nella repubblica saranno condotte elezioni presidenziali a livello nazionale.

(7 set 17) SAHAKYAN ASSUME I POTERI DI PRESIDENTE PROVVISORIO – Davanti all’Assemblea nazionale, riunita oggi in sessione speciale, Bako Sahakyan ha assunto ufficialmente i poteri del suo terzo mandato che eserciterà provvisoriamente fino alle prossime elezioni presidenziali del 2020 con le quali sarà altresì rinnovato il Parlamento. Per questo mandato provvisorio, Sahakyan è stato eletto dai parlamentari lo scorso 19 luglio. Con un referendum a febbraio il popolo dell’Artsakh ha confermato la riforma costituzionale che modifica l’assetto dello stato da repubblica parlamentare a repubblica presidenziale.

(6 set 17) L’ASSEMBLEA PARLAMENTARE DENUNCIA L’AZERBAIGIAN – La Commissione affari legali dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa (PACE) ha approvato una risoluzione che esprime preoccupazioni in merito alla situazione dei diritti umani e al funzionamento della giustizia in Azerbaigian. Approvando all’unanimità una risoluzione basata su una relazione di Alain Destexhe (Belgio, ALDE), la Commissione ha espresso preoccupazione per «denunce e detenzioni di leader delle ONG, difensori dei diritti umani, attivisti politici, giornalisti, blogger e avvocati, presunte accuse relative al loro lavoro»”. La Commissione osserva con grande preoccupazione le relazioni che collegano il governo dell’Azerbaigian a un sistema di movimenti di denaro di grandi dimensioni che si verifica negli anni dal 2012 al 2014, utilizzato in particolare per influenzare l’attività dei membri dell’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa per quanto riguarda i diritti umani situazione in Azerbaigian. Esorta le autorità azerbaigiane a avviare senza indugio un’indagine indipendente e imparziale su tali accuse e, inoltre, cooperare pienamente con autorità e organi competenti internazionali in materia.

(6 set 17) PROBABILE INCONTRO MINISTRI ESTERI A SETTEMBRE – I ministri degli esteri di Armenia e Azerbaigian potrebbero incontrarsi a breve in occasione dell’apertura della prossima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite. In ambienti diplomatici circola la data del 20 settembre per il meeting fra Nalbandian e Mammadyarov.

(5 set 17) RIUNIONE ORGANIZZATIVA PER L’ASSEMBLEA NAZIONALE – In vista dell’entrata in carico del presidente Sahakyan nel suo nuovo ufficio di presidente di transizione fino alle prossime elezioni politiche del 2020, il presidente dell’Assemblea nazionale Ashot Goulyan ha convocato una riunione organizzativa con i capigruppo delle forze politiche presenti in parlamento.

(4 set 17) NUOVI ARMAMENTI PER L’ARTSAKH – Grazie a fondi extra budget e donazioni dalla Diaspora, la repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh ha provveduto negli ultimi mesi all’acquisto di nuovi armamenti difensivi. Lo rivela in un’intervista il colonnello Viktor Arustamyan dell’Esercito di difesa del Karabakh che, ovviamente, ha omesso di specificare quale tipo di armi sia stato acquistato.

(2 set 17) IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELL’ARMENIA, SARGSYAN – «Cari compatrioti, mi congratulo con la Giornata dell’Indipendenza della Repubblica di Artsakh. Oggi, ventisei anni fa, gli armeni di Artsakh hanno proclamato la propria indipendenza. Sono riusciti ad alzarsi come una fenice dalle ceneri e dalle rovine della guerra e si presentano al mondo con un esercito eroico, istituzioni funzionali funzionali, un progresso economico serio, istituzioni educative e culturali esemplari e infine una società ben organizzata, che tiene sulle sue tradizioni nazionali, ma allo stesso tempo è moderno e capace di localizzare tutto il bene che l’umanità vanta nella scienza e nella cultura, nell’economia, nella politica e in altre aree. Negli ultimi ventotto anni, l’Artsakh si è evoluto con successo per diventare uno Stato solido, libero e democratico. L’ Artsakh, Paese amante della pace, non solo ha la capacità di combattimento necessaria, ma è anche vitale e competitivo. I difensori dell’Artsakh sono bravi a combattere e sanno cosa stanno combattendo. Le forze armate dell’Artsakh difendono la sicurezza non solo dell’Artsakh, ma anche dell’Armenia e, in generale, dell’intera nazione armena. Le ostilità dell’aprile scorso, avviate dall’Azerbaigian, hanno dimostrato ancora una volta l’impossibilità di una soluzione militare alla questione Artsakh. Quella losca impresa è stata condannata al fallimento, poiché l’Esercito di Difesa è forte con l’Armenia e ha tutta la nazione armena alla spalle. In questo giorno glorioso, ci inchiniamo alla memoria di coloro che sono morti per amore della libertà di Artsakh. Viva il libero ed indipendente Artsakh! Viva la Repubblica di Artsakh!»

(2 set 17) IL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELL’ARTSAKH, SAHAKYAN – «A nome delle autorità dell’Artsakh e mio personale estendo a tutti noi le congratulazioni più calde per il 2 settembre, il giorno della Repubblica di Artsakh. 26 anni fa il nostro popolo ha preso la decisione storica di determinare il proprio destino e costruire uno stato libero, indipendente, democratico, legale e sociale. Durante questi anni insieme alle nostre sorelle e ai nostri fratelli di Madre Armenia e della Diaspora siamo riusciti a realizzare numerosi programmi strategici che, giorno dopo giorno, ci avvicinano al raggiungimento dei nostri obiettivi nazionali preziosi, rafforzando ulteriormente e sviluppando il nostro Paese. Sono fiducioso che il mondo civilizzato e progredito riconoscerà prima o poi questa giusta e legittima risoluzione del popolo dell’Artsakh, non esiterà ad ammettere le realtà prevalenti che dimostrano la nostra adesione ai valori umani universali e all’impegno verso le norme e i principi internazionali. Sono fiducioso dal momento che il nostro popolo ha dimostrato attraverso il proprio lavoro faticoso e il servizio dedicato dei loro figli coraggiosi che è in grado di costruire, rendere prospera e salvaguardare la propria patria ancestrale, la propria indipendenza statale. Cari compatrioti, ancora una volta mi congratulo con voi per questa giornata indimenticabile e desidero la pace, la buona salute e tutto il meglio per voi, il benessere e la prosperità per il nostro popolo e la patria.»

(2 set 17) 26° ANNIVERSARIO DICHIARAZIONE DI INDIPENDENZA, CERIMONIE IN TUTTA LA REPUBBLICA – Popolazione, autorità civili e religiose hanno festeggiato in tutta la repubblica di Artsakh il 26° anniversario della dichiarazione di indipendenza. Un corteo si è snodato per le vie della capitale dove si sono svolte solenni cerimonie al sacrario dei caduti. Il presidente della repubblica di Armenia, Sargsyan, e quello di Artsakh, Sahakyan, hanno deposto corone di fiori e hanno sfilato in testa al corteo.

(1 set 17) LAVROV ACCUSA I PAESI OCCIDENTALI – Se i paesi occidentali avessero rispettato le dichiarazioni dell’OSCE, il conflitto del Karabakh, quello del Kosovo e della Transnistria sarebbero stati risolti molto tempo fa, ha dichiarato il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov. «I nostri tentativi di renderle giuridicamente vincolanti (le dichiarazionie dell’Osce, NdR) sono stati respinti dai paesi occidentali. Sono convinto che se ciò non avvenisse e se la sicurezza uguale e indivisibile realmente acquisisse una forma giuridicamente vincolante, molti conflitti che sono presenti in Europa sarebbero stati risolti molto tempo fa. Penso che ciò si riferisca ai conflitti transnistriani, del Karabakh e del Kosovo» ha precisato il ministro.

(1 set 17) SARGSYAN VISITA IL MONASTERO DI DADIVANK – Il presidente della repubblica di Armenia, Serzh Sargsyan, si è recato oggi in visita nel monastero di Dadivank dove ha preso visione dei lavori di restauro che interessano il complesso, tra i più belli di tutto l’Artsakh.

(1 set 17) PRIMO GIORNO DI SCUOLA IN ARTSAKH – E’ suonata questa mattina la campanella in 217 scuole dell’Artsakh per il primo giorno di scuola del nuovo anno scolastico. sono circa 2500 i nuovi alunni che per la prima volta siedono ai banchi di scuola.

(1 set 17) INAUGURATA LA VARDENIS-MARTAKERT – Il presidente della repubblica di Armenia, Sargsyan, e quello di Artsakh, Sahakyan, hanno preso parte alla cerimonia di inaugurazione della strada interstatale tra Vardenis (Armenia) e Martakert (Artsakh) finanziata anche con donazioni provenienti dalla Diaspora. La strada, completamente rifatta e riammodernata, permette un più rapido collegamento con l’Armenia ed è di strategica e politica importanza in quanto evidenzia la necessità di una stretta unione fra le due repubbliche lungo tutto il confine occidentale dell’Artsakh.

(1 set 17) MUORE SOLDATO CAUSA MINA – Il diciannovenne Hayk Khachatryan ha perso la vita questa mattina a causa dell’esplosione di una mina. Il tragico fatto è accaduto nel settore settentrionale della linea di contatto. Sono in corso accertamenti per capire la esatta dinamica di quanto accaduto. Il presidente Sahakyan ha conferito l’onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” al giovane caduto.

 

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L’ormai ex co-presidente USA del Gruppo di Minsk, Richard Hoagland, nel suo ultimo giorno di incarico si lascia andare a dichiarazioni inaccettabili sulla risoluzione del contenzioso del Nagorno Karabakh

(31 ago 17) CHIUDE UFFICIO OSCE A YEREVAN – L’Ufficio dell’Osce di Yerevan ha terminato oggi, dopo diciassette anni di presenza, la propria attività. E’ la conseguenza della posizione dell’Azerbaigian (dove l’Ufficio Osce ha chiuso alcuni mesi or sono) che ha posto il veto al bilancio dell’Organizzazione nel Caucaso meridionale ed ha costretto alla chiusura di tutte le sedi; quella in Armenia era l’unica ancora in funzione. Inutili nei mesi passati sono state le pressioni delle presidenze di Germania e Austria affinché Baku rivedesse la propria posizione

(31 ago 17) ANTONIA ARSLAN IN ARTSAKH – La scrittrice italiana di origini armene, Antonia Arslan, si trova in Artsakh. Nella giornata odierna è stata ricevuta dal presidente Sahakyan con il quale ha discusso lo sviluppo di alcuni progetti in ambito culturale. All’incontro ha partecipato altresì una delegazione della “Tufenkian foundation”

(30 ago 127) RICEVUTA DA MIRZOYAN DELEGAZIONE DI PARLAMENTARI CANADESI – Il ministro degli Affari esteri, Karen Mirzoyan, ha ricevuto a Stepanakert una delegazione di parlamentari canadesi giunti in Artsakh  Artsakh per condurre uno studio sulle violazioni del diritto umanitario internazionale e dei crimini militari commessi dall’Azerbaigian durante l’aggressione su larga scala lanciata contro Nagorno Karabakh nell’aprile del 2016. Mirzoyan ha accolto con favore l’iniziativa e ha sottolineato l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica nella comunità internazionale sulle ragioni e le conseguenze dell’aggressione azerbaigiana e sulla condanna delle persone responsabili per il contenimento dell’attività criminale delle autorità azerbaigiane.  Durante l’incontro, il Ministro degli Esteri dell’Artsakh ha presentato i fatti dei crimini commessi dalle forze armate azerbaigiane durante l’aggressione di aprile e il periodo successivo. Karen Mirzoyan ha anche illustrato la storia del conflitto azzurro del Karabakh, la fase attuale del suo insediamento e la posizione della Repubblica di Artsakh sul raggiungimento di una soluzione duratura del conflitto.

(30 ago 17) SARGSYAN ARRIVA IN ARTSAKH – Il presidente dell’Armenia, Serzh Sargsyan, è giunto in Artsakh dove si tratterrà alcuni giorni per partecipare alle celebrazioni del 26° anniversario della dichiarazione di indipendenza (2 settembre).

(29 ago 17) SCHOFER: CREDO CHE UNA SOLUZIONE SIA POSSIBILE – Il nuovo co-presidente Usa del Gruppo di Minsk, Andrew Shofer, nel corso di un’intervista all’agenzia azera APA ha dichiarato che vorrebbe «vedere che i presidenti dell’Azerbaigian e dell’Armenia accettino di incontrarsi al più presto possibile, e concentrare negoziati sulla buona fede a spostare in avanti il processo di pace. Capisco che ci sono molti problemi difficili da discutere, ma credo che sia possibile una risoluzione. Per far ciò, tuttavia, le leadership di Azerbaigian e Armenia devono prima dimostrare la volontà politica necessaria per portare la pace in questa regione. Questo conflitto è andato avanti troppo a lungo» ha aggiunto.

(28 AGO 17) SARGSYAN SUI COLLOQUI CON PUTIN – Nel corso di una conferenza stampa, il presidente dell’Armenia ha risposto anche ad alcune domande relative al recente incontro con il collega russo Putin. In particolare, ha dichiarato che non è stato discusso alcun dispiegamento di forze di pace lungo la linea di contatto tra Nagorno Karabakh e Azerbaigian. Il presidente armeno inoltre ha considerato non casuali le dichiarazioni dell’ex co-presidente USA Hoagland giunte in concomitanza con il vertice presidenziale di Sochi.

(28 ago 17) MIRZOYAN INCONTRA COLLEGA DELL’ABKHAZIA – Il ministro degli Esteri della repubblica ha incontrato a Stepanakert il collega Daur Kove della repubblica di Abkhazia. Nel corso dell’incontro i due ministri hanno discusso dello sviluppo delle relazioni fra i due Stati e della cooperazione fra i due ministeri. Al termine si è tenuta una conferenza stampa.

(28 ago 17) INSEDIATO NUOVO CO-PRESIDENTE USA – Da oggi Andrew Schofer ricopre il ruolo di co-presidente USA del Gruppo di Minsk dell’Osce. Laureato a Yale nel 1985, master in Affari internazionali alla Columbia University, il nuovo rappresentante statunitense vanta venticinque anni di esperienza diplomatica in diverse ambasciate e negli ultimi anni si è “specializzato” nella risoluzione dei conflitti: dal 2011 al 2014 è stato vice capo missione a Cipro, mentre dal 2015 ha ricoperto il ruolo di incaricato d’affari presso la missione USA a Vienna nelle organizzazioni internazionali. Succede a Richard E. Hoagland. Nel suo mandato affiancherà i co-presidenti russo (Igor Popov) e francese (Stephane Visconti).

(26 ago 17) MORTO SOLDATO FERITO DA FUOCO AZERO – Artak Bisharyan, il ventiseienne soldato armeno rimasto seriamente ferito da fuoco azero, è morto questa notte all’ospedale di Stepanakert dove era ricoverato. Il presidente Sahakyan ha conferito un’onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” al caduto.

(25 ago 17) SAHAKYAN ISPEZIONA SUPERSTRADA – Il presidente Bako Sahakyan si è recato oggi in visita nelle regioni di Martakert e Shahumian dove ha ispezionato lo stato di avanzamento dei lavori di riammodernamento della strada che collega Vardenis (Armenia) a Martakert. Presente anche il premier Haroutyunyan e funzionari dell’amministrazione civile oltre a un rappresentante del fondo Hayastan che sponsorizza parte degli interventi.

(24 ago 17) ANCA CONDANNA LE RACCOMANDAZIONI DI HOAGLAND – Il “Armenian National Committee of America” (ANCA) ha bollato come “inaccettabili” le dichiarazioni del co-presidente USA del Gruppo di Minsk dell’Osce riguardo le ipotesi di risoluzione del conflitto sul Nagorno Karabakh. Il direttore esecutivo dell’ANCA, Aram Hamparian, ha criticato la “riscrittura leggera” dei cosiddetti Principi di Madrid fatta da Hoagland le cui dichiarazioni non sono di aiuto al subentrante nuovo co-presidente USA Andrew Schofer che da lunedì prossimo assumerà l’incarico già ricoperto da Hoagland.

(24 ago 17) MIRZOYAN: LA NOSTRA POSIZIONE E’ IMMUTATA – Il ministro degli Esteri della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, Karen Mirzoyan, ha commentato le odierne dichiarazioni di Hoagland. «La nostra posizione rispetto a tali proposte è conosciuta e rimane invariata. Qualsiasi modello di risoluzione del conflitto azerbaigiano-karabako, volto a garantire una pace stabile e a lungo termine, è impossibile senza la piena partecipazione dell’Artsakh in tutte le fasi del processo negoziale e non può ignorare le realtà esistenti» ha dichiarato il ministro secondo il quale la guerra di aprile del 2016 ha dimostrato chiaramente che gli approcci, sconnessi alla realtà, sono pericolosi e possono aprire la strada a sviluppi imprevisti. «Oggi, prima di tutto, è necessario adottare misure costanti per garantire l’irreversibilità del processo di pace e l’attuazione degli accordi raggiunti, in particolare, sull’attuazione di meccanismi di indagine sulle violazioni del cessate il fuoco. Gli accordi non realizzati diventano zavorre e impediscono la possibilità di un cambiamento positivo nei negoziati».

(24 ago 17) NALBANDIAN: INESATTEZZE E OMISSIONI NELLE PAROLE DI HOAGLAND – In un successivo intervento il ministro Nalbandian ha aggiunto: «Ho già avuto l’opportunità di rispondere a questa domanda oggi e ho affermato che essi (i punti enunciati da Hoagland, NdR) esprimono generalmente le disposizioni delle cinque ben note dichiarazioni sulla soluzione del conflitto di Nagorno-Karabakh fatta dai presidenti della Co-Presidenza del Gruppo di Minsk Paesi». Alla domanda se il co-presidente Hoagland ripete le disposizioni presentate in precedenza, Nalbandian ha dichiarato che il diplomatico americano ha cercato di aderire alle disposizioni, ma la sua dichiarazione conteneva “alcune inesattezze e omissioni”. «Ma ripeto che la posizione sull’accordo di conflitto nel Nagorno-Karabakh non è espressa da una dichiarazione individuale, ma da proposte e dichiarazioni comuni dei paesi co-presiedenti, in particolare le cinque dichiarazioni adottate a livello presidenziale, che sono state ripetutamente riaffermate dai co-Presidenti, come ad esempio la dichiarazione di Amburgo adottata dai ministri degli Esteri dei paesi co-presiedenti. Questa è la posizione dei paesi co-presidenti del gruppo di Minsk» ha detto Nalbandian. Secondo il ministro degli Esteri, oltre ai sei punti sulla risoluzione del conflitto, le dichiarazioni dei presidenti e dei ministri degli esteri dei paesi co-presiedenti si riferiscono ai tre principi del diritto internazionale: non uso di forze o minaccia di forze, uguaglianza e autodeterminazione dei popoli e l’integrità territoriale. «L’Armenia ha ripetutamente espresso la sua posizione sulle dichiarazioni espresse dai co-Presidenti, a differenza dell’Azerbaigian, che ignora queste affermazioni fingendo di non esistere affatto. Pertanto, Baku si oppone chiaramente agli approcci dei paesi co-presiedenti. La parte azerbaigiana è stata recentemente impegnata a comporre scenari sulla soluzione del problema, inventando alcuni elementi per la risoluzione, mentre le dichiarazioni dei co-Presidenti riaffermano che queste esperienze non hanno nulla a che vedere con la realtà. Nella sua ultima dichiarazione, Hoagland inizia l’elenco dei punti dalla determinazione dello status giuridico finale di Nagorno-Karabakh attraverso l’espressione della volontà, che deve avere una forza giuridica, anche per l’Azerbaigian» ha sottolineato Nalbandian che ha ricordato come «sia divenuta una prassi comune per Baku ritirarsi dal precedente che fa riferimento anche alle misure di costruzione della fiducia, ha spiegato. In particolare, la dichiarazione dei ministri degli Esteri dei paesi co-presidenti adottata ad Amburgo ha anche esortato per l’attuazione degli accordi raggiunti al vertice di Vienna e di San Pietroburgo. Come sappiamo, Armenia e Artsakh hanno ripetutamente espresso la disponibilità a farlo, mentre l’Azerbaigian rifiuta di sostenere i propri impegni. L’Armenia continuerà a intraprendere sforzi congiunti con i Paesi co-presidenti del Gruppo Minsk di OSCE per trovare una soluzione esclusivamente pacifica al conflitto Azerbaigian-Karabakh.»

(24 ago 17) NALBANDIAN: HOAGLAND NON DICE NULLA DI NUOVO – Il ministro degli Esteri dell’Armenia, Edward Nalbandian, commentando con i giornalisti le affermazioni del co-presidente USA del gruppo di Minsk, Richard Hoagland, ha dichiarato che non vi è nulla di nuovo rispetto a quanto già discusso in passato. «Se esaminate le cinque dichiarazioni dei presidenti degli stati di co-presidenza, non c’è niente di nuovo nei confronti di questi punti» ha detto Nalbandian. Il ministro ha aggiunto che un’altra questione è che l’Azerbaigian evita di esprimere la propria posizione in merito a queste affermazioni. Inoltre, non solo elude, ma finge anche che tali offerte, principi o elementi non esistano.

(24 ago 17) HOAGLAND (USA) ENUNCIA I PUNTI CHIAVE DI UN ACCORDO – Il co-presidente USA del gruppo di Minsk dell’Osce, Richard Hoagland, ha informalmente enunciato i punti chiave che dovrebbero essere la base di un accordo sul Nagorno Karabakh. Questo il testo secondo “Voice of America”: «UNO – All’area entro i confini dell’ex regione autonoma del Nagorno-Karabakh, che non è controllata da Baku, dovrebbe essere concesso uno status ad interim che, almeno, fornisca garanzie per la sicurezza e l’autogoverno. DUE – i territori occupati che circondano Nagorno-Karabakh dovrebbero essere restituiti al controllo azero. Non ci può essere alcuna soluzione senza rispetto per la sovranità dell’Azerbaigian e il riconoscimento che la sovranità su questi territori deve essere ripristinata. TRE –  C’è un corridoio che collega l’Armenia al Nagorno-Karabakh. Deve essere abbastanza largo per fornire un passaggio sicuro, ma non può comprendere l’intera area del distretto di Lachin. QUATTRO O CINQUE, mi scusi. No, sono quattro. (Risate) –  Un insediamento permanente dovrà riconoscere il diritto di tutti gli sfollati – sfollati internamente – e dei rifugiati a ritornare nei loro primi luoghi di residenza. Successivamente, un accordo deve includere garanzie internazionali di sicurezza che includano un’operazione di mantenimento della pace. Non esiste uno scenario in cui la pace possa essere garantita senza un’operazione di pace ben progettata che gode della fiducia di tutte le parti. È giunto il momento per le parti di impegnarsi nei negoziati di pace, basandosi sulla base del lavoro svolto finora. Quindi ci siamo, le questioni fondamentali della politica che siamo convinti – noi co-presidenti e i nostri governi – potrebbero portare a una pace duratura nella zona e alla prosperità e alla sicurezza per tutta la regione e tutti i suoi popoli e la popolazione.»

(24 ago 17) ANDREW SCHOFER NUOVO CO-PRESIDENTE USA – L’attuale rappresentante USA co-presidente del gruppo di Minsk dell’Osce, Richard Hoagland, ha annunciato che da lunedì 28 agosto lascerà l’incarico a favore di Andrew Schofer, già incaricato d’affari presso la missione statunitense per le organizzazioni internazionali a Vienna

(21 ago 17) CRESCE INDICE ECONOMICO NEL PRIMO SEMESTRE – Secondo il Servizio di statistica nazionale, l’indice economico della repubblica di Artsakh è cresciuto, dato di fine giugno, del 15% rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente. Da gennaio a giugno 2017 il PIL della repubblica ha fatto registrare il dato di 102,2 miliardi di dram (circa 182 milioni di euro) a fronte degli 87,7 miliardi (circa 155 milioni di euro) del medesimo semestre del 2016.

(18 ago 17) ALLO STUDIO INCONTRO PRESIDENZIALE ENTRO FINE ANNO – In occasione del meeting tra i ministri degli Esteri di Armenia (Nalbandian) e Azerbaigian (Mammadyarov), previsto per settembre a New York, si discuterà di un possibile vertice fra i presidenti da calendarizzare entro la fine dell’anno. Lo ha annunciato il vice ministro degli Affari Esteri dell’Armenia, Shavarsh Kocharyan.

(17 ago 17) KARAPETYAN VISITA TALISH E MATAGHIS – Prosegue il tour privato del Primo ministro dell’Armenia, Karapetyan, in Artsakh. Oggi ha visitato le località di Talish e Mataghis duramente colpite dai bombardamenti azeri dell’aprile 2016 e ha preso visione dei lavori di ricostruzione.

(16 ago 17) PRIMO MINISTRO ARMENIA IN ARTSAKH – Karen Karapetyan, Primo Ministro dell’Armenia, si trova in Nagorno Karabakh-Artsakh per una visita informale di alcuni giorni. Accompagnato dal collega Haroutyunyan si è recato oggi in visita nella regione di Shahoumyan dove, tra l’altro, ha verificato lo stato di avanzamento dei lavori della superstrada Vardenis (Armenia) – Martakert (Artsakh). Successivamente si è recato nella regione di Karvachar dove ha presenziato alla cerimonia di inizio lavori di una nuova fabbrica di imbottigliamento acqua.

(15 ago 17) VESCOVO BELGA IN VISITA IN ARTSAKH – Il vescovo belga Jean Kockerols, della diocesi cattolica di Mechelen-Brussel , si trova in Artsakh dove ha avuto una serie di incontri con autorità civili e religiose. Nella giornata odierna è stato ricevuto dal presidente dell’Assemblea nazionale Ashot Goulyan, presente anche l’arcivescovo armeno apostolico Pargev Martirosyan.

(14 ago 17) DRONI ISRAELIANI PER GLI AZERI – Secondo quanto riferito dal “Jerusalem Post” gli azeri avrebbero chiesto ai tecnici israeliani che hanno consegnato alcuni droni armati, modello Orbiter 1K UAV, di testare l’arma contro le postazioni armene di difesa. Come confermato anche dal quotidiano “Maariv” gli esperti della compagnia “Israeli Aeronautics Defense Systems” si sarebbero rifiutati di assecondare la richiesta degli azeri e si sarebbero limitati a fornire informazioni sui meccanismi operativi del drone armato.

(14 ago 17) UCCISO SOLDATO ARMENO LUNGO LINEA DI CONTATTO – Il diciannovenne Arman Movsisyan è stato mortalmente colpito da fuoco azero questa mattina intorno alle ore 11 (locali). La grave violazione del cessate-il-fuoco è avvenuta lungo la linea di contatto nel settore nord orientale. Il presidente della repubblica, Bako Sahakyan, ha conferito un’ onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” al giovane caduto.

(11 AGO 17) HOAGLAND (USA) CHIEDE RIMOZIONE CECCHINI – Il co-presidente degli Stati Uniti del gruppo Minsk di Richard Hoagland ha chiesto, in un’intervista a “Voice of America“, la rimozione dei cecchini lungo i due lati della linea di contatto che separa l’Azerbaigian e l’Artsakh (Nagorno Karabakh). «Capisco che è difficile parlare attualmente della demilitarizzazione completa. Tuttavia, dobbiamo ridurre la probabilità di scontri militari. Innanzitutto, è necessario ritirare i cecchini dalla linea di contatto e dalla zona di confine, aumentare il numero di osservatori e installare attrezzature speciali. Se le due parti armate si affacciano vicine, c’è sempre la probabilità di scontri militari» ha dichiarato il diplomatico statunitense.

(10 ago 17) PROCEDE LA RICOSTRUZIONE DI TALISH – Aumenta, mese dopo mese, il numero di edifici del villaggio di Talish  oggetto di ricostruzione dopo l’aggressione azera del 2016. al momento sono diciassette le case in restauro con interventi eseguiti da otto diverse ditte edili. Tutte le case saranno dotate di rifugi anti bombardamento.

(10 ago 17) LA BARONESSA COX DI NUOVO IN ARTSAKH – La baronessa britannica Carolin Cox è nuovamente in Artsakh dove ha incontrato le autorità locali. Si tratta dell’86° viaggio della Cox da sempre paladina della causa armena.

(9 ago 17) MIGLIORANO LE CONDIZIONI DEL SOLDATO FERITO – Sono in miglioramento le condizioni di Artur Mayrayan, rimasto gravemente ferito da fuoco azero lo scorso 28 luglio mentre si trovava in una postazione di difesa lungo la linea di contatto.

(9 ago 17) MONITORAGGIO OSCE SENZA INCIDENTI – Nessuna violazione dell’accordo di cessate il fuoco è stata registrata questa mattina nel corso di un monitoraggio condotto dall’Osce lungo la linea di contatto, all’altezza di Akna (regione di Askeran), in corrispondenza con la strada che conduce alla cittadina azera di Hindarkh.

(5 ago 17) SITUAZIONE RELATIVAMENTE CALMA SU LINEA DI CONTATTO – Nell’ultima settimana sono state registrate “solo” 110 violazioni azere del cessate-il-fuoco. La situazione rimane da alcuni giorni relativamente calma lungo la linea di contatto mentre la tensione sembra essersi spostata sul confine tra Armenia e Azerbaigian dove in settimana si sono segnalati colpi di mortaio contro civili abitazioni armene nella regione di Tavush. Il giovane, originario della provincia di Tavush, è ancora ricoverato presso l’ospedale militare di Yerevan.

(2 ago 17) IN ARRIVO RESTAURATORI ITALIANI A DADIVANK – Un gruppo di restauratori italiani sarà presente in Artsakh nel mese di agosto per curare i restauri di una delle chiese del complesso di Dadivank. Lo ha annunciato l’abate Hovhannisyan che ha precisato che l’intervento sarà mirato alla pulizia di alcune iscrizioni sulle pareti interne e delle decorazioni vicino ai portali di accesso. I lavori di restauro totale del magnifico complesso di Dadivank saranno completati entro il 2020.

 

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Continuano i tentativi azeri di creare una similitudine fra le due regioni e far passare il principio che il Nagorno Karabakh potrà godere di “autonomia”. Ma la storia ci insegna che…

(28 lug 17) AUMENTANO I MATRIMONI IN ARTSAKH – Buone notizie dal punto di vista demografico.  Nei primi sei mesi dell’anno sono stati registrati nella repubblica 368 matrimoni con un incremento di circa il 30% rispetto al medesimo periodo dell’anno scorso allorché ne furono registrati 283. Nella capitale Stepanakert sono state registrate 142 unioni matrimoniali a fronte delle 86 del 2016, mentre a Martakert si è passati da 40 a 53 matrimoni.

(27 lug 17) NESSUNA DECISIONE SU INCONTRO PRESIDENZIALE – Nessuna decisione è stata ancora presa riguardo la proposta dei co-presidenti del gruppo di Minsk di organizzare un incontro tra Sargsyan e Aliyev. Lo ha dichiarato alla stampa il vice ministro degli Esteri dell’Armenia Shavarsh Kocharyan.

(26 lug 17) RIUNIONE SU STRADA VARDENIS-MARTAKERT – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha presenziato oggi a una riunione operativa riguardante lo status dei lavori della strada che collega Vardenis (Armenia) al capoluogo regionale Martakert. L’arteria è interessata da alcuni mesi da lavori di ristrutturazione che la renderanno percorribile a ogni mezzo e in ogni stagione, consentendo un più veloce collegamento tra Armenia e Artsakh. Ala riunione, tenutasi nel villaggio di Yeghegnout (Shahoumian) hanno partecipato le autorità locali e i rappresentanti delle società che stanno eseguendo i lavori di riammodernamento della strada.

(25 lug 17) NUOVE LEGGI FIRMATE DA SAHAKYAN – Il presidente della repubblica Sahakyan ha firmato oggi venti nuove leggi, fra le quali il nuovo codice giudiziario della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, modifiche ai codici di procedura civile e penale, norme di carattere amministrativo relative all’autogoverno del territorio.

(22 lug 17) VIOLAZIONI AZERE – Il ministero della Difesa dell’Artsakh ha rivelato che nella prima metà dell’anno sono state registrate oltre novemila violazioni azere dell’accordo di cessate-il-fuoco con circa 121.000 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene.

(20 lug 17) SAHAKYAN IN CARICA DAL PROSSIMO SETTEMBRE – Il presidente Bako Sahakyan, rieletto come presidente transitorio fino al 2020, inizierà ufficialmente il nuovo mandato il 7 settembre.

(19 lug 17) BAKO SAHAKYAN ELETTO PRESIDENTE TRANSITORIO – Bako Sahakyan, uscente, è stato eletto dall’Assemblea nazionale  presidente della repubblica transitorio. Guiderà il Paese fino alle elezioni politiche del 2020. A scrutinio segreto ha ottenuto 28 voti dai membri dell’Assemblea nazionale, quattro preferenze sono andate al candidato Eduard Aghabekyan, leader di “Movimento 88”. Hanno partecipato al voto 32 deputati sui 33 aventi diritto. Il presidente dell’Armenia, Sargsyan, ha inviato un messaggio di congratulazioni al collega.

(19 lug 17) MONITORAGGIO OSCE – Osservatori dell’Osce hanno compiuto oggi una ricognizione di monitoraggio al passo Omar nel settore settentrionale della linea di contatto fra Nagorno Karabakh-Artsakh e Azerbaigian. Anche in questa occasione la parte azera si è rifiutata di condurre i diplomatici fin alla sua prima linea.

(18 lug 17) RIUNIONE ORGANIZZATIVA PER IL VOTO DI DOMANI – Il presidente dell’Assemblea nazionale, Ashot Ghoulyan, ha convocato una riunione di lavoro per stabilire le modalità di svolgimento della sessione di domani allorché i 33 deputati del parlamento saranno chiamati a scegliere il presidente della repubblica che guiderà transitoriamente il Paese fino alle elezioni politiche del 2020.

(18 lug 17) AMB. KASPRZYK A COLLOQUIO CON PRESIDENTE SAHAKYAN – A Stepanakert il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha ricevuto l’a.b. Andrzej Kasprzyk, rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica. Nel corso dell’incontro è stata discussa la situazione lungo la linea di contatto. In precedenza Kasprzyk aveva incontrato il ministro degli esteri Karen Mirzoyan.

(18 lug 17) ESTERI ARTSAKH RISPONDE ALLE ACCUSE AZERE – Il ministero degli Affari Esteri del NK-Artsakh ha risposto con una nota alle accuse del presidente azero Aliyev che aveva definito “ridicole” le prossime elezioni presidenziali. «Come abbiamo ripetutamente affermato, elezioni libere, eque, trasparenti e concorrenziali, come parte integrante dei processi politici nella Repubblica di Artsakh, hanno l’obiettivo di organizzare la vita pubblica nella Repubblica e formare il governo attraverso un processo democratico. Non possono in alcun modo avere un impatto negativo sugli sforzi dei Co-Presidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE  finalizzati a garantire una soluzione pacifica del conflitto azero-karabakho. Questa posizione è stata confermata in una forma o nell’altra dai Co-Presidenti del Gruppo Minsk nelle loro numerose dichiarazioni» ha dichiarato Artak Nersisyan, capo del Dipartimento pubbliche relazioni del ministero. «Crediamo che le elezioni siano una delle forme per esprimere la volontà del popolo e pertanto il loro comportamento è pienamente coerente con la logica di una soluzione pacifica del conflitto. La reazione negativa dell’Azerbaigian ai processi politici di Artsakh non è causata da preoccupazioni per gli sforzi dei Co-Presidenti del Gruppo di Minsk, che Baku stesso sconvolge in ogni modo, ma il desiderio di escludere l’esistenza stessa di Artsakh. È evidente che l’irreversibilità del rafforzamento della statualità dell’Artsakh e delle sue istituzioni provoca una reazione nervosa da Baku. Inoltre, il rifiuto dell’Azerbaigian della realtà oggettiva è uno dei principali ostacoli nel processo di risoluzione del conflitto» ha aggiunto.

(17 lug 17) CRESCE IL TURISMO IN ARTSAKH – Nel periodo tra gennaio e giugno 2017 l’afflusso di turisti nella repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh ha fatto registrare un incremento del 26%  rispetto al 2015. Le risorse economiche legate al turismo sono cresciute del 35% rispetto al medesimo periodo.

(15 lug 17) MINISTRO DIFESA ARMENIA IN ARTSAKH – Il ministro della Difesa dell’Armenia, Vigen Sargsyan, ha iniziato oggi una visita nella repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh che si concluderà dopodomani. Nel corso della sua permanenza Sargsyan si recherà presso alcune postazioni di difesa del settore settentrionale della linea di contatto.

(13 lug 17) ELEZIONI FISSATE PER IL 19 LUGLIO – Il presidente dell’Assemblea nazionale Ashot Goulyan ha fissato per il prossimo 19 luglio la data per l’elezione del presidente della repubblica transitorio.

(12 lug 17) SONO DUE I CANDIDATI ALLA PRESIDENZA – Sono ufficialmente due i candidati a ricoprire il ruolo di presidente transitorio in vista della modifica dell’assetto costituzionale della repubblica così come votato nel referendum del febbraio scorso. Il presidente rimarrà in carica sino alle elezioni politiche del 2020 allorché contestualmente verrà indicato il nuovo Capo dello Stato. I due candidati sono l’attuale presidente Bako Sahakyan e il leader di “Movimento-88” Eduard Aghabekyan. Essi saranno votati entro la fine del mese dall’Assemblea nazionale che dovrà esprimersi con una maggioranza qualificata di almeno 21 voti a favore. Al momento sembra che Sahakyan goda dell’appoggio di 28 deputati sui 33 che compongono il Parlamento dell’Artsakh.

(12 lug 17)  SI LAVORA PER UN VERTICE PRESIDENZIALE – Il Gruppo di Minsk dell’Osce sta lavorando per organizzare un incontro tra i presidenti di Armenia e Azerbaigian. Nella giornata di ieri in Bruxelles i co-presidenti del Gruppo di Minsk hanno incontrato i ministri degli Esteri che hanno concordato di organizzare entro fine anno ad alto livello. Intanto a settembre, a New York, in occasione della 72 a sessione delle Nazioni Unite, i ministri degli Esteri si incontreranno nuovamente.

(11 lug 17) INCONTRO MINISTRO DEGLI ESTERI – A Bruxelles si sono incontrati oggi i ministri degli Esteri di Armenia (Eduard Nalbandian) e Azerbaigian (Elmar Mammadyarov). Il vertice è stato promosso dai co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce.

(11 lug 17) ONORIFICENZA POSTUMA AL CADUTO – Il presidente della repubblica ha conferito un’onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” al giovane Vazgen Poghosyan mortalmente colpito ieri, intorno alle 17,40, da fuoco azero. Il militare armeno era originario della regione di Vayotz Dzor in Armenia

(10 lug 17) GLI AZERI UCCIDONO ANCORA – Nuova grave violazione azera del cessate-il-fuoco lungo la linea di contatto nel settore orientale. Il ventenne soldato armeno Vazgen Poghosyan è stato mortalmente colpito da fuoco proveniente dall’Azerbaigian. Contravvenendo agli appelli internazionali che invitano le parti ala moderazione, l’Azerbaigian continua ad alimentare la tensione lungo la linea di frontiera con il Nagorno Karabakh Artsakh.

(10 lug 17) ALIYEV ED ERDOGAN SI INCONTRANO – Il presidente turco e quello azero si sono incontrati a Istanbul in occasione del 22° congresso Opec. Nel corso dell’incontro, durato circa un’ora e mezza, i due hanno anche discusso della questione del Nagorno Karabakh.

(7 lug 17) IN CONDIZIONI CRITICHE UNO DEI FERITI – I tre soldati dell’Esercito di difesa del Karabakh sono ricoverati all’ospedale di Stepanakert. Secondo fonti militari uno dei tre avrebbe riportate lesioni alla testa e si troverebbe in condizioni critiche. ferite a una gamba per un suo commilitone.

(7 lug 17) VIOLAZIONI AZERE, TRE ARMENI FERITI – Nonostante gli appelli delle organizzazioni internazionali, da ultime le Nazioni Unite, non accenna a diminuire la tensione lungo la linea di contatto. Nella mattinata odierna, nuove violazioni azere hanno provocato il ferimento di tre soldati armeni. Si tratta di Robert Gasparyan (nato nel 1969), Hambardzum Hartyunyan (1997) e Vahe Badalyan (1998). Al momento non sono note le condizioni dei feriti.

(5 lug 17) BABAYAN CONDANNA LE PROVOCAZIONI AZERE – Il portavoce presidenziale Davit Babayan ha condannato le nuove provocazioni azere di martedì sera riferendo che l’Esercito di difesa ha rilasciato un video degli attacchi e l’audio di una conversazione tra comandanti azeri che conferma la responsabilità dell’Azerbaigian nelle violazioni del cessate-il-fuoco. Babayan si è detto sicuro che i co-presidenti del Gruppo di Minsk hanno già preso nota dei documenti e si è detto convinto che queste provocazioni servono solo al regime di Baku per coprire il nuovo scandalo di forniture di armi allo Stato Islamico.

(5 lug 17) L’OSCE CHIEDE DI CESSARE LE AZIONI MILITARI – I co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce sono stati informati dell’attività bellica registrata nella regione di Fizuli e hanno chiesto alle parti di cessare le attività belliche. Il portavoce dell’Esercito di difesa dell’Artsakh ha espresso le condoglianze per la morte dei due civili all’interno dell’insediamento di Alkhali denunciando il fatto che le postazioni lancia razzi azere siano state collocate a ridosso delle case trasformando i residenti in scudi umani.

( 5 lug 17) GLI AZERI SPARANO, GLI ARMENI RISPONDONO – Nel corso della giornata di ieri si sono registrate numerose violazioni azere del cessate-il-fuoco. In particolare nella serata, intorno alle ore 19,30 locali, lungo il settore più meridionale della linea di contatto, gli azeri hanno sparato diversi razzi di fabbricazione turca TR-107 che non hanno colpito le postazioni di diefsa dell’Artsakh. In risposta l’Esercito di difesa ha colpito le batterie azere che, in spregio alle convenzioni internazionali, erano state collocate all’interno dell’insediamento di Alkhanli. Viene riferita anche la morte di due civili. Il ministero della difesa del Nagorno Karabakh ha smentito che un soldato armeno sia rimasto ferito nella giornata di ieri. Lo stesso ministero ha diffuso un video che mostra gli attacchi azeri.

(4 lug 17) MONITORAGGIO OSCE – Una missione di osservazione lungo la linea di contatto tra Artsakh e Azerbaigian (all’altezza della regione di Martuni) è stata condotta oggi da delegazioni dell’Osce. Non sono state registrate violazioni del cessate-il-fuoco. Come già avvenuto in passato le autorità azere non hanno consentito che i diplomatici si avvicinassero alla prima linea.

(3 lug 17) LA CITTA’ DI ALFORTVILLE  SI GEMELLA CON BERDZOR – La municipalità di Alfortville, città di oltre 44.000 abitanti nel nord della Francia, ha siglato con Berdzor una dichiarazione di amicizia. Si tratta della nona dichiarazione tra una città francese e una comunità dell’Artsakh.

(1 lug 17) CONGRESSO PARTITO DEMOCRATICO DELL’ARTSAKH –  Il quinto congresso del Partito Democratico dell’Artsakh si è svolto oggi a Stepanakert ed ha indicato Bako Sahakyan, attuale presidente della repubblica, quale candidato per le prossime elezioni presidenziali.

(1 lug 17) ANNUNCIATE PROSSIME ELEZIONI PRESIDENZIALI – Il portavoce del presidente della repubblica, Babayan, ha annunciato che le prossime elezioni presidenziali si terranno tra il 19 e il 29 luglio. In virtù del referendum che a febbraio ha approvato la riforma della costituzione (con il passaggio da sistema semipresidenziale a sistema presidenziale) il prossimo mandato sarà di transizione prima delle nuove elezioni politiche fissate per il 2020 con le quali gli elettori eleggeranno il presidente e i deputati dell’Assemblea Nazionale.

 

 

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Colpita dagli azeri con lancia granate una postazione difensiva armena lungo la linea di contatto. Nuova gravissima violazione del cessate il fuoco