Luglio 2022

(31 lug 22) SMENTITA DIFESA AZERA – Il messaggio del Ministero della Difesa dell’Azerbaigian, secondo il quale le unità dell’Esercito della Difesa avrebbero violato il cessate il fuoco in direzione sud-est, è un’altra disinformazione e non corrisponde alla realtà. Così ha riferito il servizio stampa del Ministero della Difesa dell’Artsakh.

(31 lug 22) RICOVERATO PRIGIONIERO ARMENO – Vigen Euljechyan, armeno proveniente dal Libano, catturato dagli azeri dopo la fine della guerra e illegalmente detenuto in Azerbaigian, è stato portato in ospedale a Baku per gravi problemi di salute.

(30 lug 22) ALLERTA AZERA – Il ministro della Difesa dell’Azerbaigian Zakir Hasanov ha oggi ordinato ai militari di fermare immediatamente e con decisione ogni possibile provocazione da parte del nemico. Considerato quanto accaduto in passato è probabile che gli azeri stiano preparando qualcosa.

(30 lug 22) RUSSI CONFERMANO VIOLAZIONI AZERE – Ieri gli azeri hanno violato il cessate il fuoco nella zona di responsabilità delle forze di pace russe nel NagornoKarabakh. Lo riferisce il Ministero della Difesa russo. “Nel corso della giornata è stata registrata una violazione del regime di cessate il fuoco nella regione di Taghavard [villaggio]. Le forze armate dell’Azerbaigian hanno aperto il fuoco – con armi da fuoco – in direzione delle postazioni delle forze armate del Nagorno-Karabakh. Non ci sono vittime“, aggiunge la suddetta dichiarazione. Inoltre, ha osservato che questo incidente è stato risolto sotto la guida del contingente di mantenimento della pace russo nel Nagorno-Karabakh e in collaborazione con i rappresentanti della parte azerbaigiana e armena.

(29 lug 22) USA E AZERBAIGIAN – Il governo azerbaigiano ha sospeso o minacciato di sospendere le attività delle società americane nel Paese i cui prodotti o servizi sono forniti nella regione del Nagorno Karabakh, attualmente sotto il controllo delle forze di pace russe. Lo ha affermato il Dipartimento di Stato americano in una dichiarazione sul clima degli investimenti per 2022. Le autorità azere hanno vietato l’ingresso nel Paese ad alcune persone che hanno visitato il Nagorno Karabakh.

(29 lug 22) CORRIDOIO DI LACHIN – La ricostruzione del tratto armeno dell’autostrada alternativa al “Corridoio Lachin” inizierà ad agosto, informa il Ministero dell’Amministrazione Territoriale e delle Infrastrutture dell’Armenia. Lo riferisce il Ministero dell’Amministrazione Territoriale e delle Infrastrutture dell’Armenia. Durante la conferenza stampa online del 27 giugno, il primo ministro armeno Nikol Pashinyan ha dichiarato che le parti hanno raggiunto un accordo preliminare in merito alla modifica del percorso del “Corridoio di Lachin” che collega l’Artsakh (Nagorno-Karabakh) all’Armenia; questo cambiamento avverrà secondo la dichiarazione trilaterale del 9 novembre 2020 ed entro tre anni.

(28 lug 22) BENI CULTURALI – Il ministro di Stato dell’Artsakh, Artak Beglaryan, ha presieduto la seconda riunione del Consiglio di Stato per la protezione del patrimonio culturale dei territori occupati dell’Artsakh. Beglaryan ha elogiato il lavoro di accertamento dei fatti svolto in un breve periodo di tempo dopo l’istituzione di questo consiglio e ha discusso con i membri di quest’ultimo il corso e la portata del lavoro imminente. Con un altro punto all’ordine del giorno, è stato approvato l’elenco delle collezioni di musei e sale espositive rimaste nei territori occupati dall’Azerbaigian dell’Artsakh.

(28 lug 22) AIUTI DAGLI USA – La Commissione per gli stanziamenti del Senato degli Stati Uniti ha pubblicato la sua proposta di legge sugli stanziamenti per l’anno fiscale 2023, che riafferma la sezione 907 del FREEDOM Support Act e raccomanda 2 milioni di dollari per l’assistenza allo sminamento in Artsakh, insieme agli aiuti umanitari per aiutare gli armeni sfollati. In particolare, il Rapporto del Comitato affermava che “fino a $ 2.000.000 per attività di sminamento umanitario e di bonifica di ordigni inesplosi [UXO] nelle aree colpite dai combattimenti nel conflitto del Nagorno-Karabakh, previa consultazione con i Comitati per gli stanziamenti” nonché “assistenza umanitaria ” per gli sfollati “a causa del conflitto nel Nagorno-Karabakh”. Il mese scorso, la Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la sua versione del disegno di legge che richiedeva 60 milioni di dollari in assistenza all’Armenia e 2 milioni di dollari per le attività di sminamento nell’Artsakh.

(28 lug 22) COLPI AZERI CONTRO VILLAGGI – “Il 27 e 28 luglio, le forze armate azere hanno violato il cessate il fuoco e aperto il fuoco con armi leggere di vario calibro in direzione delle postazioni militari dell’Esercito di difesa dell’Artsakh situate rispettivamente nella sezione di Tonashen e Karmir Shuka, Taghavard. Non ci sono vittime dalla parte armena. Il comando del contingente di mantenimento della pace russo nella Repubblica dell’Artsakh è stato informato dell’incidente“, ha affermato un comunicato del Ministero della Difesa dell’Artsakh. Il difensore civico di Artsakh Gegham Stepanyan commentando l’accaduto ha dichiarato che “Il comportamento aggressivo della parte azerbaigiana mira a sconvolgere la vita normale nelle comunità di Artsakh e terrorizzare la popolazione civile. Questo comportamento mostra che la leadership azerbaigiana continua a perseguire una politica di odio contro il popolo di Artsakh, l’uso di mezzi psicologici e violenza fisica e pulizia etnica dell’Artsakh“.

(26 lug 22) AZERI ARRESTATI – Sette guardie di frontiera dell’Azerbaigian sono state arrestate per il transito di droga dall’Iran attraverso Jrakan (Jabrayil), territorio dell’ Artsakh (Nagorno Karabakh) occupato dagli azeri con la guerra del 2020. Recuperati oltre 90 kg di droga!

(26 lug 22) ALLARME A STEPANAKERT – Alle 16 ora locale sono risuonate le sirene dell’allarme antiaereo nella capitale dell’Artsakh. Ma si è trattato di una verifica (annunciata alla popolazione) sul funzionamento dell’impianto.

(26 lug 22) UFFICIALI AZERI FERITI – Alcuni ufficiali di alto rango delle forze armate dell’Azerbaigian sarebbero rimasti feriti per l’esplosione di una mina nella regione occupata di Karavachar. Fra questi ci sarebbero il generale Enver Efendiyev e il comandante di brigata Vugar Isbandiyarov, ma il Ministero della Difesa dell’Azerbaigian non ha ancora riportato alcuna informazione sull’incidente.

(21 lug 22) MORTI AZERI IN GUERRA – Il procuratore militare azero Khanlar Veliyev ha riferito che, seguito di attività operative e investigative, numerosi esami, nonché il lavoro delle squadre di ricerca, sono stati identificati 2908 caduti a seguito della guerra dell’autunno 2020 scatenata dall’Azerbaigian contro l’Artsakh. Dal conto probabilmente sono esclusi i foreign fighter che hanno combattuto per gli azeri. Risulterebbero sei dispersi.

(21 lug 22) RESTI CADUTI ARMENI – Il ministro della Salute dell’Armenia, Anahit Avanesyan, durante la conferenza stampa dopo l’odierna riunione del gabinetto del governo, ha annunciato che i resti di cinquanta caduti armeni sono stati inviati in Olanda per più specialistici esami forensi utili a isolare il dna dei caduti. Le condizioni di tali resti, ritrovati a mesi di distanza dalla fine della guerra, non hanno infatti permesso finora di accertare l’identità.

(21 lug 22) RICOSTRUZIONE POSTBELLICA IN ARTSAKH – Il presidente Arayik Harutyunyan ha presentato una sintesi dei lavori di costruzione di alloggi nell’Artsakh dopo la guerra di 44 giorni nell’autunno del 2020. Dal 2021 al luglio 2022, più di 1.000 appartamenti sono stati forniti dal governo dell’Artsakh anche attraversol’acquisizione dal mercato secondario e la ristrutturazione di vecchi appartamenti. Sono stati forniti appartamenti e case residenziali alle famiglie dei caduti, sfollati, persone con disabilità militare indefinita del 1° gruppo, soldati attivi e riservisti dell’esercito di difesa dell’Artsakh, famiglie con 5 o più bambini, famiglie di profughi e famiglie di orfani . “All’indomani delle disastrose ostilità del 2020, abbiamo trasformato la restante parte di Artsakh in un grande cantiere edile per risolvere il problema abitativo dei nostri compatrioti che hanno perso la casa, così come di altri gruppi sociali“, ha scritto Harutyunyan su Facebook.

(20 lug 22) FERMATA COLONNA RUSSA – L’esercito azerbaigiano ha fermato e respinto una colonna di forze di pace russe composta da 1 BTR 82A e 3 veicoli Ural che è stata fermata per un’ispezione a un posto di blocco dell’esercito azerbaigianolungo la strada da Aghdam sulla rotta Askeran-Agdere. Durante l’ispezione dei veicoli, almeno cinque Kalashnikov AKM sono stati trovati nel vano di carico di uno dei veicoli. In risposta alla violazione delle regole – trasporto di armi e munizioni senza documenti – il convoglio è stato fermato e rimandato indietro, secondo quanto riferiscono media azeri.

(20 lug 22) NUOVA NOMINA – Ara Babloyan, chirurgo pediatrico e dottore in scienze mediche, è stato nominato consigliere per la salute pubblica del ministro di Stato dell’Artsakh.

(19 lug 22) MILITARI DELL’ARMENIA IN ARTSAKH – Il segretario del Consiglio di sicurezza dell’Armenia, Armen Grigoryan, ha dichiarato in un’intervista che i coscritti dall’Armenia non saranno più schierati in Artsakh per il servizio militare mentre i coscritti nell’Artsakh continueranno invece a essere arruolati per il servizio militare nell’Esercito di difesa dell’Artsakh. Nei giorni scorsi il presidente azero Aliyev si era lamentato per il fatto che a suo tempo aveva ricevuto rassicurazioni verbali da un funzionario di alto rango del ministero della Difesa russo che le forze armate armene si sarebbero ritirate dalla regione entro fine giugno.

(18 lug 22) MILITARI ARMENI DECEDUTI – Nei primi sei mesi dell’anno sono stati 30 i soldati di Armenia e Artsakh deceduti. Nove vittime sono state causate da violazione azera del cessate il fuoco, 7 da incidente d’auto, 7 per problemi di salute, 4 da suicidio, 2 da omicidio e 1 per incidente. Per fare un confronto, va notato che nel periodo gennaio-giugno 2021 erano morti in totale 29 militari delle forze armate dell’Armenia e dell’Artsakh, di cui 9 per incidenti stradali, 8 per problemi di salute, 4 da incidenti, 4 da suicidio, 3 a seguito della violazione del cessate il fuoco e 1 da omicidio.

(18 lug 22) ACCORDO UE-AZERBAIGIAN – La presidente della Commissione europea si è recata a Baku dove ha siglato un accordo con l’Azerbaigian per aumentare le forniture di gas. Il nuovo accordo tra l’Azerbaigian e l’Unione europea potrebbe essere finalizzato nei prossimi mesi, ha affermato il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev in un comunicato stampa congiunto. Il presidente azero ha osservato che l’UE è il principale partner commerciale dell’Azerbaigian: “L’attuazione dei nostri piani aumenterà sicuramente il fatturato complessivo a beneficio delle nostre nazioni. Sono fiducioso che le relazioni UE-Azerbaigian avranno un grande futuro e otterremo tutto abbiamo pianificato”.

(18 lug 22) DELIMITAZIONE FRONTIERE – La riunione delle commissioni sulla delimitazione delle frontiere e sulle questioni di sicurezza delle frontiere tra Armenia e Azerbaigian si svolgerà ad agosto a Mosca. Lo ha riferito l’ufficio del vice primo ministro armeno Mher Grigoryan. Ha aggiunto, tuttavia, che non c’è ancora un accordo definitivo sulla data esatta di questa riunione.

(18 lug 22) NATO E AZERBAIGIAN – Il Segretario generale della Nato Jens Stoltenberg terrà colloqui con il ministro degli Esteri azerbaigiano Jeyhun Bayramov, martedì a Bruxelles. Le informazioni su questo incontro sono pubblicate sul sito web della NATO e si terrà presso il quartier generale della NATO. Lo stesso giorno si svolgerà anche una riunione del Consiglio di cooperazione UE-Azerbaigian, durante la quale la delegazione azerbaigiana sarà guidata dal ministro Bayramov.

(16 lug 22) INCONTRO A TBILISI – Si è tenuto a Tbilisi l’incontro tra il Ministro degli Affari Esteri dell’Armenia Ararat Mirzoyan e il Ministro degli Affari Esteri dell’Azerbaigian Jeyhun Bayramov, ospitato dal Ministro degli Affari Esteri della Georgia, Ilia Darchiashvili. Durante l’incontro, Mirzoyan e Bayramov hanno toccato un’ampia gamma di questioni riguardanti la normalizzazione delle relazioni tra Armenia e Azerbaigian. Al riguardo, le parti hanno discusso l’attuazione degli impegni precedentemente assunti e si sono scambiati opinioni su ulteriori possibili passi. Mirzoyan ha ribadito la posizione della parte armena secondo cui la soluzione politica del conflitto del Nagorno Karabakh è essenziale nel processo di raggiungimento di una pace sostenibile e duratura nella regione e ha sottolineato l’importanza di utilizzare l’istituzione e l’esperienza dei Co-presidenti del Gruppo Minsk dell’Osce in conformità con il loro mandato internazionale. Il ministro armeno ha sottolineato l’importanza di affrontare le questioni umanitarie, compreso il rilascio e il ritorno di tutti i prigionieri di guerra armeni in Azerbaigian e di scoprire il destino delle persone scomparse. È stata sottolineata la volontà delle parti di continuare le discussioni.

(16 lug 22) REFERENDUM A DICEMBRE? – Secondo un quotidiano armeno, le autorità dell’Artsakh starebero pianificando un referendum su modifiche costituzionali per il prossimo dicembre. Secondo le informazioni, una delle questioni soggette a modifiche chiave riguarda la procedura per l’elezione del presidente. E’ presumibile che dopo il referendum si preveda di tenere le elezioni presidenziali l’anno prossimo. La fonte del giornale riporta che Arayik Harutyunyan non solo lascerà la carica di presidente dopo il referendum, ma annuncerà anche che lascerà la politica.

(15 lug 22) AMBASCIATORE RUSSO A SHUSHI – Ha destato sorpresa (e preoccupazione) la visita dell’ambasciatore della Federazione russa in Azerbaigian, Aydin Karimov, nella città armena occupata di Shushi.

(15 lug 22) MINISTRI DEGLI ESTERI – E’ stato reso noto che domani a Tbilisi (Georgia) si incontreranno i ministri degli Esteri di Armenia (Mirzoyan) e Azerbaigian (Bayramov).

(12 lug 22) VIOLAZIONI AZERE VERSO ARMENIA – Unità unità delle forze armate azere hanno aperto il fuoco con armi anche di grosso calibro verso le postazioni di combattimento armene situate nella parte occidentale del confine tra Armenia e Azerbaigian. Il ministero della Difesa di Yerevan ha peraltro smentito che lunedì sera le unità delle Forze armate armene abbiano aperto il fuoco verso le postazioni azere situate nella parte orientale del confine tra Armenia e Azerbaigian come sostenuto da Baku.

(12 lug 22) MATRIMONI IN ARTSAKH – Nel primo semestre del 2022 sono stati registrati 451 matrimoni, un dato che risulta in aumento rispetto al medesimo periodo degli anni precedenti. L’età media degli sposi è 29 anni, quello delle spose 25.

(11 lug 22) PRESIDENTE AD ASKERAN – Arayik Harutyunyan ha visitato la regione di Askeran e ha seguito, sul posto, i progressi di una serie di progetti su larga scala lanciati dopo la guerra nell’autunno del 2020. In primo luogo, il presidente della repubblica ha visitato l’area del bacino in costruzione nel villaggio di Patara. Attualmente sono in corso i lavori per la realizzazione di un grande invaso, la cui conclusione è prevista per il 2025. Si è quindi diretto agli insediamenti di Astghashen e Hovsepavan, dove sono in costruzione rispettivamente 149 e 92 case con fondi statali e di beneficenza, 150 delle quali saranno pronte per fine anno e destinate ai residenti di quattro comunità della subregione superiore della regione di Askeran, nonché alle famiglie di militari caduti. In conclusione della sua visita Harutyunyan ha visitato anche alcune aziende agricole della zona.

(8 lug 22) UNIVERSITA’ DI SALISBURGO – Il Dipartimento di Studi Armeni del Centro per lo Studio del Cristianesimo Orientale dell’Università di Salisburgo, in Austria ha pubblicato un bando (in scadenza al primo ottobre) per la consessione di borse di studio (€ 3000) a ricercatori che studiano il patrimonio spirituale e culturale dell’Artsakh. L’obiettivo di questo programma di borse di studio è incoraggiare i giovani ricercatori a studiare argomenti relativi alla cultura e alla storia dell’arte di Artsakh, con particolare attenzione alle questioni relative al patrimonio culturale materiale e immateriale.

(7 lug 22) DELIMITAZIONE CONFINI – Il ministro degli Esteri dell’Azerbaigian, Jeyhun Bayramov, ha dichiarato che la delimitazione dei confini con l’Armenia non sarà un processo semplice. “La formazione di commissioni sulla determinazione dei confini è stata di per sé un processo complesso. L’Armenia aveva delle precondizioni. Ha chiesto misure di riduzione dell’escalation e il ritiro dei soldati azeri dai confini“, ha affermato il funzionario azerbaigiano. “Tuttavia, l’Azerbaigian ha avanzato la sua posizione. Crediamo di stare ai nostri confini ed è nostro dovere proteggere i confini. Questo processo dovrebbe essere condotto analizzando documenti storici e legali attraverso negoziati con la partecipazione di esperti. La delimitazione è un processo che richiede tempo. È impossibile avviare il processo in qualsiasi momento e completarlo in breve tempo” ha aggiunto Bayramov.

(6 lug 22) PUBBLICAZIONE MINISTERO ESTERI – Si è tenuta a Stepanakert la presentazione di una pubblicazione dal titolo “La questione dell’Artsakh e la politica estera della repubblica di Artsakh” curata dal Ministero degli Affari Esteri della Repubblica di Artsakh. Nelle sue osservazioni di apertura, il ministro degli Esteri della Repubblica dell’Artsakh David Babayan ha osservato che l’opera è destinata a rappresentanti degli organi legislativi ed esecutivi, giornalisti, circoli scientifici ed educativi e, per tale ragione, sarà tradotta in diverse lingue per renderla accessibile a un pubblico più ampio. Nel corso della presentazione vi sono stati gli interventi del presidente dell’Assemblea nazionale della Repubblica dell’Artsakh Arthur Tovmasyan, del ministro di Stato della Repubblica dell’Artsakh Artak Beglaryan e del Capo del dipartimento centrale delle informazioni dell’ufficio del presidente della Repubblica dell’Artsakh Vahram Poghosyan. Alla presentazione erano presenti anche sacerdoti della diocesi di Artsakh della Chiesa apostolica armena, rappresentanti degli ambienti statali, pubblici, scientifici ed educativi, giornalisti.

(5 lug 22) NATALITA’ IN CRESCITA – 864 nuovi cittadini dell’Artsakh sono nati nei primi sei mesi dell’anno (53,6% maschi e 46,4% femmine). Rispetto al primo semestre dello scorso anno sono state registrate 204 nascite in più pari al 131% di crescita. Un buon segnale per la demografia della repubblica dopo i mesi bui della guerra. David, Tigran e Hayk i nomi più gettonati fra i maschietti mentre tra le femminucce vanno di moda Yeva, Maneh e Maria.

(5 lug 22) STOP EXPORT GRANO – In base alla legge sulla legge marziale in vigore e a una decisione del governo dell’Artsakh (Nagorno Karabakh), l’esportazione di grano e orzo, comprese le sementi, è stata vietata a partire dal 1 luglio. Lo informa il ministero dell’Agricoltura dell’Artsakh, aggiungendo che il monitoraggio dell’attuazione di questa decisione è stato affidato al ministero degli Affari interni e alla Commissione delle entrate statali dell’Artsakh. Con l’occupazione dei territori meridionali da parte degli azeri, lo Stato ha perso la maggior parte degli ettari coltivati a cereali (circa 49500 ettari) che garantivano non solo la sussistenza interna ma producevano anche grano per l’esportazione in Armenia.

(5 lug 22) NUOVE PRETESE AZERE – Un fantomatico gruppo di “esperti” dell’Azerbaigian si sarebbe appellato – secondo media azeri – all’Unesco chiedendo che Yerevan e in particolare il quartiere di Tepebashi vengano considerate “patrimonio nazionale-culturale e storico dell’Azerbaigian”. Gli azeri arrivano a denunciare il “processo di genocidio culturale compiuto dall’Armenia”. Inoltre chiedono che la celebre moschea blu della capitale armena non sia più etichettata come “iraniana” ma sia considerata “azerbaigiana”.

(4 lug 22) CHIESA A SHUSHI – Arrivano notizie sconfortanti sulla chiesa di Hovhannes Mkrtich o Kanach Zham (Chiesa verde, per il colore che avevano originariamente le cupole) nella città armena ora occupata dagli azeri di Shushi. Pesantemente e deliberatamente bombardata dagli azeri durante l’utlima guerra, Kanach Zham è stata oggetto di un intervento di “restauro” da parte delle autorità dell’Azerbaigian. E, al termine dei lavori, da chiesa armena si è ritrovata a diventare chiesa ortodossa russa.

(1 lug 22) TRASPORTI PER ARMENIA – Il governo ha annunciato che il servizio di autolinea tra Yerevan e l’Artsakh a breve non sarà più gratuito. Rimarrà tale solo per le famiglie dei caduti in guerra e per i disabili.Z

(1 lug 22) EVACUAZIONI DA BERDZOR E AGHAVNO – Gegham Stepanyan, difensore civico per i diritti umani dell’Artsakh, durante una discussione ha annunciato che al momento non sono in corso iniziative per evacuare i residenti di Berdzor e di altre comunità. L’ombudsman ha informato di aver preso già da ieri contatti con i rappresentanti locali. Secondo Stepanyan, i residenti sia della città di Berdzor (Lachin) che del villaggio di Aghavno beneficiano degli stessi privilegi previsti per gli sfollati. “Ho alcune informazioni che tra le possibili opzioni, se alla fine si arriva a questo, si discute che i residenti di Aghavno saranno ospitati nelle comunità di Hin Shen e Mets Shen e che gli stessi programmi saranno implementati per i residenti di Berdzor che vengono implementati per gli altri sfollati. Potrebbero essere assegnate abitazioni in Armenia. Al momento, ci sono molte questioni“, ha affermato il difensore civico di Artsakh.