La giustizia internazionale condanna l’Azerbaigian: diritto di circolazione per l’Artsakh

Doppia sconfitta per l’Azerbaigian davanti alla Corte Internazionale di Giustizia (Tribunale internazionale dell’Aja, organo giudiziario delle Nazioni unite) che ha accolto il ricorso dell’Armenia e respinto quello di Baku contro Yerevan.

Nella prima sentenza, i giudici (tredici e due) hanno statuito che l’Azerbaigian adotti tutte le misure in suo possesso per consentire la libera circolazione di uomini e merci lungo la strada del corridoio di Lachin che gli azeri bloccano dallo scorso 12 dicembre isolando di fatto 120.000 armeni dell’Artsakh (Nagorno Karabakh).

L’istanza contraria sollevata dal procedimento azero contro l’Armenia è stata bocciata all’unanimità.

Di fronte a tale condanna ora tutti si interrogano se il regime di Aliyev ottemperà a quanto indicato dai giudici dell’Onu oppure farà spallucce disinteressandosi del provvedimento e proseguendo con il blocco criminale che sta portatndo la popolazione della regione in piena crisi umanitaria.

Il “partner affidabile” dell’Unione europea disarrenderà la sentenza o aprirà finalmente la strada ripristinando il diritto alla vita della popolazione?

IL TESTO DELLE DUE DECISIONI DELLA CORTE INTERNAZIONALE DI GIUSTIZIA

“L’AIA, 22 febbraio 2023.
La Corte internazionale di giustizia, organo giurisdizionale principale delle Nazioni Unite, ha emesso oggi il suo Ordine sulla Richiesta di indicazione di misure provvisorie adottate dalla Repubblica di Armenia nel caso relativo all’applicazione della Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale (Armenia c. Azerbaigian).

Nella sua Ordinanza, che ha efficacia vincolante, la Corte indica il seguente provvedimento provvisorio:

Con tredici voti contro due,
la Repubblica dell’Azerbaigian, in attesa della decisione finale del caso e in conformità con i suoi obblighi ai sensi della Convenzione internazionale sull’eliminazione di tutte le forme di razzismo, discriminazione, adotti tutte le misure a sua disposizione per garantire la circolazione senza ostacoli di persone, veicoli e merci lungo il Corridoio Lachin in entrambe le direzioni.

FAVOREVOLI: Presidente Donoghue; Vicepresidente Gevorgian; Giudici Tomka, Abramo, Bennouna, Xue, Robinson, Salam, Iwasawa, Nolte, Charlesworth, Brant; Giudice ad hoc Daudet;

CONTRO: Giudice Yusuf; Giudice ad hoc Keith”z

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“L’AIA, 22 febbraio 2023.
La Corte internazionale di giustizia, organo giurisdizionale principale delle Nazioni Unite, ha emesso oggi il suo Ordine sulla Richiesta di indicazione di misure provvisorie adottate dalla Repubblica dell’Azerbaigian nel caso relativo all’applicazione della Convenzione internazionale sull’eliminazione di ogni forma di discriminazione razziale (Azerbaigian c. Armenia).

Nella sua ordinanza, che ha efficacia vincolante, la Corte:

All’unanimità,
respinge la richiesta di indicazione di misure cautelari presentata dalla Repubblica di Azerbaigian il 4 gennaio 2023″