Novembre 2018

(30 nov 18) GIORNATA DELLA POLIZIA – In occasione della giornata dedicata alla Polizia, il presidente Sahakyan ha inviato un messaggio sottolineando tra l’altro che «la protezione dei diritti civili e delle libertà, gli interessi umani, pubblici e statali, la prevenzione e il controllo della criminalità, la garanzia della supremazia del diritto sono parte integrante del vostro servizio, che sono tra i capisaldi del nostro processo di costruzione dello Stato».

(26 nov 18) MEDIA AZERI DIFFONDONO LETTERA DI PRIGIONIERO ARMENO – I media azeri hanno diffuso il testo di una lettera che Armen Baghdassaryan avrebbe scritto alle autorità armene. L’uomo è detenuto in Azerbaigian dal 26 dicembre 2014 allorché per cause sconosciute oltrepassò il confine. Catturato, è stato in seguito condannato a 15 anni di prigione per presunto “sabotaggio”. Secondo Stepanakert l’uomo è ostaggio degli azeri in risposta alla detenzione di due terroristi catturati in Artsakh dopo che avevano ucciso un ragazzo e un soldato.

(24 nov 18) PRESIDENTE SAHAKYAN A MOSCA – Il presidente della repubblica è giunto a Mosca per una visita di lavoro.

(23 nov 18) DELEGAZIONE TRANSNISTRIA IN ARTSAKH – Una delegazione della Transnistria (Repubblica Moldava di Pridniestrov), guidata dal vice Primo Ministro Alexey Tsurkan, è giunta in Artsakh dove è stato firmato un accordo sul commercio tra i due Paesi. Domani è previsto un incontro con il ministro degli Esteri Mayilyan.

(22 nov 18) BILANCIO DELLO STATO – In Parlamento è cominciata oggi la discussione sulla legge di bilancio dello Stato per l’esercizio 2019. I lavori sono stati introdotti dal ministro delle Finanze, Artur Harutyunyan, che si aspetta per il prossimo anno una crescita reale dell’economia all’8% con una inflazione stimata al 4%.

(21 nov 18) SAHAKYAN A LOS ANGELES – Dopo la tappa a New York il presidente Sahakyan si trova dal giorno 19  a Los Angeles dove ha incontrato i rappresentanti della folta comunità armena locale. Domani presenzierà alla raccolta fondi Telethon organizzata dal fondo Hayastan.

(17 nov 18) PRESIDENTE SAHAKYAN NEGLI STATI UNITI – Il presidente della repubblica da Parigi è volato negli Stati Uniti per un’altra visita di lavoro. Nel corso del suo soggiorno Sahakyan incontrerà politici locali e associazioni armene. Sia in Francia che in USA sono in corso gli eventi Telethon di sostegno all’Artsakh.

(15 nov 18) MENO DIVORZI E MATRIMONI– Tra gennaio e settembre sono stati registrati 153 divorzi con un calo del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. Anche i matrimoni (637) sono in diminuzione (del 5,1%) rispetto all’anno precedente.

(15 nov 18) 1738 NASCITE E DECESSI IN NOVE MESI – Nei primi nove mesi dell’anno sono state registrate 1738 nascite in Artsakh. Il dato segna una flessione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. I decessi sono stati 897 (-0,3% rispetto all’anno scorso con un saldo positivo della popolazione di 841.

(14 nov 18) PRESIDENTE SAHAKYAN A PARIGI – Il presidente della repubblica è giunto a Parigi per una visita di lavoro. Nel corso del suo soggiorno Sahakyan incontrerà politici locali e associazioni armene.

(14 nov 18) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio lungo la linea di contatto è stato portato a termine oggi in corrispondenza della regione di Hadrut . Non sono state rilevate violazioni. L’osservazione dalla parte dell’Artsakh è stata seguita tra gli altri dall’amb. Andrzej Kasprzyk (rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica).

(12 nov 18) PRESENTATO BILANCIO STATO 2019 – Il ministro delle Finanze, Artur Harutyunyan, ha presentato oggi al presidente della repubblica il progetto di bilancio dello Stato per il 2019. Secondo le previsioni le entrate per la prima volta nella storia della Repubblica saranno lievemente superiori alle uscite che ammonteranno a circa 200 milioni di euro. Il ministro ha sottolineato tra l’altro che l’aumento delle spese nel settore sociale è condizionato dall’introduzione del sistema pensionistico cumulativo in Artsakh previsto a partire dal 1 ° gennaio 2019.

(7 nov 18) SAHAKYAN RICEVE CAPO CATASTO ARMENIA – Il presidente della repubblica ha ricevuto il Capo del Catasto dell’Armenia, Sarhat Petrosyan. L’incontro è stato finalizzato a migliorare i meccanismi di cooperazione fra i due catasti; Petrosyan ha annunciato che ci saranno cambiamenti che interesseranno sia l’Armenia che l’Artsakh.

(6 nov 18) COLPITO MORTALMENTE SOLDATO – Il diciottenne Aristakes Azatyan è stato mortalmente colpito da arma da fuoco mentre si trovava in una postazione difensiva lungo la linea di contatto. Il Ministero della Difesa non ha ancora chiarito le circostanze della morte ovvero se si sia trattato di colpo di cecchino azero o incidente. Parimenti non è stata ancora precisata la località del fatto e l’ora del tragico evento.

(4 nov 18) SAHAKYAN E PASHINYAN SU LINEA DI CONTATTO – Il presidente dell’Artsakh, Sahakyan, e il Primo ministro in carica dell’Armenia, Pashinyan, si sono recati oggi in visita ad alcune postazioni difensive lungo la linea di contatto nel settore orientale sincerandosi della situazione attuale al confine con l’Azerbaigian.

(1 nov 18) PASHINYAN: SOLUZIONE NELL’INTERESSE DEL KARABAKH – Nel corso di un dibattito parlamentare, il Premier dell’Armenia Nikol Pashinyan ha risposto a un deputato che chiedeva chiarimenti riguardo una ventilata “finestra di opportunità” per la risoluzione del conflitto citata dal Consigliere per la sicurezza statunitense John Bolton. «Nessuno dovrebbe sperare che la questione del Karabakh possa essere risolta a scapito degli interessi del popolo del Karabakh e dell’Armenia. Qualsiasi soluzione del problema dovrebbe essere nell’interesse della popolazione del Karabakh e dovrebbe essere accettabile per il popolo dell’Azerbaigian» ha dichiarato il Primo Ministro armeno. «C’è un funzionario in Azerbaigian pronto a ripetere le mie parole? Se è così, possiamo discutere una finestra di opportunità, altrimenti si dovrebbe capire cosa intendono i nostri partner parlando della finestra di opportunità» ha concluso Pashinyan. In precedenza, lo stesso Pashinyan aveva già commentato la dichiarazione di Bolton che stava aspettando che dalle elezioni scaturissero dei provvedimenti decisivi e il Primo Ministro armeno ha osservato che «Bolton parla a nome suo, e John Bolton o in generale nessuno può parlare a nome mio».

 

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