Dura condanna per la nuova provocazione azera

Il Ministero degli Affari Esteri della repubblica di Artsakh (Nagorno Karabakh) ha rilasciato un comunicato a seguito della nuova provocazione azera a danno della popolazione armena. Questo il testo:

“Il 9 ottobre, un civile della Repubblica di Artsakh è stato ferito a morte da un cecchino azero in un’area agricola vicino alla città di Martakert.

Il Ministero degli Affari Esteri di Artsakh condanna fermamente tale comportamento aggressivo e le azioni provocatorie dell’Azerbaigian volte a creare un’atmosfera di paura tra la pacifica popolazione della Repubblica di Artsakh e l’emigrazione degli armeni dal paese. L’Azerbaigian persegue anche obiettivi di vasta portata, ovvero interrompere l’attuazione della missione di mantenimento della pace della Federazione Russa e mettere in discussione l’efficacia delle attività delle forze di pace.

Questo e tutti gli incidenti precedenti, che hanno provocato vittime tra i civili o danni alle loro proprietà, sono manifestazioni della politica coordinata anti-armena dell’Azerbaigian e un’altra prova che gli appelli pacifici delle autorità azere al popolo di Artsakh e le richieste di coesistenza pacifica non sono nulla ma un tentativo di fuorviare il mondo civilizzato e di indebolire la vigilanza delle parti armene.

Chiediamo agli Stati co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE di adottare misure attive per ritenere responsabile il partito azero ed escludere tali incidenti in futuro.