Dichiarazione dei co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce

DICHIARAZIONE MINISTERIALE CONGIUNTA DEI CO-PRESIDENTI DEL GRUPPO DI MINSK DELL’OSCE SUL CONFLITTO DEL NAGORNO KARABAKH

I capi delle delegazioni dei copresidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE, MM. Jean-Yves Le Drian, Ministro dell’Europa e degli Affari esteri della Francia, Sergey Lavrov, Ministro degli Affari esteri della Federazione Russa, Stephen E. Biegun, Vice Segretario di Stato degli Stati Uniti, salutano la cessazione delle operazioni militari nell’area del Nagorno-Karabakh, conformemente alla dichiarazione del 9 novembre 2020 del Presidente della Repubblica dell’Azerbaigian, del Primo Ministro della Repubblica d’Armenia e del Presidente della Federazione Russa.

I copresidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE invitano l’Armenia e l’Azerbaigian a continuare ad attuare pienamente i loro obblighi ai sensi della dichiarazione del 9 novembre in Nagorno-Karabakh e nelle regioni circostanti, nonché gli impegni di cessate il fuoco presi in precedenza. Sottolineano l’importanza delle misure adottate dalla Federazione Russa in accordo con l’Azerbaigian e l’Armenia, per garantire che le ostilità non riprendano.

Chiedono anche la partenza completa e immediata di tutti i mercenari stranieri dalla regione e chiedono a tutte le parti di facilitare questa partenza.

I paesi copresidenti ricordano all’Armenia e all’Azerbaigian il loro obbligo di rispettare i requisiti del diritto internazionale umanitario, in particolare per quanto riguarda gli scambi di prigionieri di guerra e il rimpatrio delle salme.

Sottolineano l’importanza di garantire le condizioni per il ritorno volontario e sostenibile, in sicurezza, con dignità e a lungo termine, degli sfollati a causa del conflitto in Nagorno-Karabakh, anche durante le più recenti ostilità.

Sottolineano l’importanza di proteggere il patrimonio storico e religioso del Nagorno-Karabakh e dei suoi dintorni. Invitano l’Azerbaigian e l’Armenia a cooperare pienamente con le organizzazioni internazionali competenti per attuare i loro obblighi in queste aree e per consentire l’accesso umanitario.

I paesi copresidenti invitano la comunità internazionale, in particolare il Comitato Internazionale della Croce Rossa, le agenzie delle Nazioni Unite e altre strutture interessate, nonché i vari paesi del Gruppo di Minsk dell’OSCE, ad adottare misure concrete e coordinate per migliorare la situazione umanitaria nel Nagorno-Karabakh e nelle regioni limitrofe.

I Copresidenti ribadiscono il loro fermo sostegno al proseguimento del lavoro del Rappresentante personale della Presidenza in esercizio dell’OSCE e del suo gruppo.

I paesi copresidenti sollecitano l’Armenia e l’Azerbaigian a utilizzare l’attuale cessate il fuoco per negoziare un accordo di pace duraturo e fattibile sotto l’egida del copresidente del Gruppo di Minsk. A questo proposito, i paesi copresidenti esortano le parti ad accogliere quanto prima i copresidenti nella regione e ad avviare negoziati sostanziali per risolvere tutte le questioni in sospeso entro un calendario concordato.

I copresidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE ribadiscono la loro ferma opposizione all’uso della forza o della minaccia come mezzo per risolvere le controversie.

Riaffermano la loro posizione ferma e unanime a favore di una soluzione negoziata, globale e duratura di tutte le questioni sostanziali in sospeso in questo conflitto, in conformità con i principi ben noti e gli elementi fondamentali di Armenia e Azerbaigian. I paesi copresidenti rimangono pienamente impegnati a raggiungere questo obiettivo, basandosi sui loro sforzi di lunga data. (Tirana, 3 dicembre 2020)