Dicembre 2019

(29 dic 19) CONSEGNATI APPARTAMENTI – 44 nuovi appartamenti sono stati consegnati ad altrettanti militari dell’Esercito di difesa che ne hanno preso possesso con le loro famiglie. La cerimonia ufficiale si è tenuta a Martuni. Anche questo lotto di nuove abitazioni fa parte del programma di miglioramento delle condizioni di vita del personale militare dell’Artsakh.

(28 dic 19) DIFESA: 2019 POSITIVO – Nel 2019, l’Esercito di difesa dell’Artsakh ha svolto la sua missione con onore assicurando la protezione dei confini del nostro paese e il diritto del nostro popolo di creare pacificamente nella propria terra natale. Lo afferma il messaggio del nuovo anno del ministro della Difesa dell’Artsakh e comandante dell’esercito della difesa Karen Abrahamyan. «Riassumendo il 2019, possiamo affermare con certezza che l’anno è stato segnato da una preparazione al combattimento tesa e scrupolosa» recita anche il messaggio, in particolare. «È proseguito il potenziamento e la modernizzazione dell’armamento e dell’attrezzatura militare dell’esercito. È stato svolto un lavoro serio per migliorare le condizioni sociali e di vita dei militari. La legalità, la legge e l’ordine sono stati rafforzati e gli incidenti straordinari sono stati significativamente ridotti. La priorità del lavoro in tutte le aree dell’esercito continuerà a essere la stessa: garantire una protezione affidabile dei confini della patria. Sono fiducioso che il 2020 sarà un anno di nuovi traguardi, nuovi successi, nuovi traguardi».

(27 dic 19) SAHAKYAN VISITA BASE METAL – Il presidente della repubblica si è recato in visita nell’impianto minerario della società Base Metal di Kashen e, tra l’altro, ha partecipato alla tradizionale festa di fine anno organizzata dall’azienda.

(23 dic 19) CONSIGLIO DI SICUREZZA – Si è tenuto a Yerevan un Consiglio di sicurezza congiunto Armenia-Artsakh. Presiedevano il tavolo dei lavori il Presidente dell’Armenia Sarkissian, il Primo ministro dell’Armenia Pashinyan e il Presidente della repubblica dell’Artsakh Sahakyan. Presenti anche i presidenti delle rispettive Assemblee nazionali Mirzoyan e Ghulyan.

(21 dic 19) MAYILYAN IN EGITTO – Il ministro degli Affari Esteri della repubblica è in Egitto per una visita di lavoro. Nel corso della sua permanenza ha incontrato il governatore della regione del Sinai meridionale e l’ambasciatore della repubblica di Armenia nonchè esponenti della comunità armena locale.

(21dic 19) VIOLAZIONI AZERE – Nel corso dell’ultima settimana sono state registrate circa 180 violazioni azere del cessate-il-fuoco con circa milleduecento colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene.

(19 dic 19) APPROVATO BILANCIO ESERCIZIO 2020 – L’Assemblea nazionale ha approvato il bilancio preventivo dello Stato per l’esercizio 2020. Ai lavori parlamentari era presente anche il presidente della repubblica Sahakyan.

(16 dic 19) NUOVO CENTRO MEDICO REGIONALE – Inaugurato a Berdzor, alla presenza del Capo dello Stato, il nuovo centro medico della regione di Kashatagh intitolato a Artsakh Bouniatyan. Nel cortile dell’ospedale è stato anche svelato un busto dedicato al medico.

(14 dic 19) VIOLAZIONI AZERE – Nel corso dell’ultima settimana sono state registrate circa 140 violazioni azere del cessate-il-fuoco con circa millecinquecento colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene.

(13 dic 19) KASPRZYK IN ARTSAKH – Il Rappresentante personale del Presidente dell’Osce in carica è in visita in Artsakh. Nella giornata odierna ha incontrato il ministro degli Esteri Mayilyan e il presidente Sahakyan con i quali ha affrontato il tema della situazione lungo la linea di contatto anche alla luce delle ultime violazioni azere.

(13 dic 19) SAHAKYAN A TALISH E MATAGHIS – Il presidente della repubblica si è recato oggi in visita a Talish e Mataghis dove ha visitato alcune scuole e postazioni difensive dell’esercito.

(12 dic 19) DISCUSSO BILANCIO STATO – Il presidente della repubblica ha convocato una riunione alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle forze politiche Libera patria, Partito democratico, ARF avente per oggetto il bilancio dello stato per l’esercizio 2020.

(10 dic 19) GIORNATA DELLA COSTITUZIONE – Celebrata in tutto il Paese la Giornata della Costituzione. Il 10 dicembre 1991 venne tenuto il referendum che confermò il diritto all’autodeterminazione del Nagorno Karabakh. Nello stesso giorno del 2006 un altro referendum convalidò il nuovo impianto costituzionale dello Stato. Il Presidente Sahakyan ha inviato un messaggio alla Nazione.

(8 dic 19) DELEGAZIONE GUATEMALTECA – Il presidente della Assemblea nazionale Ashot Gulyan ha ricevuto oggi  il vice presidente del parlamento del Guatemala Felipe Alejos Lorenzana e il segretario del Congresso Juan Ramón Lau.

(7 dic 19) COMMEMORATE VITTIME TERREMOTO – In occasione del 31° anniversario del terremoto di Spitak, cerimonie laiche e religiose si sono svolte anche al memoriale di Stepanakert.

(7 dic 19) VIOLAZIONI AZERE – Nel corso dell’ultima settimana sono state registrate circa 130 violazioni azere del cessate-il-fuoco con circa mille colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene.

(6 dic 19) SITUAZIONE SULLA LINEA DI CONTATTO – «La situazione in prima linea è relativamente calma. Il numero di sparatorie della scorsa settimana è stato nei suoi limiti; né in diminuzione né in aumento. Nessun altro incidente insolito è stato registrato se non contiamo l’incidente della scorsa settimana in cui un soldato è morto e un altro è rimasto ferito nella regione nord-orientale della Repubblica Artsakh, alla quale le forze armate della Repubblica Artsakh hanno risposto molto duramente». Così ha dichiarato Gabriel Balayan, vice ministro della Difesa dell’Armenia. Sulla base di tale dichiarazione si conferma che la morte del ventenne Arthur Ajamyan e il ferimento del ventunenne Dabbit Melikbekyan in data 2 dicembre sono conseguenza di colpi sparati dalle postazioni azere.

(5 dic 19) COMUNICATO STAMPA GRUPPO DI MINSK – «In occasione della riunione del Consiglio dei ministri dell’OSCE a Bratislava, noi capi della delegazione dei Paesi copresidenti del Gruppo Minsk dell’OSCE (Ministro degli Affari esteri della Federazione Russa Sergei Lavrov, Segretario di Stato presso il Ministro degli affari europei e esteri della Francia Jean-Baptiste Lemoyne e il vice segretario di Stato ad interim per gli Affari europei ed eurasiatici Phil Reeker) rimaniamo fortemente impegnati a mediare una soluzione pacifica del conflitto nel Nagorno-Karabakh. I copresidenti capi delegazione prendono atto in modo positivo del livello relativamente basso di violenza lungo la linea di contatto e il confine internazionale e riconoscono le parti per l’utilizzo completo dei collegamenti di comunicazione diretta tra loro per ridurre il rischio di escalation, come i ministri degli Esteri concordarono durante le consultazioni a Washington a giugno. Accogliamo con favore i passi concreti intrapresi nell’ultimo anno per ridurre le tensioni e preparare le popolazioni alla pace, come hanno chiesto i Paesi dei copresidenti nella dichiarazione di Milano nel dicembre 2018 e come i ministri hanno convenuto di fare a Parigi nel gennaio 2019. Lodiamo gli sforzi attuare le misure umanitarie discusse dai leader durante il loro incontro a Vienna in marzo ed elaborate dai ministri degli Esteri a Mosca in aprile, in particolare lo scambio di giornalisti recentemente concluso e il rilascio simultaneo di prigionieri il 28 giugno. Notando che tali sforzi svolgono un ruolo importante nel favorire un’atmosfera favorevole a negoziati sostanziali per raggiungere una soluzione pacifica, i tre capi delegazione chiedono ulteriori misure umanitarie e di sicurezza concrete. I copresidenti capi delegazione esortano le parti a prendere immediatamente provvedimenti concreti per attuare accordi precedenti sulle misure umanitarie e di sicurezza. Tenendo presente la terribile sofferenza umana dei defunti, chiediamo alle parti di raddoppiare gli sforzi per aiutare il Comitato internazionale per la Croce rossa a scambiare dati sulle persone scomparse, come i due leader si sono impegnati a fare durante il vertice di Parigi dell’ottobre 2014. Riconoscendo il contributo essenziale del Rappresentante personale del Presidente in carica (PRCIO) nel mantenimento del cessate il fuoco, notiamo la necessità di riprendere le discussioni sull’espansione della missione di monitoraggio del PRCIO, che le parti hanno concordato nel 2016 di fare. Accogliamo con favore l’intenzione dei ministri degli Affari esteri dell’Azerbaigian e dell’Armenia di incontrarsi nuovamente all’inizio del 2020 sotto l’egida dei copresidenti per intensificare i negoziati sulle questioni fondamentali di una soluzione pacifica e facilitare ulteriori colloqui al più alto livello. I copresidenti capi delegazione ribadiscono che una soluzione equa e duratura deve basarsi, in particolare, sui principi dell’Atto finale di Helsinki di non utilizzo della forza o minaccia di forza, integrità territoriale e pari diritti e determinazione dei popoli, ricordando la dichiarazione congiunta dei Capi delegazione dei Paesi copresidenti  e dei ministri degli Esteri azero e armeno al Consiglio dei ministri dell’OSCE tenutosi ad Atene nel 2009, che è stata successivamente approvata dal Consiglio dei ministri dell’OSCE. Dovrebbe inoltre comprendere ulteriori elementi proposti dai presidenti dei copresidenti tra il 2009 e il 2012. I copresidenti capi delegazione sottolineano ancora una volta che lo status quo è inaccettabile e che non può esserci una soluzione militare al conflitto. Chiediamo pertanto alle parti di impegnarsi in buona fede in trattative sostanziali senza ritardi o condizioni artificiali. I copresidenti capi delegazione esprimono la convinzione che il formato del Gruppo Minsk dell’OSCE rimanga il punto focale indispensabile per gli sforzi volti a raggiungere una soluzione sostenibile. Chiediamo alle parti di cooperare tra loro e con i copresidenti del gruppo di Minsk, ai quali incaricheremo di proseguire i loro sforzi di mediazione».

(5 dic 19) DISCUSSIONE BILANCIO STATO – L’Assemblea nazionale ha terminato la discussione preliminare sul bilancio dello Stato per l’esercizio finanziario 2020.

(5 dic 19) MAMMADYAROV SU COLLOQUIO CON COLLEGA – «Il primo passo per risolvere il conflitto nel Karabakh dovrebbe essere l’eliminazione delle sue principali conseguenze» ha affermato il ministro degli Esteri azero Elmar Mammadyarov, parlando del suo incontro, durato circa tre ore e mezza, con il ministro degli esteri armeno Zohrab Mnatsakanyan. L’azero ha dichiarato che sono state trattative piuttosto difficili aggiungendo che ci sono problemi irrisolti. Hanno discusso con il Gruppo di Minsk dell’OSCE un approccio graduale alla risoluzione del conflitto e, secondo Mammadyarov, il primo passo dovrebbe essere l’eliminazione delle principali conseguenze del conflitto, ovvero garantire il ritiro immediato, assoluto e incondizionato degli armati armeni forze della regione del Karabakh e altri territori occupati dell’Azerbaigian, come riportato in quattro risoluzioni del Consiglio di sicurezza dell’ONU.

(4 dic 19) VERTICE OSCE (2) – In previsione del Consiglio dei ministri del’Osce l’Azerbaigian ha diffuso un documento alle delegazioni dei Paesi partecipanti nel quale riassume la posizione azera sul conflitto. In sostanza si richiede il ritiro di tutte le forze armene, il rientro della popolazione azera nei territori e l’avvio di un processo per definire uno status di autogoverno della regione che consenta la coesistenza pacifica tra armeni e azeri in seno alla repubblica dell’Azerbaigian. Il documento non ha sorpreso la diplomazia armena dal momento che si tratta di una posizione da sempre sostenuta da Baku e chiaramente irricevibile dalla parte armena.

(4 dic 19) VERTICE OSCE (1) – Singolarmente i ministri degli Esteri di Armenia (Mnatsakanyan) e Azerbaigian (Mammadyarov) hanno incontrato i co-presidenti del Gruppo di Minsk. 

(4 dic 19) MONITORAGGIO OSCE – Una missione di osservazione lungo la linea di contatto all’altezza di Hadrout è stata portata a termine oggi da funzionari dell’Osce. Il monitoraggio è stato portato a termine come concordato, nessuna violazione registrata.

(3 dic 19) INCONTRO MINISTRI ARMENIA-ARTSAKH – I ministri degli Esteri di Armenia (Mnatsakanyan) e Artsakh (Mayilyan) si sono incontrati oggi a Yerevan per uno scambio di vedute in previsione dei colloqui di Bratislava. In seguito entrambi hanno avuto un incontro con il premier Pashinyan.

(2 dic 19) INCONTRO MINISTERO DEGLI ESTERI – E’ stato confermato ufficialmente il prossimo incontro tra i ministri degli Esteri di Armenia e Azerbaigian. Il meeting avverrà il prossimo 4 dicembre a Bratislava dove dal giorno seguente si riunirà il consiglio dell’Osce.

(2 dic 19) UN MORTO E UN FERITO – Il soldato Arthur Ajamyan (21 anni, originario del villaggio di Artashar  in Armenia) è rimasto ucciso per un colpo di arma da fuoco mentre Dabbit Melikbekyan  (20 anni) è rimasto ferito in circostanze non ancora chiarite e per le quali il Ministero della Difesa ha aperto un’indagine. Il fatto è accaduto in un avamposto difensivo lungo la linea di contatto nel settore nord orientale.

(1 dic 19) INCONTRO SAHAKYAN E PASHINYAN – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha incontrato oggi a Stepanakert il Primo Ministro dell’Armenia Nikol Pashinyan.

(1 dic 19) INCONTRO CON CANDIDATI PRESIDENZIALI – Sahakyan e Pashinyan hanno incontrato oggi i candidati alle prossime elezioni presidenziali del 2020: l’attuale presidente dell’Assemblea nazionale Ashot Goulyan, l’attuale ministro degli Esteri Masis Mayilyan, il leader del partito ‘Libera Patria’ Arayik Harutyunyan e il deputato David Ishkhanyan del partito ARF.