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Il ministro degli Esteri di Stepanakert, Davit Babayan, sostiene che bisogna usare entrambi i toponimi, sia Nagorno Karabakh che Artsakh.

Lo ha affermato ggi commentando il fatto che l’Azerbaigian sta tentando di presentare il settore occupato del Nagorno Karabakh come Nagorno Karabakh nel suo insieme e, falsificando la realtà, cerca di rendere la questione dell’esistenza del Nagorno Karabakh popolato da armeni una questione secondaria.

Il ministro degli Esteri ha affermato che ci sono veramente problemi di terminologia. “Prima di tutto, anche geograficamente parlando, Artsakh e Nagorno Karabakh non corrispondono al 100%. Nagorno-Karabakh è un concetto più ampio in quanto comprende gran parte di Artsakh, Utik, una porzione piuttosto ampia della provincia di Syunik, quasi tutto Zangezur e una parte del Nakhchivan.

Entrambi i nomi sono storicamente nomi armeni, ed è successo che noi armeni siamo obbligati ad usare entrambi i nomi. La Repubblica di Artsakh è l’erede dell’eredità del passato in termini di legge e storia e l’eredità del Nagorno-Karabakh e dell’Artsakh accumulata nel corso dei millenni. Allora non esistevano né l’Azerbaigian né la Turchia.

In questo senso, “donare” il Nagorno Karabakh all’Azerbaigian è inaccettabile, e lo stesso vale per il nome “Artsakh”, ha detto Babayan.


L‘Armenia respinge le accuse dell’Azerbaigian di violazione dell’accordo trilaterale sul Karabakh (Sputnik, 12 ago)

Artsakh: tavoli di lavoro per risolvere il problema della carenza idrica (Assadakah, 10 ago)

Artsakh: le forze di pace russe accusano l’esercito azero di violazione degli accordi (Assadakah, 16 ago)

Erevan e Baku tornano a parlarsi al tavolo con Mosca (Asianews, 21 ago)

Nagorno Karabakh, la questione è ancora aperta (Eastwest, 27 ago – in abbonamento)

(31 ago 21) LAVROV SUI PRIGIONIERI DI GUERRA – Durante la conferenza stampa congiunta a Mosca con il ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan, il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha invitato l’Azerbaigian a rilasciare incondizionatamente i prigionieri di guerra armeni. “Se facciamo chiarezza, allora nella dichiarazione del 9 novembre si parla del rilascio dei prigionieri di guerra. Il presidente russo, nei suoi contatti con il presidente dell’Azerbaigian e ad altri livelli, chiede il rilascio di tutti senza alcuna condizione. Questo è un modo considerevole per ripristinare la fiducia che ora manca e, naturalmente, un importante passo umanitario. Naturalmente, la decisione finale [su questo argomento] non dipende da noi [cioè, Russia]. Abbiamo sostenuto la mossa dell’Armenia, che ha trasferito [in Azerbaigian] una mappa dei campi minati [in Nagorno-Karabakh [(Artsakh)]]. Crediamo che con questi passaggi sia possibile vivere insieme su una terra e respirare un’aria. Contribuiamo a ciò in ogni modo“, ha detto Lavrov.

(30 ago 21) ANCORA PAROLE DI ODIO DA ALIYEV – Il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev, durante un evento nella città occupata di Shushi, ha definito gli armeni di Artsakh un “nemico odiato”. “Io stesso ho scelto il cantiere del nuovo hotel a cinque stelle proprio nel punto in cui l’odiato nemico stava costruendo l’edificio del ‘Parlamento della Repubblica del Nagorno-Karabakh’. Era stato fatto per ridicolizzarci [Azerbaigian]. Non esiste il concetto di “Repubblica del Nagorno-Karabakh”. Le fondamenta di questo edificio erano già state poste; anche i lavori in pietra erano terminati. Su mia istruzione, la tana del diavolo è stata distrutta a Shushi“, ha detto Aliyev.

(29 ago 21) FERITO SOLDATO ARMENO – In Artsakh, un soldato di leva, il soldato semplice Argishti Shakhnazaryan, ha ricevuto una ferita da arma da fuoco, ha riferito il servizio stampa del Ministero della Difesa della Repubblica di Artsakh. “Oggi, verso le 15:20, le unità delle forze armate azere sono ricorse ancora una volta alla provocazione, violando il cessate il fuoco, e hanno iniziato a bombardare le posizioni di combattimento dell’esercito di difesa NKR situate in direzione dell’insediamento di Tagavard, a seguito di quale un coscritto ha ricevuto una ferita da arma da fuoco, il soldato semplice Argishti Shakhnazaryan. Le unità dell’Esercito di Difesa hanno soppresso il fuoco nemico“, afferma il comunicato del ministero.

(28 ago 21) RITROVATO ALTRO RESTO UMANO – Durante la ricerca dei resti delle persone uccise durante la guerra di 44 giorni nella regione di Jrakan (Jabrail) è stato trovato il corpo di un altro militare armeno secondo quanto riferisce il Servizio di emergenza statale di Artsakh. I soccorritori hanno consegnato il corpo a Stepanakert. L’identità del defunto sarà stabilita in Armenia dopo una visita medica forense. 1.652 corpi sono stati trovati dall’inizio delle ricerche nei territori occupati di Artsakh.

(28 ago 21) VIOLAZIONI AZERE – Il villaggio di Kut nella regione di Gegharkunik (Armenia) è stato raggiunto da numerosi colpi di arma da fuoco sparati da soldati azeri. I tetti di una decina di case sono stati danneggiati.

(28 ago 21) PROCEDIMENTO PENALE PER SOLDATO AZERO – Il procedimento penale avviato ieri dal servizio di sicurezza nazionale dell’Artsakh in relazione al soldato azero Jamil Babayev trovato nella città di Martakert, è stato trasferito al comitato investigativo dell’Artsakh sulla base del completamento delle rispettive indagini , informa la Procura di Artsakh. È in corso un’indagine preliminare.

(28 ago 21) DIMISSIONI MINISTRO – Il ministro del lavoro, degli affari sociali e della migrazione di Artsakh, Mane Tandilyan, ha annunciato sui social media che si dimetterà il 1° settembre e ha informato che dal 1° settembre continuerà il suo servizio ad Artsakh nell’ambito dell’attività della fondazione “Artsakh To Live” che attuerà numerosi programmi in Artsakh.“Quasi l’80% della popolazione di Artsakh è tornato a vivere. Ciò significa che Artsakh si sta liberando del peso socio-psicologico del dopoguerra e prosegue il percorso di sviluppo e rafforzamento reso possibile grazie al lavoro e all’impegno. Ora è il momento dei programmi a lungo termine e della spinta economica“, ha affermato in una nota. Tandilyan ha ringraziato tutti i suoi colleghi del governo, il personale del ministero per il lavoro congiunto e per l’opportunità di servire Artsakh.

(27 ago 21) AIUTI DA ARMENIA – Il governo dell’Armenia ha approvato la bozza sulla fornitura di 13,4 miliardi di dram (circa 23 milioni di euro) alla repubblica di Artsakh. Il ministro delle finanze Tigran Khachatryan ha presentato oggi la bozza alla riunione del gabinetto. “Nonostante la vita economica ad Artsakh si stia gradualmente riprendendo e le entrate fiscali del suo bilancio statale siano in aumento, non sono ancora sufficienti per garantire l’intero finanziamento dei programmi sociali ed economici”, ha affermato aggiungendo che questi soldi saranno forniti per stipendi, pensioni, spese sanitarie, elettricità, fornitura di gas e spese per i servizi di comunicazione.

(27 ago 21) SEGNALI DALLA TURCHIA – Il primo ministro dell’Armenia, Nikol Pashinyan, ha affermato di vedere alcuni segnali pubblici positivi provenienti dalla Turchia in termini di pace regionale. “Valuteremo questi segnali e risponderemo ai segnali positivi con un segnale positivo”, ha detto Pashinyan durante la odierna riunione del gabinetto. Ieri il presidente turco Erdogan aveva dichiarato che con la fine dell’occupazione del Nagorno-Karabakh [(Artsakh)], nella regione sono state create le condizioni per una pace a lungo termine. Se l’Armenia coglierà questa opportunità, adotteremo le misure necessarie

(26 ago 21) AZERO IN CASA A MARTAKERT – Un soldato (o paramilitare) azero è penetrato in territorio armeno fino a Martakert e si è introdotto in una abitazione dove si trovavano due bambini. La loro prontezza nel chiamare la polizia ha fatto in modo che l’azero venisse catturato dalle forze dell’ordine. Da prime indiscrezioni sembra che l’azero sia stato trovato in possesso di materiale fotografico relativo al dislocamento delle forze di pace russe. L’uomo risponde al nome di Jamil Babayev e secondo media dell’Azerbaigian presterebbe servizio presso l’esercito azero ma con disturbi psichici che ne avrebbero consigliato il ricovero in ospedale.Il soldato nemico sarebbe penetrato in territorio armeno passando da una zona sotto controllo russo.

(26 ago 21) DICHIARAZIONI A SORPRESA DI ALIYEV – Se l’Armenia non si fosse arresa, avremmo subito grandi perdite. La dichiarazione è arrivata dal presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev durante una cerimonia per fornire alle famiglie dei veterani della recente guerra appartamenti e automobili, secondo i media azeri. “La notte del 10 novembre [2020] l’Armenia ha firmato l’atto di capitolazione e la guerra è finita. Per noi, la fine della guerra era assolutamente ragionevole. Se la guerra fosse continuata, avremmo subito più perdite. Avremmo potuto incontrare difficoltà nel liberare Kelbajar e Lachin. Il clima naturale di questa regione e le montagne avrebbero potuto diventare un problema per noi. Inoltre, l’inverno si stava avvicinando“, ha detto il leader azero.

(26 ago 21) DICHIARAZIONE DI ERDOGAN – Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha affermato che nella regione del Caucaso meridionale sono state stabilite le condizioni per una pace a lungo termine, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Anadolu. “Con la fine dell’occupazione del Nagorno-Karabakh [(Artsakh)], nella regione sono state create le condizioni per una pace a lungo termine. Se l’Armenia coglierà questa opportunità, adotteremo le misure necessarie“, ha affermato il leader turco.

(26 ago 21) BLOCCATA STRADA GORIS-KAPAN – Da ieri gli azeri hanno bloccato al traffico la strada che collega le città di Goris e Kapan in Armenia. Alcuni tratti dell’arteria sono infatti finiti in territorio occupato dagli azeri dopo la fine della guerra. Sono in corso trattative per capire le ragioni del blocco e rimuovere lo stesso.

(25 ago 21) ESPLOSIONE PER SMINAMENTO – Udite nella capitale Stepanakert forti esplosioni. Si tratta di brillamento programmato di ordigni bellici avvenuti in un terreno nei pressi del villaggio di Khnatsakh. Tuttavia, si è verificato un incendio che ha rischiato di propagarsi fino a un deposito di ordigni ancora da far brillare. Sono intervenuti i VV.FF.

(24 ago 21) UNIVERSITA’ TECNLOGICA DI SHUSHI – Presieduto dal presidente della repubblica Harutyunyan, si è svolta la riunione del Consiglio di amministrazione dell’università che ha affrontato le questioni inerenti all’attività didattica post guerra. Con voto unanime dei membri del Consiglio di fondazione, il professor Hovhannes Tokmajyan, dottore in scienze tecniche, è stato eletto presidente del consiglio e Armavir Galstyan, uno studente universitario, è stato eletto segretario. Precedentemente, Nver Mikayelyan, candidato di architettura, professore associato è stato eletto rettore ad interim in attesa delle elezioni ufficiali. Fra i temi discussi anche l’implementazione della lingua russa e il rimborso governativo delle tasse universitarie.

(24 ago 21) VITTIME DI GUERRA – Nel cordo di un dibattito parlamentare il premier armeno Nikol Pashinyan ha dichiarato che sono 3.773 le vittime armene della guerra scorsa e che vi sono 243 scomparsi oltra ai soldati detenuti in Azerbaigian.

(24 ago 21) SMENTITA CHIUSURA CORRIDOIO DI LACHIN – Fonti azere stanno diffondendo la falsa notizia della chiusura del corridoio di Lachin (Berdzor) che al momento è l’unico collegamento dell’Artsakh con l’Armenia. Ovviamente tale informazione è priva di fondamento e rientra nella politica provocatoria dell’Azerbaigian che mira a terrorizzare la popolazione dell’Artsakh.

(22 ago 21) AGGIORNAMENTO COVID – Un totale di 35 test COVID-19 sono stati condotti ieri in Artsakh con quattro nuovi casi di coronavirus. Al momento, 33 persone stanno ricevendo cure ospedaliere in Artsakh per COVID-19. Finora quest’anno in Artsakh sono stati condotti 11.120 test per il coronavirus e i risultati di 1.021 di questi sono risultati positivi.

(22 ago 21) AEROPORTO DI VARANDA – Le imprese turche hanno completato i lavori di costruzione della pista aeroportuale di Varanda (Fizuli) sotto occupazione azera. Già due aerei militari sono atterrati. Per ora lo scalo sarà solo a servizio delle forze armate dell’Azerbaigian.

(21 ago 21) INCONTRO HARUTYUNYAN-MIRZOYAN – Il presidente dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha incontrato oggi il nuovo ministro degli Affari esteri armeno Ararat Mirzoyan. Gli interlocutori hanno toccato l’attuale situazione in Artsakh e le azioni intraprese per risolvere le attuali questioni umanitarie e sociali, attribuendo importanza al rafforzamento dei legami e della cooperazione costanti tra le agenzie governative dell’Armenia e dell’Artsakh. Harutyunyan e Mirzoyan hanno inoltre sottolineato la necessità della ripresa del processo di pace nel Nagorno-Karabakh nell’ambito della co-presidenza del Gruppo di Minsk dell’OSCE e hanno sottolineato in particolare l’importanza del riconoscimento del diritto del popolo di Artsakh di vivere nella loro patria storica e il loro diritto all’autodeterminazione. Durante l’incontro è stata discussa anche la situazione creatasi a seguito delle provocazioni delle forze armate azere al confine con l’Armenia e sulla linea di contatto con Artsakh.

(21 ago 21) STATI UNITI – Gli Stati Uniti condannano la recente escalation di violenza lungo il confine internazionale tra Armenia e Azerbaigian. Il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti ha invitato i due paesi a “mantenere i loro impegni di cessate il fuoco adottando misure immediate per ridurre l’escalation della situazione“. “Le continue tensioni lungo il confine tra Armenia e Azerbaigian sottolineano il fatto che solo una risoluzione globale che affronti tutte le questioni in sospeso può normalizzare le relazioni tra i due Paesi e consentire alle persone della regione di vivere insieme pacificamente. Gli Stati Uniti esortano l’Armenia e l’Azerbaigian a tornare il prima possibile a discussioni sostanziali sotto gli auspici dei copresidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE per raggiungere una soluzione politica a lungo termine del conflitto“, si legge in una nota del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti.

(21 ago 21) SFOLLATI DI GUERRA – Oggi, presso la Rappresentanza permanente dell’Artsakh (Nagorno-Karabakh) a Yerevan, il presidente dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha incontrato i rappresentanti delle ONG che si occupano dei problemi dei cittadini sfollati dall’Artsakh a seguito della guerra dei 44 giorni. I partecipanti all’incontro hanno discusso le questioni legali e sociali riguardanti le persone di Artsakh che si sono temporaneamente stabilite in Armenia e hanno parlato dell’importanza dei programmi sociali necessari per il loro ritorno ad Artsakh, nonché dei programmi già avviati e da lanciare programmi sociali.

(20 ago 21) RIGUARDO TRATTATO DI PACE – Non abbiamo ricevuto alcuna proposta, che si tratti di un trattato di pace o altro, ma la nostra posizione è la seguente: un trattato di pace può essere concluso attraverso una soluzione pacifica e globale del conflitto del Nagorno-Karabakh, e questo è possibile nel quadro della Co-presidenza del Gruppo OSCE di Minsk. E’ quanto ha affermato il Segretario del Consiglio di Sicurezza dell’Armenia Armen Grigoryan in un’intervista andata in onda alla Televisione Pubblica Armena, toccando le dichiarazioni del Presidente dell’Azerbaigian secondo cui l’Azerbaigian sta proponendo all’Armenia di concludere un trattato di pace, ma la parte armena non risponde a questo. “Recentemente, i Copresidenti [del Gruppo OSCE di Minsk] hanno rilasciato una dichiarazione. L’Armenia ha risposto ed è pronta a negoziare una soluzione globale e a lungo termine del conflitto, e questo sarà il miglior trattato di pace. Questa è la strada da prendere, e una delle specificità è l’avvio di attività di demarcazione e delimitazione, e l’Armenia è pronta per questo. In questo momento, l’Azerbaigian non è pronto per questo e il conflitto del Nagorno-Karabakh non ha nulla a che fare con la demarcazione e la delimitazione poiché sono separati l’uno dall’altro“, ha detto Grigoryan.

(20 ago 21) MINISTRI DEGLI ESTERI – Il nuovo ministro degli Esteri armeno Ararat Mirzoyan (già Presidente dell’Assemblea nazionale nella passata legislatura) ha avuto una conversazione telefonica con il ministro degli Esteri dell’Artsakh David Babayan il quale si è congratulato per la recente nomina. Toccando la questione del Karabakh, i ministri degli esteri dell’Armenia e di Artsakh hanno sottolineato la necessità di riprendere il processo di pace del Karabakh e la necessità di una soluzione globale e duratura del conflitto nel quadro dei copresidenti del gruppo di Minsk dell’OSCE. Gli interlocutori hanno discusso della situazione sul campo a seguito dell’aggressione azerbaigiano-turca e degli sforzi compiuti in loco per affrontare la crisi umanitaria ad Artsakh. Inoltre, hanno sottolineato l’inammissibilità delle azioni provocatorie svolte dalle forze armate azere ai confini dell’Armenia e dell’Artsakh e hanno affermato che è una seria minaccia per la pace e la stabilità regionali.

(20 ago 21) VANDALISMI AZERI – Gli azeri continuano il vandalismo culturale nei territori occupati dell’Artsakh, distruggendo non solo chiese armene, khachkar, monumenti dedicati alla guerra di liberazione dell’Artsakh, cimiteri armeni, ma anche statue di marescialli armeni che combatterono contro il nazismo nella seconda guerra mondiale. In particolare, nel villaggio di Mets Tagher nella regione Hadrut di Artsakh, gli azeri hanno distrutto il busto del maresciallo dell’aviazione dell’URSS Armenak Khanperyants (Sergey Khudyakov) originario di Artsakh. Foto satellitari dello scorso luglio evidenziano la mancanza della statua e la distruzione di un aereo MiG-17 che si trovava nei pressi della casa museo dedicata al Maresciallo. Anche le statue di uno dei padri fondatori del sistema di difesa aerea sovietico, il colonnello generale Sergei Sardarov, e dell’ammiraglio Ivan Isakov erano state distrutte nel villaggio di Azokh,

(19 ago 21) RIPRESO TAVOLO NEGOZIALE TRIPARTITO – Dopo oltre due mesi di interruzione, è ripresa l’attività diplomatica del gruppo trilaterale di Armenia, Azerbaigian e Russia, con una riunione del 19 agosto che ha visto la presenza dei vice-premier: l’armeno Mger Grigoryan, l’azero Šakin Mustafaev e il russo Aleksej Overčuk. All’incontro sono state valutate le prospettive di ristabilimento delle vie di comunicazione nella regione del Caucaso meridionale e sono stati discussi i risultati delle trattative tra i leader dei tre Paesi, tenutesi lo scorso 11 gennaio 2021.

(19 ago 21) ELEZIONI AMMINISTRATIVE – La Commissione elettorale centrale della Repubblica di Artsakh si è riunita in una sessione dedicata al tema dello svolgimento di elezioni locali autogovernative in un certo numero di comunità dell’ Artsakh. La Commissione Elettorale Centrale ha informato che le elezioni si terranno nel villaggio di Khachmach e Tsaghkashat, nella regione di Askeran; Nor Ghazanchi della regione di Martakert e Herher della regione di Martuni.Le elezioni sono calendarizzate per il 10 ottobre 2021.

(19 ago 21) ARMI RUSSE ALL’ARMENIA – Rifornire l’Armenia di armi è un diritto sovrano della Russi: così ha affermato in un briefing la rappresentante ufficiale del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, in risposta alle dichiarazioni del presidente azero Aliyev che si lamentava del fatto che Mosca vendesse armi all’Armenia. ”Sentiamo e leggiamo spesso a riguardo, ma vorrei attirare la vostra attenzione sul fatto che abbiamo stabilito relazioni rispettive sia con l’Armenia che con l’Azerbaigian. In questo caso particolare, la parte russa tiene conto della necessità di un equilibrio di potere nella regione“, ha affermato Zakharova. Maria Zakharova ha aggiunto che la Russia invita l’Armenia e l’Azerbaigian a eliminare quanto prima le linee di demarcazione esistenti in campo umanitario, a scambiare prigionieri di guerra con il principio del “tutti per tutti” e mappe dei campi minati.

(19 ago 21) ALTRI RITROVAMENTI – Le squadre di ricerca hanno recuperato oggi i resti di altri tre soldati armeni nella zona di Jrakan (Jibrayil) ora sotto occupazione azera. Il totale dei rinvenimenti dalla fine della guerra è di 1.645.

(19 ago 21) UNIONE BANCHE ARMENIA – Il ministro di Stato dell’Artsakh Artak Beglaryan ha ricevuto oggi la delegazione dell’Unione delle banche dell’Armenia guidata dal direttore esecutivo Seyran Sargsyan il quale ha illustrato la cooperazione nel sistema educativo con la fornitura a 15 scuole di tecnologia informatica.

(19 ago 21) CARENZA IDRICA – Le forze di pace russe in Artsakh hanno fornito acqua potabile a più di 200 famiglie che vivono nella capitale Stepanakert e In alcune aree remote del Paese. In due giorni, le unità logistiche del contingente di pace russo hanno consegnato circa 15 tonnellate di acqua potabile ai residenti di Artsakh. I militari di questo contingente di mantenimento della pace forniranno acqua alla popolazione locale ogni giorno fino al completamento dei lavori di riparazione di una stazione idrica e alla posa della condotta idrica. Inoltre, queste forze di pace russe stanno garantendo la sicurezza durante la costruzione di una linea di galleggiamento dal pozzo artesiano nella regione di Martuni per fornire acqua ai villaggi di Taghavard e Karmir Shuka.

(18 ago 21) VILLAGGIO DI YEGHTSAHOGH – Il consigliere del presidente di Artsakh Vahram Poghosyan ha risposto oggi alle accuse del sindaco del villaggio di Yeghtsahogh (regione di Shushi) che si era lamentato del fatto che i militari dell’Esercito di difesa avevano lasciato sguarnito l’insediamento e si erano allontanati dallo stesso. “Le nostre formazioni militari garantiscono la sicurezza a Yeghtsahogh insieme alle forze di pace russe. Non c’è stata alcuna concessione territoriale a favore del nemico“, ha affermato Poghosyan.

(18 ago 21) DICHIARAZIONE HARUTYUNYAN – La situazione in Nagorno Karabakh è normale. È quanto ha detto ai giornalisti il presidente dell’Artsakh Arayik Harutyunyan dopo il suo incontro con i deputati della fazione al potere “Contratto civile” dell’Assemblea nazionale dell’Armenia, rispondendo a una domanda sulla situazione sulla linea di contatto. Alla domanda su quali questioni sono state discusse, Harutyunyan ha detto che lui e i deputati hanno discusso tutte le questioni, comprese le questioni relative ai confini, socio-economiche e di politica estera. Quando gli è stato detto che si dice che l’Azerbaigian abbia presentato una scadenza per la conclusione di un trattato di pace, Harutyunyan ha detto che non esiste una cosa del genere e non ne è a conoscenza.

(18 ago 21) ALTRI RESTI RITROVATI – I resti di sei soldatia rmeni sono stati rinvenuti dalle squadre di ricerca nel territorio occupato di Jrakan (Jibraiyl). Il totale dei ritrovamenti dal 13 novembre ammonta a 1.642.

(17 ago 21) SPARI CONTRO VV.FF. – Intorno alle 20:40 , circa 3 ettari di terreno erboso vicino al confine sud-occidentale dell’Artsakh hanno preso fuoco a causa di colpi sparati dall’Azerbaigian. Sul posto è stata inviata un’autopompa dei vigili del fuoco per spegnere l’incendio, ma le forze armate nemiche hanno sparato colpi verso questo camion dei pompieri, impedendo le attività antincendio. La squadra armena non ha subito vittime. L’incidente è stato segnalato al comando del contingente di mantenimento della pace russo in Artsakh.

(17 ago 21) ANCORA SCONTRI – Nuovi scontri nel primo pomeriggioa fuoco nei pressi di Sotk (Gegharkunik). Un soldato armeno è rimasto ferito, uno azero è deceduto. Secondo le informazioni disponibili nelle ultime 48 ore l’attività di provocazione è costata agli azeri tre morti e una quindicina di feriti.

(17 ago 21) NUOVE PROVOCAZIONI DI ALIYEV – In un’intervista il presidente dell’Azerbaigian rinnova le sue ambizioni sui territori della repubblica di Armenia e invita i media a utilizzare i nomi delle località in azero. “Attualmente, Zangezur [Syunik] occidentale è sotto il controllo dell’Armenia. Ma come risultato della costruzione del Corridoio Zangezur, lo useremo sicuramente per riportare i nostri cittadini nella terra dei loro antenati. Esistono piani del genere, ed è naturale perché i nostri cittadini sono stati espulsi con la forza dal territorio dell’Armenia, non solo dallo Zangezur mahal, ma anche da Gokchay [Sevan]. E hanno tutto il diritto di vivere nella terra dei loro antenati. L’abbiamo lasciato per la fase successiva“, ha detto il presidente dell’Azerbaigian.

(17 ago 21) AGGIORNAMENTO COVID – Un totale di 66 test COVID-19 sono stati condotti ieri in Artsakh e da questi sono stati confermati sei nuovi casi di coronavirus. Al momento, 31 persone stanno ricevendo cure ospedaliere in Artsakh per COVID-19. Finora quest’anno in Artsakh sono stati condotti un totale di 10.882 test di coronavirus e i risultati di 1.002 di loro sono risultati positivi. Complessivamente in Artsakh sono stati confermati in totale 2.985 casi di COVID-19 dall’inizio della pandemia

(16 ago 21) TENSIONE ARMENIA AZERBAIGIAN – La giornata odierna è stata caratterizzata da forte tensione lungo la linea di contatto tra Armenia e Azerbaigian. In mattinata un militare armeno (Vahan Tatosyan) è stato mortalmente colpito da un cecchino azero all’altezza di Yeraskh (confine Armenia- Nakhchivan). La reazione armena ha provocato vittime e feriti nelle file nemiche. Nel tardo pomeriggio un altro soldato armeno (il diciannovenne Arman Hakobyan) è deceduto dopo essere stato colpito da fuoco nemico. A seguito di reazione, la parte azera ha riportato almeno tre vittime. Colpi di armi da fuoco sono stati sparati dagli azeri all’indirizzo di alcuni villaggi nel territorio dell’Armenia nella regione di Gegharkunik. Fonti non confermate riferiscono che l’Azerbaigian avrebbe dislocato nuove truppe e nuovi armamenti, compresi lanciamissili Grad, nella predetta sezione di confine.

(16 ago 21) CORRIDOIO DI LACHIN – Le forze di pace russe nel Nagorno Karabakh (Artsakh) hanno finora assicurato il passaggio sicuro di 58.000 veicoli e circa 210.000 persone attraverso il corridoio di Lachin (Berdzor), secondo quanto riferito dal servizio stampa del ministero della Difesa russo. “Il personale del posto di osservazione svolge la supervisione sul rispetto del regime di cessate il fuoco, garantisce il passaggio sicuro dei veicoli. Ogni giorno passano circa 200 auto“, ha affermato Vasily Davidov, un rappresentante del contingente di pace russo ad Artsakh.

(16 ago 21) APPELLO ALLA CORTE EUROPEA – I familiari di sei soldati armeni caduti o dispersi nella guerra dell’autunno scorso si sono rivolti alla Corte europea dei diritti dell’uomo chiedendo che l’Azerbaigian venga sanzionato per l’apertura del “Parco dei trofei” che viola le convenzioni internazionali.

(15 ago 21) CARENZA IDRICA – Il Comitato internazionale della Croce Rossa nel Nagorno Karabakh sta aiutando a installare cinque tonnellate di serbatoi d’acqua nei cortili dei condomini senz’acqua a Stepanakert come riportato sulla pagina Facebook del comune di Stepanakert. Il comune ha anche riferito che i suoi rappresentanti hanno visitato i condomini e hanno verificato che gli autolavaggi della città non funzionano. I rappresentanti ringraziano anche coloro che comprendono il motivo di alcune restrizioni sull’uso dell’acqua e stanno aiutando a superare quanto prima le difficoltà che stanno affrontando la popolazione. Ieri, intanto, un po’ di pioggia ha dato solleivo alla città dopo settimane di crisi idrica.

(15 ago 21) MUSEO BELLE ARTI DI SHUSHI – L’organizzazione Caucasus Heritage Watch ha verificato attraverso immagini satellitari riprese il 10 aprile e il 5 giugno che le ventuno sculture ospitate nell’area retrostante il museo dei Belle arti di Shushi sono state rimosse dagli occupanti azeri. Le opere d’arte erano il frutto di due simposi internazionali di scultura ai quali hanno partecipato anche scultori italiani. NOn è dato sapere se le opere d’arte siano state distrutte o rinmosse.

(15 ago 21) INCENDIO VICINO MARTAKERT – TUn incendio è scoppiato oggi nelle colline vicino alla città di Martakert. Secondo le prime informazioni, l’incendio è divampato intorno alle 11 nel settore della linea di contatto Artsakh-Azerbaigian e si è diffuso verso le colline boscose ed erbose vicino alla città. La gente del posto dice che molto probabilmente gli azeri hanno aperto deliberatamente il fuoco con proiettili incendiari e esplosivi, provocando un incendio in vari settori del confine. Pochi giorni fa un incendio è divampato anche nel settore nord-occidentale di Martakert (nelle foreste di Tonashen) e ha raggiunto il villaggio di Maghavuz, e i vigili del fuoco hanno impiegato alcuni giorni per spegnere l’incendio.

(14 ago 21) HARUTYUNYAN A IVANYAN – Il presidente dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha visitato la comunità di Ivanyan nella regione di Askeran e si è informato sulla costruzione di alloggi su larga scala in due distretti. Le costruzioni sono realizzate principalmente con il finanziamento di “Hayastan” All Armenian Fund e saranno terminate nel 2022. Arayik Harutyunyan ha sottolineato l’importanza dei programmi abitativi ad Artsakh, osservando che i 402 appartamenti in costruzione in quella comunità alleggeriranno notevolmente la situazione.

(13 ago 219 SARGSYAN IN ARTSAKH – Il terzo presidente dell’Armenia Serzh Sargsyan, presidente del consiglio di amministrazione della Fondazione culturale, scientifica, educativa “LUYS Serzh Sargsyan”, in Artsakh dall’inizio di questa settimana, ha visitato il monastero di Amaras insieme ai suoi amici ex combattenti e al Primate della diocesi di Artsakh, il vescovo Vrtanes Abrahamyan. Nel corso della visita ha appreso lo stato dei lavori di restauro su vasta scala che vengono eseguiti con il sostegno della Fondazione LUYS al monastero di Amaras.

(13 ago 21) SMENTITE ILLAZIONI AZERE – L’Esercito di difesa dell’Artsakh (Nagorno-Karabakh) ha smentito la dichiarazione diffusa dal Ministero della Difesa dell’Azerbaigian secondo cui intorno alle 2:30 di di oggi, unità dell’esercito dell’Artsakh avrebbero aperto il fuoco sulle posizioni azere situate nei villaggi di Yukhari Veysal e Sghnakh, nonché come la vicina città di Shushi. La dichiarazione rilasciata dall’Esercito di difesa dell’Artsakh ha aggiunto che la suddetta dichiarazione del Ministero della Difesa azero non corrisponde alla realtà e ipotizza che con tali false dichiarazioni, la parte azera stia preparando il terreno per ulteriori azioni provocatorie, confermando che le unità dell’Esercito di difesa dell’Artsakh aderiscono rigorosamente al cessate il fuoco e agiscono unicamente per contrastare le provocazioni azere.

(12 ago 21) RETE IDRICA – Sono incorso lavori per la realizzazione di una condotta idrica che a breve fornirà acqua potabile a un migliaio di residenti nel villaggio di Taghavard e altrettanti in quello di Karmir Shuka. Al completamento dell’opera vi saranno circa 5000 residenti di una decina di insediamenti vicino Stepanakert che avranno regolare fornitura di acqua. Le forze di pace russe hanno provveduto a bonificiare le aree dei lavori.

(12 ago 21) ARTSAKH E SUD OSSEZIA – Il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica di Artsakh David Babayan ha avuto un incontro online con il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica dell’Ossezia del Sud (Alania) Dmitry Medoev. I ministri hanno discusso questioni relative alle attuali relazioni tra i due Stati, alla cooperazione tra i ministeri degli Esteri e ai recenti sviluppi regionali, ha affermato il ministero degli Esteri. Le parti hanno sottolineato la necessità di espandere ulteriormente e approfondire la cooperazione, tenere discussioni regolari su questioni di reciproco interesse.

(12 ago 21) TENTATIVO DI PENETRAZIONE AZERA – Nelle prime ore del mattino, unità delle forze armate azere hanno cercato di attraversare la linea di contatto tra l’Artsakh e le forze opposte azere nella parte occidentale dell’Artsakh secondo quanto informa l’esercito di difesa dell’Artsakh. Questo tentativo di penetrazione è stato impedito e l’avversario è stato ricacciato nelle sue posizioni iniziali. Non ci sono perdite dalla parte armena. Il comando del contingente militare russo che effettuava una missione di pace ad Artsakh è stato immediatamente informato di questa provocazione azera.

(11 ago 21) AZERI PROTESTANO CON L’IRAN – Il Ministero degli Affari Esteri dell’Azerbaigian ha consegnato una nota all’Ambasciatore dell’Iran a causa della visita dell’Ambasciatore in Nagorno Karabakh. In precedenza, il ministero della Difesa dell’Azerbaigian aveva rilasciato una dichiarazione alle forze di pace russe, lamentandosi per aver permesso “illegalmente” l’ingresso di camionisti iraniani nel territorio dell’Artsakh.

(11 ago 21) ESPLOSIONE BOMBA – Tre genieri sono rimasti feriti mentre conducevano studi di ingegneria nel villaggio di Nor Shen della regione di Martuni di Artsakh; e, secondo le prime informazioni, dall’esplosione di una bomba a grappolo. Questi genieri sono stati trasportati in ambulanza al Republican Medical Center di Stepanakert e le loro condizioni di salute sono state giudicate soddisfacenti. Uno dei genieri è stato portato al centro medico regionale Martuni; è in condizioni gravi ma stabili.

(11 ago 21) DRONI AZERI – Tra le 8:29 e le 8:58 odierne, l’Azerbaigian ha utilizzato droni da combattimento in direzione delle posizioni dell’esercito di difesa dell’Artsakh. La parte armena non ha subito perdite. Informazioni e fatti su questo incidente sono stati fornite al comando del contingente di mantenimento della pace russo ad Artsakh.

(10 ago 21) ANCORA RITROVAMENTI – Nonostante il tempo trascorso le squadre di ricerca impegnate nei territori ora occupati dell’Artsakh continuano a rinvenire resti di soldati armeni caduti in battaglia. Oggi altri due nella zona di Varanda (Fizuli) che portano il totale dei recuperi a 1634 dalla fine della guerra.

(10 ago 21) HARUTYUNYAN E ARAM I – Il presidente dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ha avuto una conversazione telefonica con Aram I, Catholicos del Catholicosate armeno della Grande Casa di Cilicia della Chiesa apostolica armena. Secondo la rispettiva dichiarazione, il Presidente ha informato il Catholicos della Grande Casa di Cilicia sulla situazione nell’Artsakh, sui lavori di ricostruzione e costruzione in corso, nonché sui problemi delle persone dell’Artsakh sfollate a causa della guerra dello scorso autunno. Allo stesso tempo, Harutyunyan ha ringraziato Aram I per il suo costante sostegno ad Artsakh.

(10 ago 21) VIOLAZIONI AZERE IN ARTSAKH – Tra le 16:00 e le 22:00 di ieri (ora locale) gli azeri hanno violato il cessate il fuoco nella parte sud-occidentale dell’Artsakh all’altezza dei villaggi di Shosh e Mkhitarashen. Oltre alle armi da fuoco, le forze armate azere hanno utilizzato anche lanciagranate anticarro, sparando tre proiettili contro le posizioni armene che non hanno comunque riportato vittime. L’incidente è stato segnalato al comando del contingente di mantenimento della pace russo ad Artsakh.

(9 ago 21) AGGIORNAMENTO COVID – Un totale di 47 test COVID-19 sono stati condotti oggi in Artsakh con cinque nuovi casi di coronavirus secondo quanto riferisce il Ministero della Salute di Artsakh. Al momento, 24 persone stanno ricevendo cure ospedaliere per COVID-19. Finora quest’anno ad Artsakh sono stati condotti un totale di 10.662 test per il coronavirus e i risultati di 988 di questi sono risultati positivi. Complessivamente, dall’inizio della pandemia, sono stati confermati in totale 2.971 casi di COVID-19 in Artsakh.

(9 ago 21) FORNITURE IDRICHE – Il segretario del Consiglio di sicurezza dell’Artsakh Vitaly Balasanyan ha tenuto oggi una consultazione di lavoro dedicata alle attuali questioni relative alla fornitura di acqua potabile nella città di Stepanakert. I partecipanti alla consultazione, fra i quali il sindaco della capitale Davit Sargsyan, hanno discusso principalmente della situazione creatasi a causa della forte riduzione dei volumi d’acqua che affluiscono in città a causa dell’alta temperatura. I funzionari competenti hanno informato che si stanno adottando misure per fornire acqua ai cittadini secondo un certo calendario. Riassumendo la consultazione, Balasanyan ha sottolineato che è necessario applicare approcci coordinati per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico. Tra le cause della attuale difficoltà di approvigionamento, oltre al fattore meteo, ci sono anche il maggior numero di abitanti nella città dopo la fine della guerra e il controllo di un bacino idrico nella regione di Shushi sotto minaccia degli azeri.

(9 ago 21) CSTO – Il ministro in carica degli affari esteri dell’Armenia Armen Grigoryan ha ricevuto Stanislav Zas, il Segretario generale dell’Organizzazione del trattato per la sicurezza collettiva (CSTO). Grigoryan ha presentato all’interlocutore la situazione odierna a seguito della penetrazione delle forze armate azere nelle province di Syunik e Gegharkunik dell’Armenia, nonché le ricorrenti provocazioni dell’Azerbaigian, anche dal territorio di Nakhchivan. Inoltre, il ministro armeno ha richiamato l’attenzione sulle conseguenze dell’aggressione militare azera-turca contro l’Artsakh (Nagorno-Karabakh) e sulle minacce che ne derivano. Gli interlocutori hanno sottolineato la necessità di allentare la tensione. La riunione ha toccato anche il conflitto del Nagorno Karabakh ed è stata sottolineata la necessità di una soluzione globale e duratura di questo conflitto nel quadro dei copresidenti del Gruppo di Minsk dell’OSCE

(9 ago 21) JAVAKHK E ARTSAKH – Il presidente Arayik Harutyunyan ha ricevuto oggi i rappresentanti di una Fondazione di beneficenza degli armeni dello Javakhk (Georgia meridionale). “Il capo di Stato ha attribuito importanza al coinvolgimento attivo degli armeni di Javakhk nei processi importanti per la patria, rilevando in particolare gli aiuti umanitari che la Fondazione ha fornito agli armeni di Artsakh durante la guerra che l’Azerbaigian ha scatenato contro Artsakh nel caduta dello scorso anno. Durante l’incontro, il presidente Harutyunyan ha consegnato un attestato di apprezzamento al Direttore della Fondazione Karen Papikyan in segno di gratitudine”, si legge nel comunicato ufficiale.

(9 ago 21) PROTEZIONE PER AGRICOLTORI – Il ministero della Difesa russo informa che le truppe del contingente di pace russo hanno assicurato la sicurezza degli abitanti della regione di Askeran del Nagorno-Karabakh durante la raccolta del grano vicino alla linea di confine tra le due parti. La raccolta del grano nelle aree remote di Artsakh è iniziata con un ritardo in quanto i genieri russi hanno prima dovuto bonificare i terreni agricoli dagli esplosivi della recente guerra.

(7 ago 21) NUOVE VIOLAZIONI AZERE – Anche oggi segnalate violazioni azere lungo la linea di contatto con l’Armenia all’altezza della regione di Syunik. Nei pressi del lago Sev soldati azeri (peraltro entrati in territorio armeno) hanno aperto il fuoco contro postazioni nemiche. Lo scambio di colpi è durato una ventina di minuti dalle 11,40 alle 12 antimeridiane ora locale. Nella giornata di ieri altre violazioni azere questa volta nei pressi di Yeraskh tra Armenia e Nakhchivan; in tale occasione i soldati azeri hanno anche lanciato bottiglie incendiarie nel territorio armeno per incendiare le sterpaglie dei campi.

(6 ago 21) MINISTRO DI STATO – In un incontro pubblico, il Ministro di Stato Artak Beglaryan ha risposto alle domande dei rappresentanti delle organizzazioni non governative, dei sindacati giovanili e dei consigli studenteschi che operano in Artsakh. “Per me, come funzionario statale, il ruolo della società civile nella realizzazione dei programmi statali è molto importante. Personalmente posso dire che non abbiamo raggiunto un livello sufficiente di partecipazione della società civile ai programmi statali. Naturalmente, il responsabile numero uno della questione è il governo. Vorrei avere una discussione interessata, per capire come utilizzare e sviluppare il potenziale esistente, in modo da poter realizzare processi più efficaci insieme alla società civile“, ha affermato A. Beglaryan e ha aggiunto che nel prossimo futuro, a settembre e ottobre, hanno in programma di organizzare una conferenza della società civile ad Artsakh. “Nel quadro di quella conferenza, tutti i rappresentanti della nostra società civile, comprese le organizzazioni armene sia in Armenia che nella diaspora, si riuniranno ad Artsakh. Presenteremo i nostri programmi esistenti. Diventerà anche una piattaforma per lo scambio di esperienze e networking, in modo che i rappresentanti della società civile possano cooperare con varie organizzazioni e avere un dialogo. Penso che questo sarà un ulteriore impulso affinché la nostra società civile si sviluppi più velocemente e sia in grado di attrarre risorse aggiuntive“, ha affermato in particolare il Ministro di Stato.

(6 ago 21) PASSANTE STRADALE – Secondo quanto ha detto ai giornalisti durante un briefing Idayat Rustamov, vice capo del dipartimento principale per la gestione e la riparazione delle strade dell’Agenzia statale per le autostrade dell’Azerbaigian, sono in corso lavori di costruzione (per lo più appaltato a imprese turche) di un passante stradale che aggirerà la città di Berdzor (Lachin) dove ora sono presenti forze russe. Questo passante dovrebbe servire a evitare che convogli azeri da sud a nord della regione ora occupata incrocino convogli dall’Armenia all’Artsakh. La lunghezza di questo passante dovrebbe essere di circa 80 km e presumbilmente rappresenterà l’asse viario principale di quel territorio.

(6 ago 21) ANCORA VIOLAZIONI AZERE – Le posizioni armene a Yeraskh, vicino al confine con l’Azerbaigian, sono finite sotto il fuoco dell’Azerbaigian intorno alle 12:10 ora locale. L’esercito azero ha usato armi da fuoco di vario calibro nell’attacco. Di conseguenza, l’area erbosa nella zona neutra ha preso fuoco, ha detto il ministero della Difesa armeno in un comunicato stampa. “La parte armena sta portando avanti azioni di contrasto e soppressione del fuoco nemico. Non ci sono vittime da parte armena”, ha detto il ministero della Difesa.

(6 ago 21) ARTSAKH E TRANSNISTRIA – Si sono svolti colloqui telefonici tra il ministro degli Affari esteri di Artsakh David Babayan e il ministro degli Affari esteri del ministro degli Esteri della Transnistria (Pridnestrovian) Vitaly Ignatiev. Come riportato dal servizio stampa del ministero degli Esteri di Artsakh, i ministri hanno discusso questioni relative alle relazioni bilaterali, alla cooperazione tra i ministeri degli esteri e ai processi regionali. Le parti hanno rilevato la necessità di espandere ulteriormente e approfondire le relazioni, tenere discussioni regolari su questioni di reciproco interesse.

(5 ago 21) ALTRO RITROVAMENTO – I resti di un altro corpo sono stati rinvenuti nella zona di Jrajan (Jibraryil) ora sotto controllo azero. Il totale dei ritrovamenti dallo scorso novembre nelle zone sotto controllo azero ammonta a 1631 tra soldati e civili armeni.

(5 ago 21) INCONTRO MINISTRO DELLA DIFESA – In serata si è svolto l’incontro del Ministro della Difesa dell’Armenia Arshak Karapetyan con il Presidente della Repubblica dell’Artsakh Arayik Harutyunyan. Come ha riferito il servizio stampa del ministero della Difesa armeno, sono state discusse la situazione sulla linea di contatto tra Artsakh e le truppe azere, la missione del contingente di pace russo ad Artsakh e altre questioni di reciproco interesse.

(4 ago 21) AIUTI MEDICI A MARTAKERT – Il personale militare russo del contingente di mantenimento della pace, nell’ambito dell’azione medico-umanitaria, ha fornito aiuto ai residenti degli inediamenti più remoti della regione di Martakert nel Nagorno Karabakh secondo quanto riferisce il ministero della difesa russo. I medici militari hanno fornito assistenza medica consultiva, in particolare assistenza terapeutica, chirurgica e oftalmologica alle famiglie numerose e agli sfollati interni. Circa 120 persone sono state assistite.

(4 ago 21) HARUTYUNYAN SU SITUAZIONE ARTSAKH – Il presidente dell’Artsakh Arayik Harutyunyan ritiene che la situazione regionale sia tale che Artsakh non possa garantire la propria sicurezza da solo. “La vittoria non è definitiva, la sconfitta non è fatale“, ha detto il presidente in un incontro con i residenti a Martakert. “Quello che conta è avere il coraggio di andare avanti. Nel corso di trenta anni abbiamo avuto la vittoria, che chiamerò un successo temporaneo, perché se la vittoria non è definitiva non può essere una vittoria. Abbiamo avuto dei fallimenti, non è una sconfitta, ma dobbiamo ritrovarci, riscoprirci, continuare la nostra lotta. Il lavoro che svolgiamo oggi ha un impatto non solo sulla nostra vita quotidiana, sulla nostra vita e attività, ma anche sul destino dei nostri figli e delle nostre generazioni”. Il presidente Harutyunyan ha sottolineato che la presenza militare russa in Artsakh dovrebbe essere permanente e non temporanea. “Se le truppe russe non fossero entrate nella regione, avremmo avuto un destino molto diverso. Ci sono molti commenti stupidi, alcune persone diranno cose diverse solo per giustificarsi o incolpare gli altri“, ha detto il presidente.

(4 ago 21) DRONE AZERO INTERCETTATO – Un drone azero è stato individuato nel tentativo di penetrare nella sezione Gegharkunik del confine armeno-azero nello spazio aereo dell’Armenia. Il tentativo è stato soppresso a seguito delle azioni delle unità di difesa aerea armene.

(3 ago 21) ANNUNCIATA NUOVA CENTRALE IDROELETTRICA – Il presidente della repubblica Harutyunyan ha annunciato oggi che è stato varato il progetto di costruzione di una nuova centrale idroelettrica da 17,6 Mw e dal costo di circa 25 milioni di dollari. L’impianto sarà ubicato a Getaven, nella regione di Martakert. Il sito si trova sulla parte sinistra della vallata del fiume Tartar nei pressi dell’immissione del fiume nel bacino di Sarsang. Harutyunyan, nel corso della riunione di governo odierna, ha sottolineato che prima della guerra del 2020, l’Artsakh aveva un sistema energetico autosufficiente, ma questo è cambiato quando la maggior parte della capacità energetica è stata lasciata nelle città e nelle regioni che sono state catturate dall’esercito azero. “Il progetto da 25 milioni di dollari, chiamato Getavan-1, sarà lanciato attraverso l’Artsakh Investment Fund, ma anche altri investitori avranno la possibilità di parteciparvi”, ha aggiunto.

(2 ago 21) ALTRI RITROVAMENTI – Altri quattro resti sono stati rinvenuti nella zona di Varanda (Fizuli) ora sotto controllo azero. Il totale dei ritrovamenti dallo scorso novembre nelle zone sotto controllo azero ammonta a 1623 tra soldati e civili armeni.

(2 ago 21) ALTRE CONDANNE PER I PRIGIONIERI ARMENI – Altro processo farsa conclusosi a Baku. Le autorità azere hanno condannato a vent’anni di carcere due armeni catturati, Ludwig Mkrtchyan e Alyosha Khosrovyan. Secondo i media azeri, la decisione in merito è stata presa dal tribunale del distretto Yasamal di Baku. I prigionieri sono stati giudicati colpevoli di tortura, violazione delle leggi e dei costumi di guerra, attraversamento illegale del confine di stato dell’Azerbaigian e altri articoli del codice penale dell’Azerbaigian. Mkrtchyan e Khosrovyan sono accusati di aver partecipato alla prima guerra del Karabakh.

(2 ago 21) SOLDATO MORTO – Il corpo di un soldato di 22 anni è stato trovato senza vita. Il 31 luglio, intorno alle 11:30, a seguito di operazioni di perquisizione, un soldato dell’Esercito di Difesa di 25 anni, che aveva lasciato l’unità militare in circostanze sconosciute, è stato trovato a 2,5 km dalla sede permanente di una delle unità militari situate in direzione nord. Sono in corso le indagini per conoscere i dettagli del caso.

Il ministero degli Affari esteri della repubblica di Artsakh ha rilasciato il seguente comunicato stampa:

“Ribadiamo l’inammissibilità dei tentativi dell’Azerbaigian di consolidare l’occupazione illegale dei territori della Repubblica di Artsakh, che sono stati sequestrati a seguito dell’aggressione di 44 giorni scatenata dall’Azerbaigian con la partecipazione diretta della Turchia e dei terroristi internazionali nel settembre 2020. Qualsiasi azione mirante a legittimare i risultati delle violazioni del diritto internazionale e dell’uso illegale delle forze armate va condannata fermamente.

Uno di questi esempi lampanti della politica di Baku di creare le basi per riconoscere le sue azioni illegali come una norma accettabile è la visita dei presidenti dei parlamenti dell’Azerbaigian, della Turchia e del Pakistan alla città di Shoushi, che è sotto l’occupazione temporanea dell’Azerbaigian.

Riteniamo necessario sottolineare l’inaccettabilità e la natura provocatoria di tali visite di funzionari dell’Azerbaigian e di altri Paesi nei territori occupati della Repubblica di Artsakh, in quanto costituiscono una grave violazione del diritto internazionale, una sfida al mondo civile e mirano a escludere la possibilità di creare i presupposti per una soluzione globale del conflitto tra Azerbaigian e Karabagh.

Ribadiamo l’inviolabilità della posizione della Repubblica di Artsakh secondo cui il ripristino dell’integrità territoriale e l’acquisizione della personalità giuridica internazionale da parte di Artsakh sono condizioni indispensabili per raggiungere una soluzione globale del conflitto e stabilire una pace duratura nella regione”.

(27 gen 19) BALASANYAN: INACCETTABILE SCAMBIO TERRITORI CON STATUS –  Il Segretario del Consiglio di sicurezza della repubblica di Artsakh, Vitaly Balasanyan, considera inaccettabile una cessione di territori in cambio di un riconoscimento di uno status per l’Artsakh. Lo ha dichiarato nel corso di una conferenza stampa nel corso della quale ha tra l’altro ricordato come l’Armenia e l’Artsakh hanno già fatto molte concessioni anche in epoca bellica allorquando, a fronte degli inviti internazionali, rallentarono l’attività e non approfittarono della situazione di debolezza della controparte azera e quando firmarono l’accordo di cessate-il-fuoco invece che avanzare in territorio nemico.

(27 gen 19) MESSAGGIO DI SAHAKYAN – Il presidente della repubblica ha rivolto un messaggio in occasione della Giornata dei difensori della patria e si è congratulato con il Primo ministro dell’Armenia per l’anniversario della fondazione dell’Esercito armeno.

(26 gen 19) MATRIMONI IN ARTSAKH – Sono stati 899 i matrimoni celebrati nella repubblica nel corso dl 2018 e ventidue di questi hanno interessato anche cittadini stranieri. Lo ha comunicato in una conferenza stampa il ministro della Giustizia,  Ararat Danielyan. I divorzi sono stati 204.

(25 gen 19) PASHINYAN SU INCONTRO CON ALIYEV – «Non ci sono risultati. Né Aliyev, né io aspettavamo alcun risultato. Stavamo solo parlando, e abbiamo discusso del Karabakh, naturalmente. Ma questi non erano discorsi formali, stavamo solo parlando della nostra percezione di questo problema, e di come percepiamo personalmente questo problema, come fanno le nostre nazioni»  ha detto Pashinyan rispondendo a una domanda sull’incontro di Davos di mercoledì scorso.

(25 gen 19) PIL ARTSAKH + 11% – Nel corso di una conferenza stampa, il ministro delle Finanza, Artur Harutyunyan, ha illustrato la situazione economica dell’Artsakh nell’esercizio finanziario appena conclusosi. Tra l’altro ha sottolineato come sugli undici mesi, il Prodotto Interno Lordo sia cresciuto dell’11,7% rispetto allo stesso periodo del 2017. e che per il 2019 ci si aspetti un’ulteriore crescita. Nel 2018 l’inflazione media si è attestata all’1,8%

(23 gen 19) INCONTRO PASHINYAN-ALIYEV – Il Primo ministro dell’Armenia e il Presidente dell’Azerbaigian si sono incontrati oggi a Davos confermando le indiscrezioni trapelate ieri. Non è stato rilasciato alcun comunicato stampa sull’incontro durato poco più di un’ora. «Abbiamo scambiato idee sulla situazione attuale nel processo negoziale e abbiamo fatto riferimento a discussioni future» ha scritto il leader armeno su FB.

(23 gen 19) BABAYAN: BRUSCO CALO VIOLAZIONI AZERE – Il portavoce del presidente della repubblica, Davit Babayn, ha confermato che negli ultimi giorni si è registrato un brusco calo delle violazioni azere lungo la linea di contatto. «Nel complesso, la situazione al confine è stabile. Diamo il benvenuto a questo, ma d’altro canto l’avversario non ha rivisto la sua politica che si basava sull’ostilità. L’Azerbaigian continua la sua politica anti-armena in tutte le sfere. Ha portato a termine le esercitazioni militari più massicce della loro storia nel 2018» ha detto Babayan.

(22 gen 19) POSSIBILE INCONTRO PASHINYAN-ALIYEV – E’ altamente probabile che il Primo ministro dell’Armenia e il Presidente dell’Azerbaigian si incontrino, informalmente, a Davos (Svizzera) dove stanno partecipando al World Economic Forum.

(21 gen 19) TRAGICO INCIDENTE AUTO – E’ di tre morti e un ferito il tragico bilancio di un incidente d’auto occorso nella serata di ieri lungo la strada che da Karvachar conduce al villaggio di Tsar. Una jeep, con a bordo quattro cittadini dell’Armenia, per cause imprecisate, è uscita di strada finendo nel fiume che scorre lungo la stretta valle.

(18 gen 19) SEGRETARIO ONU SU INCONTRO DI PARIGI – «Il Segretario Generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres – si legge in una nota stampa – si rallegra dell’incontro tra il Ministro degli Esteri dell’Azerbaigian Elmar Mammadyarov e il Ministro degli Affari Esteri dell’Armenia Zohrab Mnatsakanyan, svoltosi il 16 gennaio a Parigi sotto l’egida dei Co-presidenti dell’Organizzazione per la sicurezza e Cooperazione in Europa (OSCE) Gruppo di Minsk. Il Segretario generale apprezza il costante impegno delle parti a trovare una soluzione negoziata e pacifica al conflitto di Nagorno Karabakh da lungo tempo e ha accolto con particolare favore l’accordo dei Ministri sulla necessità di adottare misure concrete per preparare le popolazioni alla pace».

(17 gen 19) MINISTRO DIFESA VISITA POSTAZIONI – Il ministro della Difesa, gen. Karen Abrahamyan, si è recato oggi in visita in diverse postazioni dell’esercito incontrandosi con i rispettivi comandi e i soldati di stanza.

(16 gen 19) COMUNICATO GRUPPO DI MINSK – «I partecipanti [Gruppo di Minsk, NdR] hanno espresso ai Ministri il loro apprezzamento per gli sforzi in corso delle parti per mantenere un ambiente favorevole a negoziati intensivi orientati ai risultati. I ministri hanno discusso un’ampia serie di questioni relative alla soluzione del conflitto del Nagorno Karabakh e hanno convenuto sulla necessità di adottare misure concrete per preparare le popolazioni alla pace. Durante le riunioni, i Co-presidenti hanno esaminato con i ministri i principi e i parametri chiave per l’attuale fase del processo negoziale. I ministri e le Co-presidenti hanno esaminato i prossimi passi verso un possibile vertice tra i leader dell’Azerbaigian e l’Armenia per dare un forte impulso alla dinamica dei negoziati. I Co-presidenti hanno sottolineato l’importanza di possibili iniziative reciprocamente vantaggiose volte a soddisfare il potenziale economico della regione. I Co-presidenti prevedono di incontrare i leader dei due paesi nel prossimo futuro».

(16 gen 19) INCONTRO MINISTRI ESTERI – I ministri degli Affari esteri di Armenia (Mnatsakanyan) e Azerbaigian (Mammadyarov) si sono incontrati (per la quarta volta) a Parigi su iniziativa del Gruppo di Minsk dell’Osce. L’incontro è durato oltre quattro ore. In programma anche un nuovo incontro non ancora calendarizzato.

(15 gen 19) MONITORAGGIO OSCE – Una missione di osservazione è stata portata a termine oggi nel settore nord orientale della linea di contatto all’altezza della località di Levornarkh. Non sono state rilevate violazioni del cessate-il-fuoco ma, come già accaduto altre volte in passato, gli azeri non hanno condotto in diplomatici stranieri alle postazioni di prima linea.

(14 gen 19) SAHAKYAN SI CONGRATULA CON PASHINYAN – Il presidente della repubblica di Artsakh ha inviato un messaggio di congratulazioni a Nikol Pashinyan eletto oggi dall’Assemblea nazionale di Armenia alla carica di Primo ministro.

(14 gen 19) GIORNALISTI IN ARTSAKH – Sono stati 127 i giornalisti stranieri che hanno visitato la repubblica del Nagorno Karabakh (Artsakh) nel corso del 2018. Lo ha comunicato il ministro degli Affari esteri Mayilyan durante la tradizionale conferenza di inizio anno.

(9 gen 19) SI LAVORA PER NUOVO INCONTRO MINISTRI ESTERI – I mediatori del Gruppo di Minsk dell’Osce sono al lavoro per organizzare, possibilmente entro la fine del mese, un nuovo incontro tra i ministri degli Esteri di Armenia e Azerbaigian che nel secondo semestre del 2018 si sono già visti tre volte (l’ultima a Milano il 6 dicembre). Lo scorso 14 dicembre il presidente azero Aliyev aveva tweettato «l’anno 2019 darà un nuovo impulso al processo di risoluzione del conflitto tra Armenia, Azerbaigian e Nagorno Karabakh».

(6 gen 19) DIFESA CONFERMA LINEA DI CONTATTO TRANQUILLA – Senor Hasratyan, portavoce del ministero della Difesa dell’Artsakh, ha confermato che in questi primi giorni la situazione lungo la linea di contatto è estremamente tranquilla. “Non ci sono praticamente colpi sparati” ha dichiarato.

(2 gen 19) BABAYAN: SITUAZIONE STABILE  – Il portavoce del presidente della repubblica, Davit Babayn, ha dichiarato che la situazione lungo la linea di contatto tra Artsakh e Azerbaigian è stabile. «Ci sono alcuni colpi. Possiamo dire che la situazione è stabile. Come sapete, siamo doppiamente vigili durante le festività natalizie e l’Esercito della Difesa continua a tenere sotto controllo la situazione» ha detto.

(1 gen 19) NOTTE TRANQUILLA SULLA LINEA DI CONTATTO – Il ministero della Difesa informa che la notte di capodanno è trascorsa tranquilla sulla linea di contatto senza violazioni del cessate-il-fuoco.

(1 gen 19) ALIYEV: “SERI PASSI” MA CONTINUA LA RETORICA DI GUERRA – Nel suo messaggio di fine anno il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev, ha testualmente affermato che «l’Azerbaigian ha fatto passi molto seri per risolvere questo conflitto nel 2018» . Non è dato sapere però quali siano stati questi passi giacché nel prosieguo del suo discorso ha sciorinato la solita retorica bellica aggiungendo che «penso che il nostro forte potenziale militare sia un fattore chiave per la risoluzione del conflitto. Negli ultimi anni abbiamo potenziato in modo significativo il nostro potere militare. Oggi l’esercito azerbaigiano è tra gli eserciti più forti del mondo. La parata militare di quest’anno nel nostro paese mostra la nostra forza, il grande potenziale del forte esercito. L’esercito azero ha le armi e le attrezzature più moderne, un potenziale di combattimento molto alto, e lo abbiamo dimostrato anche quest’anno»

(1 gen 19) MESSAGGIO DI CAPODANNO DEL PRESIDENTE – «Cari compatrioti,  rispettati cittadini della Repubblica di Artsakh, mentre l’anno in corso finisce, entreremo nel nuovo anno del 2019. Naturalmente, ognuno di noi è sopraffatto dai sentimenti di eccitazione, di aspettative di novità e varietà. Le vacanze di Capodanno e Natale ci portano nel mondo della nostra infanzia, dove regnavano l’amore e il calore, la cura e l’ottimismo insieme alla speranza e alla fede profondamente radicate nella vera magia e nella realizzazione di tutti i nostri amati sogni e desideri.
In fondo, tutti desideriamo che i nostri familiari, parenti e amici siano in buona salute e felici, cerchiamo la pace sulla Terra e lo sviluppo sostenibile della nostra Patria. Allo stesso tempo, elaboriamo nuove politiche da mettere in campo nel prossimo anno, cementando ulteriormente la nostra statualità, migliorando le nostre capacità di difesa e sicurezza, aumentando l’economia, migliorando le condizioni di vita delle persone, aumentando lo standard di vita della popolazione. Insieme, uniti e con gli sforzi congiunti, realizzeremo tutti i progetti previsti, risolviamo i problemi dell’importanza pan-armena e celebriamo nuove vittorie, mantenendo inalterata la trinità Armenia-Artsakh-Diaspora.
Il principale garante del nostro successo è, in primo luogo, il nostro eroico esercito, il soldato armeno che è in piedi per la difesa della Patria. Come sempre, l’edificio dell’esercito sarà in prima linea anche nel prossimo anno. Non risparmieremo alcuno sforzo per mantenere la capacità operativa dell’esercito di difesa al più alto livello e migliorare la cooperazione tra i due stati armeni in questa sfera e in tutte le altre aree. In questo giorno di festa, vorrei congratularmi innanzitutto con il personale delle forze armate, auguro loro un servizio di successo e sicuro. Permettetemi di congratularmi con i nostri veterani, ricordate tutti quelli che non sono con noi fisicamente. Possa Dio dare riposo alle anime di tutti i martiri! 
Ho il piacere di congratularmi con voi, persone care di Artsakh, gli armeni diffusi nel mondo, le nostre sorelle e fratelli in Madre Armenia e nella Diaspora. Che l’anno 2019 sia quello di pace, vittorie, nuovi successi e risultati per la nostra Patria. Vi auguro salute, felicità e tutto il meglio.
Felice anno nuovo e buon Natale!»

(1 GEN 18) BUON ANNO ARTSAKH!Dalla redazione di karabakh.it i migliori auguri di buon anno alla repubblica del Nagorno Karabakh- Artsakh e a tutti i nostri lettori

(29 dic 18)  COMANDANTE ESERCITO SU 2018 – Il generale Karen Abrahamyan, Comandante dell’Esercito di difesa dell’Artsakh, ha fatto il punto delle attività svolte nell’anno in conclusione. «Nell’anno in uscita, è stata prestata particolare attenzione a una serie di misure volte a rafforzare la linea del fronte. Sono state prese misure per organizzare in modo efficace i compiti di combattimento, migliorare la sicurezza, stabilire e puntare l’uso di sistemi di sorveglianza, migliorare strade, ingegneria e infrastrutture», si legge nella dichiarazione. Abrahamyan ha indicato l’adattamento della gestione dell’esercito alle moderne esigenze militari. A tal fine, sono stati effettuati vari tipi di esercizi teorici e pratici con l’uso di armi speciali. Durante l’anno, un’attenzione particolare è stata rivolta all’educazione morale e psicologica e all’aumento del livello di disciplina militare tra il personale, ha aggiunto. «Uno degli importanti risultati dell’esercito è il miglioramento delle condizioni sociali dei militari e delle loro famiglie. Centinaia di soldati hanno ricevuto appartamenti, accesso a vari programmi sociali», ha sottolineato.

(28 dic 18) INCONTRO SAHAKYAN E PASHINYAN – A Yerevan, in serata, si sono incontrati il presidente della repubblica di Artsakh e il Primo ministro in carica dell’Armenia.

(27 dic 18) SCONTRO A FUOCO TRA AZERI – Militari armeni dell’Esercito di difesa dell’Artsakh sono stati testimoni oculari di uno scontro a fuoco tra militari azeri oltre la linea di difesa dell’Azerbaigian. Al termine dello scontro un corpo a terra è stato trascinato via. Scontri del genere non sono infrequenti fra le fila dei soldati azeri.

(27 dic 18) CRESCITA ECONOMICA A DUE CIFRE NEL 2018 – Nella tradizionale conferenza stampa di fine anno, il Ministro di Stato Grigori Martirosyan ha annunciato che, secondo i primi dati disponibili, ci si aspetta per il 2018 una crescita del PIL a due cifre. Nei primi nove mesi dell’anno si è già attestata al 12,2% rispetto all’anno precedente. In particolare si registra un incremento nella produzione industriale (+31%) e nella produzione di energia (+18%); per questo settore, si prevede il prossimo anno un ulteriore incremento dal momento che sono in esecuzione i lavori per la realizzazione di ben 16 piccole centrali idroelettriche  che garantiranno un ulteriore aumento della produzione.

(22 dic 18) RELATIVA CALMA SULLA LINEA DI CONTATTO – Nell’ultima settimana, dal 16 al 22 dicembre, sono state rilevate solo 200 violazioni azere del cessate il fuoco lungo la linea di contatto con circa 2000 colpi sparati all’indirizzo delle postazioni armene di difesa. Si conferma la relativa calma delle ultime settimane.

(21 dic 18) HARUTYUNYAN SMENTISCE VOCI SU CONCESSIONI – Il leader del partito “Libera patria” e già Primo ministro e Ministro di Stato, ha smentito le voci su un suo recente incontro con l’ex presidente dell’Armenia Levon ter- Petrosyan. Riferendosi alle accuse sui cosiddetti “territori circostanti”, ha osservato che per lungo tempo ha esitato a rispondere a quella assurdità o no, dal momento che ha annunciato pubblicamente la sua posizione sull’insediamento del conflitto Artsakh quando era ancora il Primo Ministro della Repubblica di Artsakh, anche nei tempi in cui tale approccio non era “alla moda” e poche persone osavano parlarne. Per dimostrare le sue parole, Haroutyunyan ha ripubblicato il suo annuncio sui “Principi di Madrid” durante una conferenza stampa online di Facebook nel 2014. Arayik Haroutyunayn ha anche osservato che «senza il consenso del popolo armeno, in particolare di tutti i nostri compatrioti che vivono ad Artsakh e in Patria, la soluzione definitiva del problema del Nagorno Karabakh è impossibile».

(21 dic 18) ARTSAKH ENERGO –  il presidente della Repubblica di Artsakh Bako Sahakyan ha ricevuto un gruppo di dipendenti della compagnia “Artsakh Energo” alla testa del suo direttore esecutivo Andranik Khachatryan, per discutere una serie di questioni sull’attività dell’azienda, i problemi esistenti e i programmi in corso di realizzazione

(20 dic 18) SAHAKYAN: PIU’ RISORSE PER LE FORZE ARMATE – Nel corso del suo intervento per la discussione sul bilancio il presidente ha anche toccato il tema delle risorse destinate alle forze armate sottolineando che «da ora in avanti sarà fatto tutto il possibile per aumentare costantemente la prontezza al combattimento dell’esercito, dotare le forze armate di armamenti contemporanei, rafforzare e modernizzare il sistema di protezione civile, risolvere i problemi sociali di militari, veterani e disabili».

(20 dic 18) ASSEMBLEA NAZIONALE RIUNITA – Al via i lavori per la discussione della legge di bilancio 2019. Presente il Presidente della repubblica e le massime autorità dello Stato. Sahakyan nel presentare il provvedimento ha tra l’altro affermato che «il budget riflette i principi fondamentali dello sviluppo economico del nostro Paese basato su una economia in via di sviluppo dinamica e proporzionale, finalizzato a garantire  un alto livello di integrazione economica inter-armena e a preservare le caratteristiche più importanti dello stato sociale».

(19 dic 18) PASHINYAN: NESSUNA NOVITA’ SU NK – Il leader armeno ha smentito la dichiarazione del ministro degli Esteri azero, Mammadyarov, secondo il quale nel corso dell’incontro dell’Osce a Milano sarebbe stato raggiunto un accordo negoziale. L’agenzia azera “Trend” aveva riportato le parole del ministro che parlava del raggiungimento di  «un punto di incontro» con la controparte armena.

(19 dic 18) STEPANAKERT COMMENTA LE DICHIARAZIONI AZERE – Il portavoce del presidente della repubblica dell’Artsakh, Davit Babayan,commentando le parole del ministro azero Mammadyarov, ha dichiarato che forse l’Azerbaigian si sta rendendo conto che per il raggiungimento di un accordo di pace è necessaria la partecipazione al tavolo negoziale anche dell’autorità di Stepanakert.

(19 dic 18) MAMMADYAROV: COMPRENSIONE RECIPROCA – Commentando l’incontro del 6 dicmebre con il collega armeno Zohrab Mnatsakanyan a Milano, il ministro degli Esteri azero Elmar Mammadyarov ha anche sottolineato la necessità un impegno reciproco a cercare dei modi per raggiungere un risultato finale. «Penso che durante l’incontro con il mio omologo armeno a Milano, abbiamo raggiunto una comprensione reciproca per la prima volta in assoluto, qualcosa che non siamo riusciti a gestire per così tanto tempo. Cercheremo modi per risolvere questo conflitto»  ha tra l’altro dichiarato.

(17 dic 18) STABILI LE CONDIZIONI DEL FERITO – E’ un diciannovenne, Rafik Vahanyan, il militare ricoverato per una lesione di arma da fuoco a un occhio. Il ministero della Difesa comunica che il ferimento è avvenuto alle ore 15,50 locali di domenica 16 in una postazione difensiva dell’esercito. E’ in corso un’indagine per capire la dinamica del fatto.

(17 dic 18) GRAVEMENTE FERITO SOLDATO ARMENO – Un militare dell’Esercito di difesa è stato trasportato all’ospedale militare di Stepanakert per una ferita di arma da fuoco ad un occhio. Al momento non è stato reso noto il nome del milite che versa in condizioni critiche, né le modalità dell’accaduto.

(14 dic 18) IMPORT-EXPORT A NOVEMBRE – Il Ministero delle Finanze ha reso noto che nel mese di novembre le importazioni di prodotti in Artsakh sono cresciute del 22,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le  esportazioni sono cresciute del 17,5% a confronto con novembre 22017. Interessante è il dato che riguarda la via preferita per il traffico delle merci: il nuovo collegamento settentrionale per Vardenis attraverso il passo Sodk è utilizzato per la quasi totalità delle esportazioni. Per le importazioni il collegamento registra un volume di traffico più che doppio rispetto a quello tradizionale via Goris.

(14 dic 18) MNATSAKANYAN RESPONSABILE PROTEZIONE CIVILE – Il gen. Levon Mnatsakanyan, già ministro della Difesa, è stato nominato nuovo Capo del Servizio Emergenze (Protezione civile) dello Stato.  Subentra a Karen Sargsyan nominato rappresentante del Presidente della repubblica.

(14 dic 18) NUOVO MINISTRO DELLA DIFESA – Cambio della guardia al Ministero della Difesa e al vertice delle forze armate della repubblica di Artsakh. Il generale Karen Ahabramyan è stato nominato ufficialmente nel ruolo fino ad oggi ricoperto da Levon Mnatsakanyan. Abrahamyan ricopriva il ruolo di Primo vice comandante dell’Esercito di difesa dell’Artsakh, ruolo ora ricoperto dal colonnello Jalal Haroutyunyan.

(10 dic 18) SAHAKYAN SI CONGRATULA CON PASHINYAN – Il presidente della repubblica di Artsakh ha inviato un messaggio di congratulazioni a Nikol Pashinyan dopo il suo successo alle elezioni politiche in Armenia: «Caro signor Pashinyan, a nome del popolo, delle autorità della Repubblica di Artsakh e mio personale mi congratulo con Lei per la convincente vittoria dell’alleanza condotta da Lei nelle elezioni parlamentari dell’Armenia. Spero che la nuova Assemblea nazionale e il governo contribuiranno allo sviluppo e al rafforzamento dell’Armenia, alla preservazione dell’unità ferma Armenia-Artsakh-Diaspora e all’attuazione di programmi pan-nazionali. La soluzione dei problemi che affliggono il nostro Stato e le persone, l’ulteriore rafforzamento del sistema di difesa e sicurezza, l’assicurazione del programma socioeconomico, l’innalzamento degli standard di vita della popolazione sono le linee guida principali che devono essere basate sulle attività dei due stati armeni e delle loro leadership politiche. Auguro a Lei, a tutte le nostre sorelle e fratelli dell’Armenia, pace, buona salute, successo e vittorie per la gloria della nostra patria e della gente».

(7 dic 18) L’ARTSAKH RICORDA SPITAK – L’Artsakh ha reso omaggio alle vittime del terremoto del 1988 nel trentesimo anniversario della catastrofe che costò la vita ad almeno 25.000 persone. Una solenne cerimonia si è svolta al memoriale di Stepanakert, presenti le massime autorità civili e religiose dello Stato. Centinaia di cittadini hanno deposto fiori.

(6 dic 18) INCONTRO A MILANO MINISTRI ESTERI – I ministri degli Esteri di Armenia (Mnatsakanyan) e Azerbaigian (Mammadyarov) si sono incontrati oggi a Milano nell’ambito della riunione dei Paesi co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce. In tale occasione, i Paesi co-presidenti hanno accolto con favore la significativa diminuzione delle violazioni del cessate il fuoco e hanno riportato vittime a seguito della conversazione dei leader di Armenia e Azerbaigian a margine del vertice del Commonwealth degli Stati indipendenti a Dushanbe in settembre. Hanno altresì fatto appello alle parti affinché continuino ad attuare le intese raggiunte e ad adottare misure concrete per preparare le loro popolazioni alla pace. I Paesi co-presidenti hanno espresso la speranza che un intenso dialogo ad alto livello orientato ai risultati tra i leader dell’Azerbaigian e dell’Armenia per promuovere una soluzione giusta e duratura del conflitto possa riprendere nel prossimo futuro.

(6 dic 18) ENTRATE FISCALI IN AUMENTO – Nei primi undici mesi dell’anno le entrate fiscali dello Stato sono aumentate dell’1,5%. Complessivamente sono entrati oltre 48 miliardi di dram pari a circa 88 milioni di euro.

(4 dic 18) PROTEZIONE CIVILE A MARTAKERT – Il presidente della repubblica Sahakyan ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Dipartimento per le emergenze (Protezione civile) a Martakert.

(4 dic 18) MONITORAGGIO OSCE SENZA INCIDENTI – Osservatori dell’Osce hanno compiuto questa mattina un’osservazione lungo la linea di contatto, settore sud orientale, all’altezza di Kuropatkino. Nel corso della stessa non sono state segnalate violazioni o alterazioni dello stato dei luoghi.

(2 dic 18) VIOLAZIONI AZERE IN CALO – Il ministro della Difesa dell’Armenia, Davit Tonoyan, ha dichiarato alla stampa che ultimamente le violazioni azere dell’accordo di cessate-il-fuoco registrano un evidente decremento. Il ministro ha altresì aggiunto che l’istituzione di una linea di comunicazione fra le due parti (che prima dialogavano solo attraverso la rappresentanza della Croce Rossa Internazionale) ha contribuito alla diminuzione della tensione lungo la linea di contatto.

(1 dic 18) NUOVO IMPIANTO A DRMBON – Il presidente della repubblica ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione di un nuovo impianto della “Base metal” situato nel villaggio di Drmbon (regione di Martakert).

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(30 nov 18) GIORNATA DELLA POLIZIA – In occasione della giornata dedicata alla Polizia, il presidente Sahakyan ha inviato un messaggio sottolineando tra l’altro che «la protezione dei diritti civili e delle libertà, gli interessi umani, pubblici e statali, la prevenzione e il controllo della criminalità, la garanzia della supremazia del diritto sono parte integrante del vostro servizio, che sono tra i capisaldi del nostro processo di costruzione dello Stato».

(26 nov 18) MEDIA AZERI DIFFONDONO LETTERA DI PRIGIONIERO ARMENO – I media azeri hanno diffuso il testo di una lettera che Armen Baghdassaryan avrebbe scritto alle autorità armene. L’uomo è detenuto in Azerbaigian dal 26 dicembre 2014 allorché per cause sconosciute oltrepassò il confine. Catturato, è stato in seguito condannato a 15 anni di prigione per presunto “sabotaggio”. Secondo Stepanakert l’uomo è ostaggio degli azeri in risposta alla detenzione di due terroristi catturati in Artsakh dopo che avevano ucciso un ragazzo e un soldato.

(24 nov 18) PRESIDENTE SAHAKYAN A MOSCA – Il presidente della repubblica è giunto a Mosca per una visita di lavoro.

(23 nov 18) DELEGAZIONE TRANSNISTRIA IN ARTSAKH – Una delegazione della Transnistria (Repubblica Moldava di Pridniestrov), guidata dal vice Primo Ministro Alexey Tsurkan, è giunta in Artsakh dove è stato firmato un accordo sul commercio tra i due Paesi. Domani è previsto un incontro con il ministro degli Esteri Mayilyan.

(22 nov 18) BILANCIO DELLO STATO – In Parlamento è cominciata oggi la discussione sulla legge di bilancio dello Stato per l’esercizio 2019. I lavori sono stati introdotti dal ministro delle Finanze, Artur Harutyunyan, che si aspetta per il prossimo anno una crescita reale dell’economia all’8% con una inflazione stimata al 4%.

(21 nov 18) SAHAKYAN A LOS ANGELES – Dopo la tappa a New York il presidente Sahakyan si trova dal giorno 19  a Los Angeles dove ha incontrato i rappresentanti della folta comunità armena locale. Domani presenzierà alla raccolta fondi Telethon organizzata dal fondo Hayastan.

(17 nov 18) PRESIDENTE SAHAKYAN NEGLI STATI UNITI – Il presidente della repubblica da Parigi è volato negli Stati Uniti per un’altra visita di lavoro. Nel corso del suo soggiorno Sahakyan incontrerà politici locali e associazioni armene. Sia in Francia che in USA sono in corso gli eventi Telethon di sostegno all’Artsakh.

(15 nov 18) MENO DIVORZI E MATRIMONI– Tra gennaio e settembre sono stati registrati 153 divorzi con un calo del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2017. Anche i matrimoni (637) sono in diminuzione (del 5,1%) rispetto all’anno precedente.

(15 nov 18) 1738 NASCITE E DECESSI IN NOVE MESI – Nei primi nove mesi dell’anno sono state registrate 1738 nascite in Artsakh. Il dato segna una flessione dell’1,1% rispetto allo stesso periodo del 2017. I decessi sono stati 897 (-0,3% rispetto all’anno scorso con un saldo positivo della popolazione di 841.

(14 nov 18) PRESIDENTE SAHAKYAN A PARIGI – Il presidente della repubblica è giunto a Parigi per una visita di lavoro. Nel corso del suo soggiorno Sahakyan incontrerà politici locali e associazioni armene.

(14 nov 18) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio lungo la linea di contatto è stato portato a termine oggi in corrispondenza della regione di Hadrut . Non sono state rilevate violazioni. L’osservazione dalla parte dell’Artsakh è stata seguita tra gli altri dall’amb. Andrzej Kasprzyk (rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica).

(12 nov 18) PRESENTATO BILANCIO STATO 2019 – Il ministro delle Finanze, Artur Harutyunyan, ha presentato oggi al presidente della repubblica il progetto di bilancio dello Stato per il 2019. Secondo le previsioni le entrate per la prima volta nella storia della Repubblica saranno lievemente superiori alle uscite che ammonteranno a circa 200 milioni di euro. Il ministro ha sottolineato tra l’altro che l’aumento delle spese nel settore sociale è condizionato dall’introduzione del sistema pensionistico cumulativo in Artsakh previsto a partire dal 1 ° gennaio 2019.

(7 nov 18) SAHAKYAN RICEVE CAPO CATASTO ARMENIA – Il presidente della repubblica ha ricevuto il Capo del Catasto dell’Armenia, Sarhat Petrosyan. L’incontro è stato finalizzato a migliorare i meccanismi di cooperazione fra i due catasti; Petrosyan ha annunciato che ci saranno cambiamenti che interesseranno sia l’Armenia che l’Artsakh.

(6 nov 18) COLPITO MORTALMENTE SOLDATO – Il diciottenne Aristakes Azatyan è stato mortalmente colpito da arma da fuoco mentre si trovava in una postazione difensiva lungo la linea di contatto. Il Ministero della Difesa non ha ancora chiarito le circostanze della morte ovvero se si sia trattato di colpo di cecchino azero o incidente. Parimenti non è stata ancora precisata la località del fatto e l’ora del tragico evento.

(4 nov 18) SAHAKYAN E PASHINYAN SU LINEA DI CONTATTO – Il presidente dell’Artsakh, Sahakyan, e il Primo ministro in carica dell’Armenia, Pashinyan, si sono recati oggi in visita ad alcune postazioni difensive lungo la linea di contatto nel settore orientale sincerandosi della situazione attuale al confine con l’Azerbaigian.

(1 nov 18) PASHINYAN: SOLUZIONE NELL’INTERESSE DEL KARABAKH – Nel corso di un dibattito parlamentare, il Premier dell’Armenia Nikol Pashinyan ha risposto a un deputato che chiedeva chiarimenti riguardo una ventilata “finestra di opportunità” per la risoluzione del conflitto citata dal Consigliere per la sicurezza statunitense John Bolton. «Nessuno dovrebbe sperare che la questione del Karabakh possa essere risolta a scapito degli interessi del popolo del Karabakh e dell’Armenia. Qualsiasi soluzione del problema dovrebbe essere nell’interesse della popolazione del Karabakh e dovrebbe essere accettabile per il popolo dell’Azerbaigian» ha dichiarato il Primo Ministro armeno. «C’è un funzionario in Azerbaigian pronto a ripetere le mie parole? Se è così, possiamo discutere una finestra di opportunità, altrimenti si dovrebbe capire cosa intendono i nostri partner parlando della finestra di opportunità» ha concluso Pashinyan. In precedenza, lo stesso Pashinyan aveva già commentato la dichiarazione di Bolton che stava aspettando che dalle elezioni scaturissero dei provvedimenti decisivi e il Primo Ministro armeno ha osservato che «Bolton parla a nome suo, e John Bolton o in generale nessuno può parlare a nome mio».

 

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(31 ott 18) IL PARLAMENTO ELEGGE NUOVO OMBUDSMAN – All’unanimità l’Assemblea nazionale ha eletto Artak Beglaryan nuovo Difensore dei diritti umani (Ombudsman) della repubblica. Beglaryan, trenta anni, non vedente dall’età di sei anni a causo dello scoppio di una mina, si è laureato all’University College London ed è stato in passato anche Consigliere del Primo Ministro Harutyunyan.

(31 ott 18) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio lungo la linea di contatto è stato portato a termine oggi all’altezza della intersezione tra Akna (Agdam) e Hindarkh . Non sono state rilevate violazioni. L’osservazione dalla parte dell’Artsakh è stata seguita tra gli altri dall’amb. Andrzej Kasprzyk (rappresentante personale del presidente dell’Osce in carica) e dai copresidenti Visconti (Francia) e Shofer (USA).

(30 ott 18) DELEGAZIONE BELGA IN ARTSAKH – Una delegazione di parlamentari belgi, guidata dal deputato Jean Jacques Flahaux, è in Artsakh. Oggi è stata ricevuta dal ministro degli esteri Mayilyan.

(28 ott 18) LIVELLO DELLE VIOLAZIONI MOLTO BASSO – Il Ministro della Difesa dell’Armenia ha dichiarato in un’intervista che in questo periodo il livello delle violazioni lungo la linea di contatto tra Artsakh e Azerbaigian è estremamente basso.

(25 ott 18) TURISMO IN CRESCITA – Il ministro del Turismo, sport e gioventù – Lernik Hovhannisyan – nel corso di una conferenza stampa ha informato che nei primi nove mesi dell’anno sono stati 24.213 i turisti entrati in Artsakh. Il dato fa registrare un aumento del 18% rispetto allo stesso periodo del 2017. Hovhannisyan ha ricordato le recenti iniziative messe in campo per favorire la crescita dei flussi turistici (linee bus per i principali siti, corsi di gestione manageriale per strutture alberghiere e ristorazione, presentazione dell’Artsakh a fiere e manifestazioni internazionali sul turismo).

(24 ott 18) ANTONIA ARSLAN IN ARTSAKH – La scrittrice padovana è in Artsakh. Oggi, accompagnata dalla professoressa Siobhan Nash-Marshall del New York Manhattanville College, è stata ricevuta dal presidente della repubblica Bako Sahakyan. In giornata la professoressa Nash-Marshall ha presentato il suo libro “The sins of the fathers“.

(23 ott 18) FERITO SOLDATO ARMENO DA FUOCO AZERO – Poco dopo mezzanotte, il soldato Hayk Sargsyan  è stato ferito da un colpo di arma da fuoco sparato dalle linee azere. Il fatto è avvenuto in un settore su orientale della linea di contatto. Il soldato ferito è stato trasportato in ospedale a Stepanakert, le sue condizioni vengono giudicate soddisfacenti.

(22 ott 18) GEMELLAGGIO ARNOUVILLE- SHEKER – Il presidente della repubblica ha ricevuto oggi una delegazione proveniente dalla città francese di Arnouville (Francia settentrionale, circa 13.000 abitanti) che ha siglato un accordo di amicizia con il comune di Sheker (regione di Martuni).

(22 ott 18) GEMELLAGGIO SHUSHI-SAINT ETIENNE – Firmato ieri in Artsakh un accordo di amicizia tra la città francese di Saint-Etienne (175.000 abitanti, dipartimento della Loira) e la città di Shushi.

(21 ott 18) FESTA DELLA MELAGRANA  A MARTUNI – Il presidente della repubblica è intervenuto alla festa della melagrana svoltasi oggi nella città di Martuni.

(20 ott 18) DELEGAZIONE FRANCESE IN ARTSAKH – Una delegazione della città francese di Saint-Etienne (175.000 abitanti, dipartimento della Loira), guidata dal sindaco Gael Perdriau, è in Artsakh. Oggi è stata ricevuta dal presidente della repubblica Sahakyan, presente il ministro degli Esteri Mayilyan. Nel corso dell’incontro è stata anche discussa la cooperazione tra la città francese e Shushi.

(19 ott 18) SCAVI ARCHEOLOGICI IN KASHATAGH – Come riporta il giornale locale “Meran” una campagna di scavi archeologici vicino alla fortezza di Mirik ha portato alla luce i resti di una sorta di mausoleo nel quale sono stati ritrovati frammenti di ceramica e ossa animali. L’attività è solo alla prima fase essendo stata rimossa solo la terra di superficie.

(19 ott 18) IL PRESIDENTE VISITA IL NUOVO CENTRO ONCOLOGICO – Il presidente Sahakyan ha visitato oggi il nuovo centro oncologico di Stepanakert inserito nel complesso ospedaliero della capitale. Il presidente era accompagnato dal ministro della salute Arayik Baghryan. Il Centro, equipaggiato con moderne tecnologie è stato realizzato in sinergia tra Stato e fondo “Hayastan”.

(18 ott 18) SAHAKYAN VISITA POSTAZIONI DIFESA – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan, accompagnato dal ministro della Difesa Mnatsakanyan, ha visitato alcune postazioni dell’esercito dell’Artsakh lungo la linea di contatto nel settore orientale. In giornata il presidente aveva partecipato alle cerimonie commemorative del centesimo anniversario della battaglia di Msmna nell’omonimo villaggio della regione di Martuni.

(18 ott 18) PASHINYAN: STABILITI CONTATTI DIRETTI CON GLI AZERI – Intervistato da giornalisti il Primo ministro dell’Armenia ha rilasciato dichiarazioni riguardo la situazione del Nagorno Karabakh. «In generale, posso dire che la situazione sul confine armeno-azerbaigiano e sulla linea di contatto Karabakh-Azerbaigian è senza precedenti calma e questo è il risultato dell’accordo di Dushanbe (summit CSI, NdR)» ha dichiarato alla stampa Nikol Pashinyan. Il premier ha confermato che è stata stabilita una comunicazione diretta con le autorità dell’Azerbaigian. «Come concordato con il lato azerbaigiano, è stata stabilita una comunicazione diretta affidabile» ha affermato.

(17 ott 18) AL VIA I LAVORI PER LO STADIO DI MARTAKERT – Sono cominciati i lavori di riqualificazione dello stadio di Martakert  “Vigen Shirinyan” che nel prossimo giugno ospiterà alcuni incontri del campionato europeo di calcio CONIFA. La ristrutturazione riguarderà nuovi spogliatoi, servizi, palestra e nuove poltroncine per una capienza di 3000 posti a sedere.

(16 ott 18) DICHIARAZIONI DELL’AMB. MILLS – L’ambasciatore statunitense uscente presso la repubblica di Armenia, Richard Mills, nel corso di una intervista ha dichiarato «la dura realtà è che qualsiasi accordo sul conflitto del Karabakh richiederà il ritorno di una parte “dei territori occupati”, sebbene capisca come eventi come la guerra di aprile 2016 rendano questo ancora più difficile per il popolo armeno».

(16 ott 18) VISITA DEL PRESIDENTE IN KASHATAGH – Il presidente della repubblica Sahakyan si è recato oggi in visita nella regione di Kashatagh. Nel capoluogo Berdzor ha incontrato il nuovo presidente regionale, Stepan Sargsyan, che è subentrato al dimissionario Souren Khachatryan. In giornata Sahakyan ha visitato l’ospedale regionale e si è informato sullo stato dei lavori di costruzione del nuovo nosocomio; si è altresì recato anche presso la costruenda centrale idroelettrica sul fiume Harari.

(16 ott 18) CORSI DI GESTIONE ALBERGHIERA – Dal 18 al 21 ottobre, presso il Centro culturale di Karvachar (Shahumian) il ministero del turismo organizza corsi di gestione dell’impresa alberghiera. Fra gli argomenti trattati anche ristorazione e marketing.

(15 ott 18) RIUNIONE PROGRAMMAZIONE EDILIZIA – Il ministro dello Stato di Artsakh Grigory Martirosyan ha ricevuto un gruppo di azionisti della società di investimento Artsakh Roots Investment (ARI). Come ha osservato Martirosyan, i lavori preparatori nell’ambito degli accordi esistenti sull’espansione dei programmi edilizi sono nella fase finale. Presto  sarà presentato con stime di progetto definitivo per la costruzione di 20 appartamenti in Aghavno insediamento della regione di Kashatagh e 50 appartamenti a Karvachar.

(15 ott 18) CONGRESSISTI FRANCOFONI IN ARTSAKH – Un gruppo di partecipanti al summit della francofonia, tenutosi a Yerevan la scorsa settimana, è in visita in Artsakh.

(15 ott 18) FIRST LADY ARMENIA IN ARTSAKH – Il presidente dell’Armenia Sarkissian è accompagnato nella sua visita in Artsakh dalla moglie Nouneh la quale questa mattina ha visitato la scuola N1 ‘Abovyan’ di Stepanakert intrattenendosi con gli studenti e assistendo a una loro rappresentazione teatrale. La signora Sarkissian ha dichiarato di non essere mai stata prima di ora in Artsakh che ha elogiato come “Paese meraviglioso”.

(15 ott 18) VISITA UFFICIALE DI SARKISSIAN – Comincia oggi la visita ufficiale in Artsakh del presidente dell’Armenia Sarkissian che oggi ha avuto una riunione con il collega Sahakyan. Sarkissian ha anche visitato il museo di Belle Arti di Shushi.

(14 ott 18) ANCHE PRESIDENTE ARMENO SARKISSIAN A STEPANAKERT – Anche il presidente dell’Armenia, Armen Sarkissian, non ha voluto mancare di vistare la fiera dell’agricoltura di Stepanakert. Privatamente il presidente ha visitato anche alcuni siti turistici dell’Artsakh.

(14 ott 18) GIORNATA DEGLI AGRICOLTORI – In occasione della giornata dedicata agli agricoltori è stato allestito nella piazza della Rinascita a Stepanakert un grande mercato con mille stand dei produttori (erano 850 lo scorso anno). Anche il presidente della repubblica Sahakyan e l’arcivescovo Martirosyan hanno visitato la fiera. Da segnalare che la comunità di Nor Seysulan ha introdotto con successo la produzione di kiwi.

(13 ott 18) DEPUTATO EUROPEO IN ARTSAKH – Il deputato del Parlamento europeo, Jaromir Stetina, della repubblica ceca, è in visita in Artsakh. nel corso del suo soggiorno a Stepanakert ha incontrato il presidente della repubblica Sahakyan e il ministro degli esteri Mayilyan.

(10 ott 18) EUROPEI CONIFA – Prima riunione di lavoro per organizzare al meglio i prossimi campionati europei di calcio CONIFA (Confederazione delle associazioni indipendenti di calcio) in programma in Artsakh dal 4 al 15 giugno 2019. Il gruppo di lavoro guidato dal Ministro di Stato Martirosyan sta verificando la disponibilità dei campi oltre a quello nazionale di Stepanakert nonché gli aspetti logistici legati alla manifestazione che richiamerà decine di atleti provenienti da varie regioni europee. In Italia sono presenti due squadre, la Padania e la Sardegna (quest’ultima appena entrata a far parte della Confederazione).

(10 ott 18) MONITORAGGIO OSCE OSTACOLATO DAGLI AZERI – La prevista osservazione lungo la linea di contatto fra Artsakh e Azerbaigian all’altezza dell’insediamento di Gyulistan non ha evidenziato violazioni del cessate-il-fuoco. Tuttavia, come già accaduto altre volte in passato, le autorità azere si sono rifiutate di accompagnare la delegazione Osce sin sulla linea di contatto e i funzionari hanno dovuto svolgere il monitoraggio da posizioni più arretrate. Ancora una volta l’Azerbaigian ostacola il processo di pace.

(8 ott 18) SAHAKYAN LUNGO LINEA DI CONTATTO -Il presidente della repubblica di Artsakh, Bako Sahakyan, ha visitato numerose postazioni dell’Esercito di difesa in diverse sezioni della linea di contatto. Era accompagnato dal ministro della Difesa Levon Mnatsakanyan.

(6 ott 18) AL VIA “ART SAKH FESTIVAL” – Con una performance del celebre gruppo “The Armenian Navy Band” guidato da Arto Tunçboyaciyan ha preso il via “ARTsakh Festival” con la partecipazione di oltre quaranta artisti provenienti da diversi Paesi. Il festival è dedicato anche alla promozione del restauro del teatro drammatico di Stepanakert i cui ambienti ospitano una parte delle esposizioni artistiche.

(3 ott 18) AZNAVOUR: LUTTO NAZIONALE IL 6 OTTOBRE – Il governo ha decretato una giornata di lutto nazionale in Artsakh per il 5 ottobre in concomitanza con i funerali dell’artista che si terranno a Parigi.

(2 ott 18) CERIMONIA DI COMMEMORAZIONE PER AZNAVOUR – Presso la Casa della cultura di Stepanakert a lui intitolata si svolgerà questa sera una cerimonia commemorativa in ricordo di Charles Aznavour. La Casa della cultura fu inaugurata nel 2009 proprio dal cantante stesso in occasione della sua visita in Artsakh.

(2 ott 18) CONDOGLIANZE DI SAHAKYAN PER AZNAVOUR – Il presidente della repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh, Bako Sahakyan, ha rivolto un messaggio di condoglianze per la morte del celeberrimo artista franco armeno: «Ho appreso con profondo dolore la morte di Charles Aznavour, illustre armeno, eminente cantante francese di origini armene, compositore, cantautore, attore e personaggio pubblico,  Eroe nazione di Armenia. La dipartita del chansonnier di fama mondiale è una grande perdita per il nostro popolo. Aznavour stava facendo conoscere l’Armenia e gli armeni in tutto il mondo con le sue opere d’arte immortali. È sempre stato vicino ala natìa gente nei suoi momenti più fatali, senza lesinare sforzi per dare il suo indispensabile contributo alla soluzione dei problemi nazionali. A nome del popolo dell’Artsakh, delle autorità e a nome mio, trasmetto un sentito messaggio di condoglianze e sostegno alla famiglia e agli amici del defunto, a tutto il nostro popolo, agli ammiratori del suo talento ineguagliato. Il nome di Charles Aznavour era inciso in oro nella storia dell’arte della canzone mondiale e in quella della nazione armena. E il suo benedetto ricordo vivrà per sempre nei nostri cuori».

(1 ott 18) CORDOGLIO IN ARTSAKH PER LA MORTE DI AZNAVOUR – La notizia della scomparsa del famosissimo cantante franco armeno è stata accolta con sgomento e commozione anche in tutto l’Artsakh.

(1 ott 18) MUORE SOLDATO PER COLPO DI ARMA DA FUOCO – Il ministero della Difesa ha annunciato la morte del soldato ventunenne Gevorg Haroyan, rimasto ferito da colpo di arma da fuoco intorno alle ore 10,50 locali e successivamente deceduto in ospedale alle ore 15 locali. Non è stata ancora chiarita la dinamica dell’incidente.

 

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(29 set 18) MESSAGGIO AL PRESIDENTE DELL’ABKHAZIA – Il presidente della repubblica di Artsakh, Bako Sahakyan, ha inviato un messaggio di felicitazioni al collega  Raul Khadjimba, presidente dell’Abkhazia, in occasione della festa nazionale del Paese.

(28 set 18) INCONTRO PASHINYAN – ALIYEV – Il Primo ministro dell’Armenia e il presidente dell’Azerbaigian hanno avuto un incontro a Dushambe (Tagikistan) a margine dei lavori dei Paesi CSI (Comunità Stati Indipendenti). Secondo quanto riportato dal premier armeno in un live su Facebook, le parti avrebbero raggiunto un accordo per allentare la tensione lungo la linea di contatto e prevenire incidenti. Pashinyan ha anche aggiunto che il presidente dell’Artsakh, Sahakyan, è stato informato circa i contenuti del colloquio. Pashinyan e Aliyev si erano già informalmente incontrati nel mese di giugno a Mosca, a margine della cerimonia di apertura dei campionati del mondo di calcio.

(27 set 18) DELEGAZIONE EUROPARLAMENTARE CIPRIOTA – Un gruppo di europarlamentari ciprioti si trova in visita in Artsakh dove oggi ha incontrato il presidente dell’Assemblea nazionale Ashot Ghulyan.

(27 set 18) DELEGAZIONE POLACCA – Una delegazione del distretto polacco di Wlomin (voivodato della Masovia, circa 200.000 abitanti), guidata dal presidente regionale Kazimierz Rakowski è in visita in Artsakh. Oggi vi è stato un incontro con il presidente della repubblica Sahakyan alla presenza anche del ministro degli Esteri Mayilyan e del ministro di Stato Martirosyan nonché dell’ambasciatore di Armenia in Polonia,

(27 set 18) BABAYAN: PROVOCAZIONI AZERE SONO VANE – Il portavoce presidenziale Davit Babayan ha commentato le recenti esercitazioni delle forze armate azere che si sono svolte dal 17 al 22 settembre e che hanno interessato circa 20.000 uomini, 200 carri armati e 120 pezzi di artiglieria. Come già accaduto in passato l’Azerbaigian non ha ancora riportato le truppe alle posizioni iniziali lasciandole prossime alla linea di contatto. Per Babayan si tratta di un vano tentativo di impaurire le forze di sicurezza armene che monitorano costantemente la situazione.

(26 set 18) COLPITO ALTRO SOLDATO ARMENO – Il ministero della Difesa comunica che il soldato diciannovenne Aghasi Mkrtchyan è deceduto intorno alle ore venti locali mentre si trovava in una postazione lungo il settore settentrionale della linea di contatto. Non sono state ancora chiarite le circostanze del tragico fatto. Il presidente della repubblica Sahakyan ha conferito la onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia”  al giovane caduto. Si tratta del terzo soldato armeno mortalmente colpito nel mese di settembre dagli azeri.

(26 set 18) CONCLUSO INCONTRO MINISTRI ESTERI – I ministri degli Esteri di Armenia (Mnatsakanyan) e Azerbaigian (Mammadyarov) si sono incontrati oggi a New York. La riunione è stata inizialmente allargata ai co-presidenti del Gruppo di Minsk e al rappresentante speciale del presidente dell’Osce in carica. Successivamente i due hanno avuto un incontro separato.

(26 set 18) INCONTRO MINISTRI DEGLI ESTERI – I ministri degli Esteri di Armenia (Mnatsakanyan) e Azerbaigian (Mammadyarov) si incontrano oggi a New York nell’ambito dei lavori della 73^ sessione dell’Assemblea generale dell’ONU. Sempre in tale cornice il ministro armeno ha avuto un incontro con i co-presidenti del Gruppo di Minsk dell’Osce (lo statunitense Shofer, il francese Visconti e il russo Popov) ai quali ha manifestato la preoccupazione per le recenti aggressioni azere lungo la linea di contatto con l’Artsakh e con l’Armenia e che hanno determinato la morte di due soldati (uno in Armenia e uno in Artsakh).

(26 set 18) INTERVENTO ALL’ONU DI PASHINYAN – Il Primo ministro dell’Armenia, Nikol Pashynian, è intervenuto all’ONU nel corso dei lavori della 73^ sessione dell’Assemblea generale. Nel corso del suo intervento ha ribadito la necessità che il Nagorno Karabakh-Artsakh divenga attore nelle trattative negoziali e ha duramente accusato la politica dell’Azerbaigian mirata a una soluzione bellica e alla pulizia etnica della regione.

(26 set 18) SI DIMETTE OMBUDSMAN – Ruben Melikyan, difensore dei diritti umani (ombudsman) della repubblica di Artsakh, ha rassegnato le proprie dimissioni dall’incarico all’indomani della presentazione del rapporto speciale sull’armenofobia azera e sulle gravi violazioni avvenute durante l’aggressione delle forze dell’Azerbaigian nell’aprile 2016. Con un post su Facebook Melikyan ha informato della sua decisione ritenendo esaurito il mandato di accertamento a suo tempo conferitogli.

(25 set 18) ESERCITAZIONI MILITARI IN ARTSAKH – In corso da oggi e fino a venerdì esercitazioni militari aeree nella repubblica del Nagorno Karabakh-Artsakh finalizzate al miglioramento della formazione dei piloti degli elicotteri. Alle proteste dell’Azerbaigian il governo di Stepanakert ha avvertito che ogni provocazione di Baku avrà adeguata risposta.

(25 set 18) DELEGAZIONE DI ALFORTVILLE IN ARTSAKH – Una delegazione del comune francese di Alfortville (44.000 abitanti nella valle della Mrna, Ile de France) è giunta in Artsakh e oggi ha incontrato il ministro degli Esteri Mayilyan. Alfortville è gemellata con la cittadina di Berdzor.

(23 set 18) ONORIFICENZA POSTUMA AL CADUTO – Il presidente della repubblica Sahakyan ha conferito l’onorificenza postuma “Per servizio, in battaglia” ad Artsakh Hovsepyan, mortalmente colpito ieri da un cecchino azero.

(22 set 18)   COLPITO A MORTE SOLDATO ARMENO – Dopo un lungo periodo di relativa calma tornano a colpire i cecchini azeri lungo la linea di contatto. Nel pomeriggio nel settore orientale della stessa è caduto il soldato Artsakh Hovsepyan. Il Ministero della Difesa non ha diffuso al momento ulteriori dettagli sul fatto.

(22 set 18) FESTEGGIATA STEPANAKERT – La “Giornata di Stepanakert” è stata festeggiata con cerimonie ufficiali ed eventi. Nel 95° anniversario dell’attuale denominazione della città corone di fiori sono state deposte al monumento dedicato al patriota Stepan Shahumian. Nell’omonimo parco cittadino  al centro della città e in piazza della rinascita sono stati organizzati stand espositivi con vendita di prodotti artigianali nonché concorsi fotografici (“La Stepanakert che vorrei”) e di pittura per grandi e piccini. Una bella giornata di sole ha fatto da cornice alle manifestazioni.

(21 set 18) COLPITO SOLDATO ARMENO – Il soldato Haykaz Matevosyan (38 anni) è stato mortalmente colpito oggi dagli azeri mentre si trovava in una postazione dell’Esercito di difesa. Il fatto è accaduto lungo il settore nord orientale della linea di contatto.

(21 set 18) SAHAKYAN IN ARMENIA – il Presidente della repubblica Bako Sahakyan è in Armenia, a Yerevan, dove prende parte alle manifestazioni per il 27° anniversario dell’indipendenza. Tra gli appuntamenti in programma, la visita al “Centro di riabilitazione dei difensori della Patria” e al Pantheon di Yerablour. Sahakyan ha altresì fatto pervenire al premier Pashinyan un messaggio di felicitazioni per la ricorrenza.

(20 set 18) GRAVEMENTE FERITO SOLDATO – Il ventenne Artur Gevorgyan è rimasto gravemente ferito a causa dello scoppio di una mina in località Mataghis (regione di Martakert). Sottoposto a intervento chirurgico, ha subito l’amputazione di una gamba mentre un intervento chirurgico è previsto anche sul secondo arto. L’ordigno è presumibilmente un residuato dell’incursione azera (con relativo bombardamento) dell’aprile 2016.

(18 set 18) PROSEGUE LA RACCOLTA DELL’UVA – Il Ministero dell’Agricoltura informa che alla data odierna sono stati raccolti 163,3 ettari su 1360,3 di vigneto e conferma la buona qualità e resa dell’uva.

(17 set 18) IMPORT EXPORT AD AGOSTO – Nel mese di agosto si è registrato un incremento del 6,1% di merci importate rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Per quanto riguarda le esportazioni la crescita è stata pari al 3,1%.

(17 set 18) GIORNATA DELL’EDUCAZIONE FISICA – Celebrata l’ottava edizione della Giornata dell’Educazione fisica con iniziative sportive dedicate soprattutto ai ragazzi e coordinate dal ministero dell’Educazione, sport e gioventù. A Stepanakert circa centocinquanta giovani studenti hanno partecipato a una passeggiata in bicicletta per le vie della città. Contest di lotta e arti marziali si sono svolti in diverse sedi.

(17 set 18) VISITA DI MNATSAKANYAN – Il ministro degli Esteri dell’Armenia, Zohrab Mnatsakanyan, è in visita nella repubblica del Nagorno Karabakh (Artsakh). Nella giornata odierna ha incontrato il collega Masis Mayilyan e il presidente della repubblica Bako Sahakyan.

(16 set 18) ATLETICA LEGGERA A STEPANAKERT – Lo stadio “Stephan Shahumian” della capitale ha ospitato questa mattina un  meeting di atletica leggera che ha visto partecipare atleti dell’Artsakh e dell’Armenia. Fra questi Alexander Donikyan, centometrista, il più veloce armeno di sempre, che si è agevolmente imposto sulla distanza breve con il tempo di 10,55. Un folto pubblico ha assistito alla manifestazione.

(15 set 18) FESTIVAL DEL VINO A TOGH – Migliaia di visitatori, compresi molti turisti, stanno affollando la cittadina di Togh (regione di Hadrut nel sud della repubblica) in occasione della quinta edizione della manifestazione. Degustazioni di vino, stand promozionali, gastronomia, musica e danze caratterizzano l’evento che si sviluppa nell’area circostante il palazzo del Melik. Il presidente della repubblica Sahakyan e altre autorità ha visitato gli stand.

(14 set 18) AL VIA 3° FORUM GIOVENTU’ – Sono iniziati a Stepanakert i lavori della terza edizione dal titolo “Passato , presente e futuro della statualità armena”. Presenti delegati provenienti anche da Armenia, Stati Uniti, Polonia, Germania, Russia e Bielorussia. I lavori sono stati aperti da Avetik Harutyunyan, fondatore dell’Unione dei giovani  scienziati dell’Artsakh. Hanno partecipato anche il Ministro di Stato Grigoryan e il ministro dell’Educazione e della Scienza Aghabalyan.

(13 set 18) DELEGAZIONE UNIVERSITA’ DI LIPSIA A STEPANAKERT – Una delegazione dell’università tedesca di Lipsia, guidata da Stephan Troebst responsabile del dipartimento di storia e cultura dell’Europa orientale, è giunta nella repubblica. Nel corso della visita è stato organizzato nell’università di Artsakh una conferenza con gli studenti e i professori alla quale ha partecipato tra gli altri anche il rettore Manush Minasyan. La delegazione tedesca ha avuto anche un incontro con il ministro degli esteri Mayilyan.

(13 set 18) DELEGAZIONE DELLA CALIFORNIA IN ARTSAKH – Una delegazione proveniente dalla California è in Artsakh dove ha già incontrato il presidente della repubblica, il ministro degli Esteri e il ministro di Stato. Del gruppo fanno parte il sen. Portantino e il sindaco della città di Glendale, Synanyan, che ha annunciato tra l’altro l’intitolazione di una strada dedicata all’Artsakh.

(13 set 18) SAHAKYAN A TALISH – il Presidente della repubblica si è recato nel villaggio di Talish (Martakert) per un incontro con le autorità locali e la cittadinanza e la verifica del processo di ricostruzione dopo i bombardamenti azeri di due anni fa.

(12 set 18) AL VIA NUOVA CAMPAGNA DI VACCINAZIONI – Adulti e bambini devono essere vaccinati ed è stato implementato dal governo il programma per dodici malattie infettive. I residenti a Stepanakert potranno essere vaccinati al policlinico della capitale, gli altri cittadini negli ospedali dei capoluoghi regionali. La vaccinazione è ovviamente gratuita. Gli adulti di 26,36,46, e 56 anni saranno soggetti a vaccinazioni contro difterite e tetano.

(12 set 18) MONITORAGGIO LINEA DI CONTATTO – Una ricognizione lungo la linea di contatto all’altezza di Akna (Agdam) è stata conclusa nella giornata odierna da delegazioni Osce. Il monitoraggio non ha evidenziato violazioni dell’accordo di cessate il fuoco.

(11 set 18) KASPRZYK IN ARTSAKH – L’ambasciatore Andrzej Kasprzyk, Rappresentante personale del Presidente dell’Osce in carica, è a Stepanakert. In giornata ha incontrato il ministro degli Affari Esteri Mayilyan e il presidente Sahakyan con i quali ha discusso della situazione lungo la linea di contatto. Nella giornata di domani, l’Osce condurrà un monitoraggio all’altezza di Akna.

(10 set 18) BARONESSA COX A STEPANAKERT -La baronessa Caroline Cox, membro della britannica House of Lords, è in Artsakh. A Stepanakert ha incontrato il ministro degli Esteri Mayilyan che le ha donato una medaglia commemorativa coniata nel 25° anniversario dell’istituzione del ministero.

(8 set 18) PASHINYAN: L’ARTSAKH PARTE DELL’ARMENIA – «Immagino che l’Artsakh faccia parte dell’Armenia» ha detto il Primo Ministro armeno Nikol Pashinyan durante un suo incontro con gli uomini d’affari armeni a Mosca riferendosi alla risoluzione del conflitto del Nagorno-Karabakh. «Chiedono se l’Armenia è pronta a fare concessioni reciproche sulla questione Artsakh; io penso che sia necessario chiedere all’Azerbaigian se sono pronti a scendere a compromessi. Poiché l’Azerbaigian minaccia costantemente l’Artsakh e l’Armenia, sarà arduo dire che l’Armenia è pronta per i compromessi; non lo faremo mai, nessuno può parlare con l’Armenia utilizzando un linguaggio di minacce, non lo permetteremo» ha affermato.

(5 set 18) CROCE ROSSA VISITA DETENUTI DELLE PARTI – Una delegazione della Croce Rossa Internazionale ha visitato cittadini armeni e azeri che a vario titolo sono detenuti o trattenuti dalla parte avversaria. Scopo dell’ispezione è la verifica delle condizioni di detenzione, della salute dei soggetti e della possibilità che gli stessi hanno di corrispondere con le proprie famiglie.

(4 set 18) MINISTRO DI STATO VISITA POLIZIA – Il ministro di Stato Grigory Martirosyan ha fatto visita oggi alla sede della Polizia di Stato a Stepanakert. Nel corso dell’incontro con i dipendenti e i responsabili del dipartimento, Martirosyan ha verificato i miglioramenti dei processi lavorativi anche dal punto di vista informatico e l’impegno della struttura a garantire la massima trasparenza possibile ai cittadini.

(3 set 18) SUICIDA SOLDATO ARMENO – Il ministero della Difesa informa che il trentaduenne soldato Vanik Gevorgyan si è tolto la vita ieri sera intorno alle ore 21. E’ stata aperta un’inchiesta, sconosciute le cause del tragico gesto avvenuto in una postazione del settore settentrionale della linea di contatto.

(2 set 18) PASHINYAN: IL POPOLO HA FATTO LA SUA SCELTA – Il primo ministro dell’Armenia ha rivolto un messaggio all’Artsakh nel 27° anniversario dell’indipendenza: «Il popolo dell’Artsakh ha fatto la sua scelta – proclamando l’indipendenza – in una situazione storica molto complicata» si legge in particolare nel messaggio. «Negli ultimi 27 anni, il popolo del Nagorno Karabakh ha attraversato guerre, distruzioni, perdite umane e molte altre gravi difficoltà. Ma nonostante tutto ciò, fu fondata la Repubblica di Artsakh. Spalla a spalla con l’Armenia e la diaspora [armena], l’Artsakh oggi continua a vivere e svilupparsi. L’Armenia, l’Artsakh e la diaspora sono più forti oggi perché sono più uniti e più liberi. La sicurezza di Artsakh è al centro dell’attenzione quotidiana».

(2 set 18) MESSAGGIO DEL PRESIDENTE SAHAKYAN – Il presidente della repubblica Bako Sahakyan ha rivolto un messaggio alla Nazione nel giorno del 27° anniversario dell’indipendenza: «Il 2 settembre 1991 è un giorno estremamente significativo e memorabile nella vita della nostra gente, poiché la proclamazione della repubblica libera e indipendente ha cambiato profondamente e radicalmente il corso della nostra storia» si legge in particolare il messaggio. «Il nostro destino era nelle nostre mani e noi eravamo i maestri e i creatori del nostro futuro. La nostra generazione ha assunto una tremenda responsabilità, sia prima della memoria dei nostri antenati che del futuro delle generazioni a venire, la nostra patria e l’intero popolo armeno. È questo senso del dovere che ci ha aiutato in tutti questi anni a superare ineffabili difficoltà e prove, a costruire uno stato democratico, legale e sociale, a proteggere la nostra Patria che si è trovata in guerra, ripristinare l’economia distrutta, attuare vari programmi volti a risolvere i problemi sociali dei cittadini, migliorare le condizioni di vita delle persone. Questo stesso senso del dovere ci obbliga ad essere più forti e solidi, uniti e consolidati, a fare tutto per il rafforzamento e la prosperità della nostra Patria, il rispetto dei nostri obiettivi nazionali. Ciò è richiesto dal sangue versato dai nostri eroici figli e dall’alto “prezzo” che il popolo armeno ha pagato per la loro libertà e indipendenza».

(2 set 18) 27° ANNIVERSARIO INDIPENDENZA – Festeggiato in tutta la repubblica il 27° anniversario  dell’indipendenza. Solenni cerimonie, civili e religiose, si sono svolte in tutte le località e in particolare nella capitale Stepanakert dove è arrivato anche il presidente dell’Armenia Sarkissian che si è incontrato con il collega Sahakyan.

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(29 ago 18) PARLAMENTARI EUROPEI IN ARTSAKH – Una delegazione di membri del parlamento europeo è giunta in Artsakh. Il gruppo, guidato dall’on. Martin Sonneborn, si è incontrato oggi con il ministro degli Affari Esteri Masis Mayilian.

(28 ago 18) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio lungo la linea di contatto nel settore nord in corrispondenza del passo Omar (catena dei monti Mrav) è stato portato a termine questa mattina senza che siano state rilevate violazioni del cessate-il-fuoco.

(28 ago 18) “THE KING OF POKER” IN ARTSAKH – Il milionario statunitense di origini armene Dan Bilzerian, conosciuto anche come “The king of poker” è giunto in Artsakh a bordo di un elicottero accompagnato dalla fidanzata, parenti e amici. Nel corso del suo soggiorno ha visitato Stepanakert, Shushi e si è recato in una base logistica militare partecipando anche ad alcune esercitazioni di tiro in un poligono.

(26 ago 18) COLLOQUI PASHINYAN -SAHAKYAN – Il Primo ministro dell’Armenia Pashinyan e il presidente dell’Artsakh Sahakyan hanno avuto oggi un incontro a Stepanakert. Al centro del colloquio la situazione lungo la linea di confine. Pashinyan ha nella giornata di ieri ha anche postato un selfie con tutta la sua famiglia, compreso il figlio che sta svolgendo il servizio militare in Artsakh

(25 ago 18) PASHINYAN IN ARTSAKH – Il Primo ministro dell’Armenia, Nikol Pashinyan, è giunto in Artsakh per una visita di lavoro. All’aeroporto di Stepanakert è stato accolto dal presidente Sahakyan.

(22 ago 18) SAHAKYAN RICEVE DELEGAZIONE FONDO HAYASTAN – Il presidente della repubblica ha ricevuto oggi una delegazione del fondo “Hayastan” con la quale ha discusso l’implementazione dei progetti per l’Artsakh.

(17 ago 18) PASHINYAN: LA QUESTIONE DEVE ESSERE RISOLTA DAL POPOLO – Nel corso di una manifestazione convocata per celebrare i primi cento giorni di governo, il Primo ministro dell’Armenia ha ribadito di non volere la guerra e di essere pronto ad accordi di pace. Ha tuttavia sottolineato come qualsiasi proposta negoziale debba essere valutata dal popolo e ha negato che vi siano progetti di “restituzione di territori” all’Azerbaigian.

(17 ago 18) RESPINTO TENTATIVO AZERO DI INCURSIONE – Intorno alla mezzanotte un gruppo di una quindicina di incursori azeri ha tentato di penetrare nel territorio dell’Artsakh avvicinandosi alle postazioni difensive armene. Il tentativo è stato respinto senza alcuna perdita da parte dell’Esercito di difesa dell’Artsakh mentre non si hanno notizie riguardo possibile perdite degli azeri. Il ministero della Difesa non ha precisato la località interessata dall’azione azera.

(14 ago 18) CONVOCATO CONSIGLIO DI SICUREZZA – Il presidente della repubblica ha convocato il Consiglio di sicurezza nazionale per discutere di varie problematiche e aggiornare sulla situazione lungo la linea di contatto. Presente il ministro della Difesa Mnatsakanyan.

(13 ago 18)  “DIGICAMP 2018” PER LA PRIMA VOLTA IN ARTSAKH – Si è svolta, per la prima volta in Artsakh, la sesta edizione di “Digicamp” ospitata nel villaggio di Tsmakahogh (regione di Martakert) con 52 studenti provenienti da Armenia, Artsakh e Javakhk (Georgia) fra i 15 e i 18 anni che per dieci giorni hanno familiarizzato con i temi dell’innovazione tecnologica e dell’imprenditorialità. La scelta di Tsmakahogh  deriva dal fatto che il villaggio ha dato i natali a Andranik Iosifian (1905-1993), ingegnere, fisico e inventore armeno.

(12 ago 18) SCOPERTO IL CORPO DI UN AZERO IN ZONA NEUTRALE – Il corpo senza vita di un cittadino azero è stato individuato dalle forze di difesa dell’Artsakh in una zona neutrale tra le due prime linee. In accordo con la Croce Rossa Internazionale il prossimo 15 agosto verrà disposto il recupero per la successiva consegna.

(11 ago 18) ATTRAVERSAMENTO ILLEGALE DELLA FRONTIERA – Un cittadino dell’Armenia di etnia yazidi, residente nel comune di Metsamor, ha attraversato illegalmente la frontiera entrando nella repubblica di Artsakh dal territorio iraniano attraverso il fiume Arax che divide i due Stati. La polizia di frontiera dell’Artsakh  ha fermato l’uomo, che era privo di documenti, nella regione di Kashatagh. Il fatto è avvenuto lo scorso 5 agosto ma la notizia è stata diramata solo oggi. Al momento l’uomo è in fermo di custodia.

(8 ago 18) VIOLENTA ESPLOSIONE IN POSTAZIONE AZERA – L’Esercito di difesa dell’Artsakh informa che è stata registrata questo pomeriggio una violenta esplosione in una postazione di prima linea azera ubicata nel settore sud orientale della linea di contatto. E’ stata osservata un’autoambulanza militare e cinque altri veicoli sopraggiungere alcune decine di minuti dopo l’incidente in merito al quale nessun media azero ha diffuso informazioni.

(7 ago 18) APPELLO PARLAMENTARE PER KOCHARYAN – Un gruppo di parlamentari dell’Assemblea nazionale dell’Artsakh ha rivolto un appello al Procuratore generale dell’Armenia, Arthur Davtyan, affinché il secondo presidente armeno Robert Kocharyan (attualmente detenuto e sotto inchiesta per la repressione delle manifestazioni di piazza a Yerevan nel marzo 2008) venga rimesso in libertà.

(5 ago 18) TRAGICO INCIDENTE, DUE ANNEGATI – Due cittadini dell’Artsakh – Aram Sargsyan, 43 anni di Martakert, e Armen Hovakimyan, 36 anni di Stepanakert – sono stati trovati morti per annegamento nel bacino idrico di Khachen. Le autorità informano che è stata aperta un’inchiesta per accertare le cause del duplice decesso.

(2 ago 18) MONITORAGGIO OSCE – Un monitoraggio lungo la linea di contatto nel settore sud-orientale (all’altezza della regione di Hadrout) è stato portato a termine questa mattina senza che siano state rilevate violazioni del cessate-il-fuoco.

(1 ago 18) KASPRZYK A STEPANAKERT – Il rappresentante del presidente dell’Osce in carica, amb. Andrzej Kasprzyk, è in Artsakh dove oggi ha incontrato il presidente Sahakyan. Nel corso del colloquio si è discusso della situazione lungo la linea di contatto. Domani sarà condotta dagli osservatori dell’Organizzazione una missione di monitoraggio.

(1 ago 18) INAUGURATI TRE NUOVI ITINERARI TURISTICI – Su iniziativa del ministero del Turismo, da oggi sono disponibili con partenza da Stepanakert tre mini bus che percorreranno tre distinti itinerari. Il primo verso il monastero di Gandzasar con sosta alla casa museo Nikol Duman, il secondo itinerario conduce a Togh con fermata per la visita dell’albero Tnjre e il palazzo del melik; il terzo itinerario porta alla gola di Hunot. Il servizio finalizzato a migliorare l’offerta turistica, verrà effettuato ogni giorno (escluso il lunedì) con partenza da piazza della Rinascita a Stepanakert alle ore 10. I biglietti possono essere acquistati in loco presso lo stand dell’ufficio turismo. Per info: tel. 097-39-91-75

 

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